Montecarlo, ci siamo !

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ci ritrovammo finalmente a Montecarlo, nella casa affittata per l'ocassione.

era una villetta, a due piani, dipinta di un color rosa antico.
entrando, c'era un lungo corridoio , una spaziosa cucina , un bagno e il salone con tanto di palystation che sicuramente i ragazzi si sarebbero divertiti ad usare.
al piano superiore era disposte le camere nelle quali ci saremmo divisi io e Paul, Finn e Dana, Semir e Andrea, Ayda e Lily, Hartmut e Sauzanne e una solitaria per la grande capa: la Krüger.

anche qui al piano di sopra c'era un altro bagno, molto piú grande e spazioso di quello al piano inferiore.

l'intera villetta era dipinta sui toni del rosa antico e oro, era davvero elegante come motivo.

sempre sulla parte superiore, avevamo un grosso terrazzo con un tavolo su cui poter mangiare e sotto addirittura un capanno con una piscina riscaldata. l'ideale per il relax natalizio, insomma.

i ragazzi portarono le numerose valigie al piano superiore e poi si sistemarono comodamente sul divano del grande salone, immersi tra chiacchiere e playstation.

noi donne, ci misimo all'opera per preparare il pranzo.

"amore stasera facciamo qualcosa?" urló dal salone Finn a Dana.
"certo, uscismo tutti, magari in discoteca!" rise Dana.
Semir e la Krüger subito si opposero, Semir per gelosia, la Krüger perché troppo "vecchia" per queste robe giovanili.
"ma se andassimo a cena fuori e poi i ragazzi vanno a ballare e noi andassimo a fare una passeggiata e portassimo al luna park le due piccole, vi piacerebbe?" salvó la situazione il mio ragazzo, rivolgendosi alle due piccole di casa Gerkhan.
furono tutti d'accordo con la proposta di Paul e io non potei che essere felice.

la giornata trascorse tranquilla, divisa in piú parti.
i ragazzi alla play, la Krüger ed Andrea a riposarsi assieme alle piccole e io e Dana a metterci lo smalto e a fare del sano gossip.

"comunque non ho mai visto Paul così innamorato" esordí Dana fissandomi.
"tu dici?" le chiesi.
"oh si, e secondo me ha grandi sorprese in serbo per te .. " aggiunse.
"quali sorprese?!" chiesi io incuriosita.
"tempo al tempo, la pazienza è scienza, Jenny" mi rispose lei e tornó a farmi la manicure.

io ero ancora incuriosita, ma decisi di lasciare stare e di pensare a riposarmi e a godermi i giorni, così come sarebbero venuti.

" Carpe Diem "
mi disse il mio subconscio.
ed è proprio così, avrei seguito quella filosofia di vita.
" Cogli l'attimo, Jenny e non avere paura di quello che verrá " mi dissi fissando il mio tatuaggio sul polso dove avevo scritto proprio quella parola latina.

quel tatuaggio era molto importante per me, lo avevo fatto durante la mia permanenza nel territorio italiano e me lo aveva detto una vecchia signora per strada.
" Cogli l'attimo ragazza " me lo ripetei in italiano.
e così avrei fatto, avrei lasciato che la vita decidesse per me.

to be continued ..

hey guys! eccomi qui con un nuovo capitolo.
ci avviciniamo sempre piú al sodo.
grazie mille per i commentie le visualizzazioni, mi rendete tanto felice.
come al solito vi chiedo di commentare e darmi la vostra opinione e mi scuso se non sempre riesco ad aggiornare.
purtroppo la scuola è veramente pesante e non sempre ho del tempo libero.
ma sono qui , sempre dalla vostra , tranquilli !
ci vediamo al prossimo capitolo, vi abbraccio tutti.
rock out.

" 𝚒𝚖𝚙𝚘𝚛𝚝𝚊𝚗𝚝𝚎 " || Paul Renner e Jenny DornDove le storie prendono vita. Scoprilo ora