Vacanze Francesi

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tornati a casa da quel mattino meraviglioso trascorso a contemplare l'alba, ci ritrovammo a dover mettere in due valigie la nostra roba da vestire per partire per quelle tanto attese vacanze natalizie.

o almeno, io a fare le valigie mentre Paul a dormire e recuperare un po' di sonno perduto.

l'indomani saremmo partiti verso le 4 e mezza di mattina, ma non sapevo dove ci saremmo diretti.
Paul aveva accennato solo ad una meta di mare, eppure in germania il mare non che fosse poi così presente.

non mi accorsi di essermi incantata con i miei pensieri fin quando Paul mi lanció un cuscino che mi diede una sveglia.

"Jenny ma ti sei incantata?" mi chiese urlando.
"ma va amore, contemplavo la bellezza di questa maglia,che dici la porto?" gli chiesi camuffando i miei reali pensieri.
"mhh boh si, portala" mi rispose coinciso.

la giornata non fu nulla di speciale, finimmo le valigie (si, Paul alla fine mi aveva aiutata) e cenammo in tranquillitá vedendo poi un film in italiano.
Paul non capiva nulla, infatti gli avevo messo i sottotitoli, ma io, che per un periodo della mia vita avevo vissuto in Italia, capivo benissimo e ogni tanto mi piaceva vedere i film in lingua italiana cosicché da non dimenticarmi quella lingua meravigliosa che tanto avevo studiato e che tanto avevo sentito parlare.

quando la nostra amica sveglia suonó, rigorosa ed autoritaria come sempre, Paul non ne voleva sapere di alzarsi.
in pratica aveva deciso che queste vacanze si sarebbe dedicato a dormire, facendomi arrabbiare da quale persona perfettina e puntuale che sono.

"Paul se non ti alzo entro 3 secondi, ti mando in bianco per un mese!" lo rimproverai sperando che queste parole lo riuscissero a svegliare.
come previsto, si alzó sentendo "ti mando in bianco per un mese".
ah, maschi ! i soliti maschi ! e scoppiai a ridere.

dopo una caffettiera di caffé nero bollente solo per lui e un cappuccino con un cioccolatino al caramello per me, riuscimmo a salire in macchina e partire verso il nostro comando di polizia, dove avremmo trovato tutti gli altri pronti a partire.

ci salutammo tutti, e dopo varie discussioni su chi dovesse guidare e chi no, arrivammo a una soluzione: avremmo guidato io, Semir, la Krüger, Finn e Hartmut.
stranamente Paul era piú che felice di non guidare e rimettersi a dormire.
in pratica, invece di un fidanzato, avevo un orso in letargo.

ci vollero parecchie ore di viaggio e dopo varie soste e spuntini, ci ritrovammo a Montecarlo, in Francia.
eravamo pronti per cominciare questa vacanza che avrebbe fatto bene a tutti per staccare la spina e ricaricare le energie.

to be continued ..

hey guys! capitolo un po' di passaggio ma presto arriverá il bello.
pazientate come sempre e chiedo venia per la mia assenza, ma tra scuola e vari impegni diventa molto difficile riuscire ad aggiornare con costanza.
vi aspetto al prossimo capitolo e se vi va, aspetto le vostre opinioni.
vi ricordo che potete scrivermi per qualsiasi cosa.
e con qualsiasi intendo veramente qualsiasi, curiositá sulla storia, curiositá su di me, per fare amicizia e quant'altro.
vi lascio i miei profili social, e se vi va mi trovate lì anche solo per una chiacchierata.
instagram: @shadesofgiadi
facebook: Giada Franco
twitter: GiadaFranco20
un abbraccio e a presto!
rock out.

" 𝚒𝚖𝚙𝚘𝚛𝚝𝚊𝚗𝚝𝚎 " || Paul Renner e Jenny DornDove le storie prendono vita. Scoprilo ora