La grotta segreta

CAPITOLO 12

La sera seguente Josh si presentò a sorpresa alla comune con un mazzo di rose rosse.

«Grazie! Ma non era necessario!» commentò Amy in preda allo stupore. Forse stava diventando una banale ragazza borghese, ma questo gesto ordinario l'aveva fatta sciogliere. Inoltre la perseveranza di Josh stava cominciando a farla vacillare. Forse c'era stato veramente un malinteso e ci teneva a lei. Inoltre le era mancato tantissimo.

«Non cominciare con i tuoi discorsi pseudofemministi, OK?» la fermò l'uomo prima che lei potesse parlare. Lei ricambiò il suo sorriso e scosse la testa.

«Ieri e oggi non sei venuta a lavorare con me! Mi stai evitando?».

«Avevo da fare e un po' ti stavo evitando. Sai che ero furiosa con te» mormorò abbassando lo sguardo a disagio.

«Mi dispiace davvero per il malinteso dell'altra sera. Io non voglio obbligarti a fare nulla. Non è per questo che ero arrabbiato».

«Cosa credevi che ti stessi prendendo in giro per manipolarti? Potrei pensare anche io lo stesso di te».

«Si, hai ragione. Ma non è così, tu mi piaci Amy».

«Anche tu. E dispiace anche a me per la nostra lite».

«Pace fatta?» le chiese l'uomo avvicinandosi per baciarla.

Amy annuì e si avvicinò a sua volta, consentendogli l'accesso alle sue labbra.

Dopo che la ragazza ebbe posato i fiori, Josh la convinse a fare due passi. La guidò lungo la spiaggia, fino a raggiungere la grotta. Con sua grande sorpresa, c'erano tanti piccoli lumini accesi e un telo deposto sulla sabbia.

«Non giungere subito a conclusioni affrettate!» commentò Josh. «Dopo ciò che mi hai detto ieri, ho solo pensato che magari potesse farti piacere un'atmosfera romantica, ma non vuol dire che sto cercando di forzarti. Anche se non mi dispiacerebbe se...».

«Lo desidero anche io!» sussurrò la ragazza stringendosi dolcemente a lui.

L'uomo sorrise soddisfatto e iniziò a spogliarla lentamente, facendola adagiare sul telo. Poi si tolse a sua volta i vestiti e la raggiunse. Amy gli prese dalle mani il profilattico e lo aiutò ad indossarlo, poi gli avvolse le braccia al collo invitandolo a baciarla.

«Che diavolo stai facendo! Brutto bastardo, toglile le mani di dosso!» urlò Nick interrompendoli. I due amanti si voltarono immediatamente, ritrovandosi davanti Nick ed Allison che li fissavano furiosi.

«Se ci consentite di rivestirci, potremo continuare la conversazione» protestò Josh. Vedendo che i due non si muovevano riprese a parlare. «Tanto ormai l'atmosfera è rovinata e comunque non potremmo andare da nessuna parte. Quindi che vi costa uscire un istante e permetterci di renderci presentabili?».

Allison annuì e trascinò fuori Nick.

Non appena Amy e Josh fecero capolino dall'ingresso della grotta, Nick si avventò sull'uomo tentando di aggredirlo. Amy si mise in mezzo cercando di fermarlo.

«Razza di farabutto! Come ti sei permesso di toccarla!» urlò l'amico.

«è una fanciulla innocente! Sei proprio un uomo spregevole!» aggiunse Allison cercando a sua volta di scagliarsi contro il signor Harrison.

«Non stavo facendo nulla di male! Adesso è reato fare sesso con la propria ragazza?» protestò Josh.

«Josh ha ragione! Non sono affari vostri!» urlò Amy contro la sorella e l'amico. «E comunque come siete arrivati qui?».

«Vi abbiamo seguiti» le spiegò la sorella.

«Anche voi? Addio posto segreto! Adesso siamo in quattro a conoscerlo!» sbuffò sconsolata.

Avanzando nervosamente a grandi passi, Josh ed Amy si allontanarono e abbandonarono la spiaggia, recandosi a casa dell'uomo.

Una volta dentro, Amy si accasciò sul letto sconfortata. «Mi dispiace! Mi dispiace davvero che la serata sia stata un tale disastro».

«Ed è qui che ti sbagli! La serata non è ancora finita!» mormorò Josh cominciando a sbottonarsi la camicia e avvicinandosi a lei con uno sguardo da predatore.