mi svegliai da un sonno turbolento, al suono della sveglia che non avevo mai detestato così tanto come ora.era uno di quei sogni che ti segna profondamente e che volente o nolente, ti avrebbe dato una sana botta di vita.
persa nei miei pensieri, il mio subconscio mi suggerí di prepararmi per il mio primo giorno di lavoro.
" ti prometto che andrà tutto bene " mi ripetei.
e promettendomi questa frase, mi preparai.quello che mi appariva davanti agli occhi era un grande comando di polizia, un po' troppo grande, imponente.
mi aveva addirittura messo i brividi." Jenny è il sogno della tua vita diventare poliziotta, fatti coraggio ed entra " mi dissi.
e prendendo tutto il coraggio che possiedevo, entrai.mi ritrovai davanti la stanza principale del comando, e davanti mi si paró un ragazzo, magari sulla ventina d'anni.
"piacere sono Finn Bartels" si presentó il ragazzo distogliendomi dai miei pensieri.
"Jenny Dorn, piacere" gli risposi, tornando al mio pensiero fisso.
"ma come fa ad essere così bello e lavorare in polizia? potrebbe fare il modello" mi dissi."come posso aiutarti?" mi distolse nuovamente dai miei pensieri rivolti proprio a lui.
"ho un appuntamento con Kim Krüger, o spero si pronunci così.." gli risposi.
"ah ma certo, vieni ti accompagno" e ponendomi una mano dietro la schiena mi diressi con Finn nell'ufficio della Krüger.
"benvenuta al comando, ispettrice Jenny Dorn" fu la frase che mi rese a tutti gli effetti una poliziotta di quel comando di colonia.
mi diressi verso l'ufficio mio e di Finn, e cominciai a lavorare con lui.
ero talmente concentrata che non mi accorsi che si era fatta l'ora di pranzo."tieni, spero ti piaccia" mi disse Finn porgendomi un'insalata , un panino e una mela.
"grazie, sei gentilissimo" gli risposi, dopotutto non tutte le persone sarebbero state così carine con una nuova arrivata.
"d'ora in poi sarò il tuo primo amico" mi rispose e mi tiró in un abbraccio, facendomi sentire subito a casa.qualche minuto dopo, passarono due ragazzi diretti dalla Krüger, lei sembrava parecchio arrabbiata.
" Gerkhan e Renner! quante volte vi ho detto di ascoltarmi e non di prendere iniziative personali ? " fu la tesi che confermó il fatto che fosse furiosa, non arrabbiata.io fissavo quei ragazzi, anche loro abbastanza giovani.
e mi fissai sul ragazzo biondo, aveva un qualcosa di attraente."ehi Jenny, chi stai guardando così intensamente?" mi risveglió come al solito Finn, probabilmente era nato per risvegliarmi dai miei momenti di trance.
"ma niente Finn, figurati" ma non distolsi lo sguardo da quel ragazzo biondo.Finn non contento, rivolse il suo sguardo laddove guardavo io e si rese conto che stavo fissando il ragazzo biondo.
"ma tu stai guardando Paul !!" cominció ad urlare e a ridere, aveva proprio una bella risata.
"shh, stai zitto, non è vero, è solo che volevo capire il perché la Krüger fosse arrabbiata con loro due" gli risposi tranquillamente , o almeno, apparentemente tranquilla.
"sisi certo, vedo" continuó a ridere, come se poi ci fosse veramente qualcosa da ridere.
nel frattempo i due ragazzi uscirono dall'ufficio della Krüger, e si diressero verso me e Finn.
"ciao ragazzi" li salutó Finn, dandogli una pacca ciascuno sulla spalla.
"Finn ! chi è questa bella signorina qui con te?" gli rispose l'uomo dai capelli scuri.
"Semir, lei è Jenny, una nuova collega, la mia partner" disse lui, a quell'uomo che oramai avevo capito si chiamasse Semir.
"piacere, sono Semir Gerkhan" si presentó, rivolgendomi l'attenzione.
"Jenny Dorn" come aveva giá anticipato finn.
"Paul e tu non ti presenti?" lo richiamó finn.
"Paul Renner" mi disse con aria scocciata, e con tono crudo e duro.
"Jenny Dorn" e gli porsi la mano che lui non strinse, ma mi guardó negli occhi e sentii uno strano brivido per la schiena.
to be continued ...
hey guys! sono qui , finalmente in veste di scrittrice, per proporvi una storia sulla coppia piú amata di cobra 11: i panny.
spero che questo inizio vi sia piaciuto e stay tuned per il prossimo capitolo !!
rock out.
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" 𝚒𝚖𝚙𝚘𝚛𝚝𝚊𝚗𝚝𝚎 " || Paul Renner e Jenny Dorn
Romancequello che voglio che tu sappia è che tu sei Importante. e che chi ti amerá, ti amerá per quella che sei. perché sei tu e basta, e ti amerá per quella che sarai domani.