CAPITOLO 14

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Non appena rimise piede alla comune, Amy venne intercettata immediatamente da Nick che era assolutamente determinato a riappacificarsi con lei. Per la prima volta da quando lo conosceva, sul suo volto era presente un'espressione imbarazzata. Nulla riusciva mai a metterlo a disagio, neanche stare nudo o essere al centro dell'attenzione, ma evidentemente averla raggirata per manipolarla lo faceva vergognare di sé stesso.

«Scusami. So che hai il diritto di essere arrabbiata con me. Ciò che abbiamo fatto è stato orribile, ma ti assicuro che avevamo buone intenzioni, volevamo soltanto proteggerti. E per quel che vale ho apprezzato sinceramente il tuo lavoro, sei in gamba e mi è piaciuto lavorare con te e trascorrere del tempo insieme».

Nick si prese una pausa ed emise un sospiro, poi distolse per un attimo lo sguardo da Amy. «Quando dico che mi è piaciuta la tua compagnia spero tu non fraintenda..., insomma sei la sorellina di Allison, sarebbe strano qualcosa tra noi...».

Vedendolo in difficoltà la ragazza decise di intervenire e toglierlo dall'imbarazzo. «Non ti preoccupare, non sono più interessata a te in quel senso».

«Perché ti piace Josh» aggiunse Nick con un tono che la faceva sembrare più un'affermazione che una domanda.

Amy abbassò lo sguardo a disagio.

«Non riesco a capire! Evidentemente è bravo ad ammaliare la gente e manipolarla. Non è il tipo di uomo che ti piace, non è il tipo per te. Che avete in comune? Che ti affascina in uno come lui?».

«Non lo so. Sembrava avere un'anima, mi sembrava di avere conosciuto lati inaspettati della sua personalità. Mi piaceva la sua compagnia, lavorare con lui, anche battibeccare con lui».

«Perché sembrava? Che è successo?».

Amy preferì cambiare discorso e rispondere con altre domande. «Posso chiederti una cosa? Mi prometti che risponderai sinceramente?».

Nick annuì solennemente. «Dopo ciò che è successo, non potrei mai fare qualcos'altro che metta a repentaglio la nostra amicizia».

«I documenti che ho rubato a Josh, li avete presi tu ed Allison? Erano nella grotta e che io sappia siamo solo in tre a conoscerne l'esistenza».

«Cosa? Vuoi dire che sono spariti?».

Amy annuì a disagio. «Quindi non li avete voi!» Affermò sconsolata.

Anche se era convinta della colpevolezza di Josh, una parte di lei continuava a sperare di essersi sbagliata. Ma purtroppo, come era prevedibile, la sorella e l'amico erano innocenti. Una parte di lei continuava a sperare che Nick le stesse mentendo, che in realtà fosse un ulteriore tentativo di allontanarla da Josh. Ma il fatto che l'imprenditore avesse dato istruzioni di non farla passare era troppo sospetto. Era ovvio che le stesse nascondendo qualcosa. O comunque, avendo avuto ciò che voleva, non aveva più motivo di frequentarla.

«Pensi che li abbia lui?» le chiese Nick, interrompendo il flusso dei suoi pensieri.

«Non lo so. Non so più cosa pensare. Avevamo trascorso una così bella notte insieme, tra noi sembrava esserci una particolare intesa».

«Non voglio sapere i dettagli!» commentò Nick con un'espressione disgustata sul volto. Amy avrebbe riso della sua faccia, se non fosse stata triste per via della situazione. Lo spregiudicato Nick era imbarazzato da un banale discorso sul sesso?

«E io non ho intenzione di raccontarteli, tranquillo!».

«Hai provato a scoprire se è effettivamente in possesso dei documenti?».

«Si, ma non ha voluto ricevermi e non mi risponde».

«E questa non ti sembra una prova sufficiente della sua colpevolezza?».

La grotta segretaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora