Amici e Crimini

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mancavano oramai 20 minuti alla fine del mio turno di lavoro e di quello di Finn.

"ma se stasera facessimo una serata pizza e film a casa mia?" proposi a Finn, meravigliandomi di me stessa.

"si, io ci sono!" esclamó entusiasta il mio collega.
"vengo per le 21?" aggiunse qualche secondo piú tardi.

"si, va benissimo" gli risposi.
e nel mentre, terminai di catalogare alcuni fascicoli riguardanti le vite dei vari criminali con cui avevamo a che fare.

alle 21 precise, Finn suonó il campanello della porta di casa mia.
"il ragazzo è puntuale: accumula punti!" pensai sorridendo.

"ciao Jenny! ho portato il gelato .. ti piace il pistacchio?" mi disse sorridendo a 32 denti.
"penso che tu sia un uomo da sposare!" esclamai ridendo.
mi abbracció e lo feci entrare nella mia modestissima abitazione.

ci sedemmo sugli sgabelli che contornavano il tavolo della mia cucina e iniziammo a parlare del piú e del meno, scoprendoci sempre piú.

"come la vuoi la pizza?" chiesi al mio ormai amico.
"sono vegano, quindi una semplice margherita andrá piú che bene." mi rispose

ordinai due pizze margherite e aspettammo chiacchierando l'arrivo delle nostre consegne.

"no Jenny davvero quando eri piú piccola hai messo del solvente per unghie nello shampoo del tuo fidanzatino perché ti aveva tradita?!" mi chiede Finn ridendo a piú non posso.

"si , te lo giuro! dovevi vedere la sua faccia quando si è ritrovato biondo platino" gli risposi continuando a ridere.

si dice che purtroppo tutti i momenti belli finiscano, e giustamente il crimine non poteva farci rimanere tranquilli per una serata.

"si Paul? dimmi!" rispose Finn al telefono agitandosi.

non riuscii a capire molto di quella telefonata, se non che fosse Paul ..
stavo già cominciando a farmi mille domande, quando Finn si alzó di scatto e mi disse di prendere la pistola e di andare con lui che Paul e Semir avevano bisogno di aiuto per catturare il famoso mafioso italiano calabrese rifugiatosi in una capanna, nella periferia di colonia.

Finn prese la sua auto personale e di corsa ci dirigemmo verso la periferia di colonia, quasi al confine con il belgio.

entrammo in quella capanna di aspetto orribile e io e Finn ci dividemmo nei vari corridoi, cercando Paul e Semir.

mi diressi verso le scale e scesi in una cantina.
era buia, molto buia, solo l'aspetto e quel terrificante silenzio mettevano i brividi.
" ti prometto che andrà tutto bene " continuai a ripetermi, cercando di calmarmi e riacquistare un minimo di luciditá.

scesi sempre piú le scale quando mi ritrovai di fronte ad una porta grigia, di metallo. ad un tratto
sentii un fruscio dietro di me, e mentre cercai di girarmi sentii un dolore lancinante alla testa e lanciai un urlo, poi buio totale.

to be continued ..

hey guys !
eccoci qui al 3 capitolo della nostra storia sui panny.
è un capitoletto un po' di passaggio , ma il fulcro della vera storia si sta avvicinando sempre piú.
vi auguro un buon ferragosto e spero che il capitolo vi piaccia. mi piacerebbe sapere anche le vostre opinioni !
vi aspetto tutti al 4 capitolo.
rock out.

" 𝚒𝚖𝚙𝚘𝚛𝚝𝚊𝚗𝚝𝚎 " || Paul Renner e Jenny DornDove le storie prendono vita. Scoprilo ora