Pace o Tempesta? pt.2

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mi trovavo in uno scantinato buio, nero e sporco.
faceva ribrezzo.
era spoglio, con solo una sedia e un letto in mezzo a quella stanza, o meglio, in mezzo al nulla.

vidi il mio aggressore avvicinarsi e lo vidi violentarmi altre volte assieme all'aiuto dei suoi collaboratori.

urlai e mi svegliai da quel bruttissimo sogno, che purtroppo, mi faceva compagnia ogni notte.
ogni notte, sognavo quella maledetta aggressione verso la mia persona.

non mi accorsi di aver urlato nel sogno finché non arrivó Paul spaventato e con i capelli tutti stropicciati.

"Jenny dio mio ! che succede? perché stai piangendo? perché sei così sudata?" mi fece tantissime domande, dopotutto potevo capirlo, aveva sentito un urlo durante la notte!

io continuavo a piangere stringendo tra le mani le coperte che poggiavano sul letto, che gentilmente, Paul mi aveva prestato per dormire.
vedeva che non gli rispondevo e che continuavo a piangere, allora lui si sedette vicino a me sul letto e mi prese la mano, posandogli un bacio leggero sopra e stringendola forte forte.

"Jenny, mi dici che è successo?" mi chiese in tono dolce,non lasciandomi la mano e accarezzandomi la guancia.
"per favore, sono qui per te" continuó sfiorandomi la guancia.
"ho sognato di essere violentata, per l'ennesima volta" risposi asciugandomi le lacrime, che non volevano cessare di cadere.

lui non rispose, ma mi strinse piú forte.
facendomi sentire la sua presenza.
facendomi sentire Lui.
ed io, giorno dopo giorno mi innamoravo sempre piú di questo uomo che mi abbracciava.
Paul. sempre e solo lui.
penso che a farmi innamorare sia stato il suo essere misterioso, misto alla sua dolcezza e alla sua apprensione verso le persone a cui vuole davvero bene.
e poi il suo sguardo, i suoi capelli, le sue mani, i suoi abbracci, i nostri battibecchi.

smisi di pensare all'amore che provavo per Paul, almeno per un secondo e lo guardai negli occhi.
lui fece lo stesso.
e poi feci un'azione che non mi aspettavo nemmeno io.
sempre fissandolo negli occhi, mi avvicinai sempre piú a lui.
il mio sguardo si posava sia sui suoi occhi castani, sia sulla sua bocca rosea.
"perdonami" gli sussurrai e dopo poco posai la mia bocca sulla sua.
lui rimase un attimo fermo, poi mi chiese l'accesso con la lingua, picchiettando la sua sul mio labbro.
continuavamo a baciarci, era un bacio dolce e lento, pieno d'amore, o almeno così da parte mia.
continuavo a baciarlo, così come non avevo mai baciato nessuno.

nessuno, perché per me lui non era nessuno, ma era Lui. la persona che volevo con me e nella mia quotidianitá.

ci staccammo dal bacio e sorridemmo entrambi.
lui mi diede un altro bacio e poi mi riprese la mano e se la appoggió sul petto, in prossimitá del cuore.

"senti quanto batte forte, solo per te." mi disse e io sorrisi.
feci la stessa mossa e poggiai la sua mano sul mio cuore che batteva all'impazzata.

successivamente, lasció la mia mano e con la sua prese ad accarezzarmi la guancia, poi le spalle e poi i fianchi.
aveva un tocco delicato, e non rompeva mai il nostro contatto visivo.
mi sollevó la maglia e me la tolse, continuando a guardarmi negli occhi per scorgere una mia reazione.
io continuavo a guardarlo, lo volevo tantissimo, nonostante la paura dopo essere stata violata.
mi coprii il seno con le braccia.
"non coprirti, sei bellissima" mi disse lui e io mi fidai della sua parola.
successivamente con la mano mi toccó il seno, con ancora il reggiseno, mente con l'altra mano mi accarezzava un fianco.
dopo qualche minuto scese piú in giú con entrambe le mani e mi tolse i pantaloni del pigiama.
poi lo spogliai io della sua canotta e dei suoi pantaloni da pigiama.
eravamo solo con la biancheria intima, e lui mi bació per l'ennesima volta.

"sei sicura?" mi chiese lui.
"si" risposi io.
e lui mi sfiló il reggiseno e le mutandine.
lo stesso feci io.

"fidati di me" e mi entró dentro stringendomi la mano e guardandomi negli occhi.

"grazie per esserti fidato di me e per avermi fatto sentire amata" gli dissi.
"ti amo Paul" continuai sussurrando e accoccolandomi al suo petto.
"ti amo Jenny" sussurró lui e ci addormentammo abbracciati.

forse non era stata una "buona" notte all'inizio, ma poi si era trasformata nella notte piú bella della mia vita.
lasciandomi la consapevolezza di una persona come Paul, di una persona che finalmente mi accettava per quella che ero.

to be continued ..

hey guys ! finalmente il settimo capitolo !!
le cose si fanno sicuramente piú interessanti.
spero vi piaccia e mi farebbe piacere, come al solito, sapere cosa ne pensate del capitolo e quindi ricevere qualche vostro commento e qualche vostra opinione.
sono anche molto disponibile a fare amicizia e se volete scrivermi solo per due chiacchiere, a me fa piú che piacere.
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vi abbraccio tutti e stay tuned per l'ottavo capitolo.
rock out.

" 𝚒𝚖𝚙𝚘𝚛𝚝𝚊𝚗𝚝𝚎 " || Paul Renner e Jenny DornDove le storie prendono vita. Scoprilo ora