questa bancarella era un'insolita bancarella, ed era ancora piú insolito trovarla nel centro di Montecarlo.
era una di quelle bancarelle dove una anziana signora ti leggeva il futuro, un po' insolito alle bancarelle di Natale."amore che guardi?" mi disse Paul vedendo che continuavo a fissare quella donna e quella bancarella.
"niente amore, quella bancarella è insolita ecco" feci io, un po' stizzita e per niente credente a queste scene di strada.
"massi amore, proviamoci, non abbiamo nulla da perdere, facciamo leggere il nostro futuro" mi disse Paul entusiasta.
ed io annuí poco convinta, ma facendomi travolgere dal suo entusiasmo. dopotutto era Natale, potevo accontentarlo."buonasera, potrebbe leggerci il futuro?" chiese Paul alla signora con molto garbo.
"venite figlioli, sedetevi, io sono Cleopatra" ci disse lei indicandoci due sedie dove sederci e presentarsi.
"Cleopatra?" chiesi io stupita e pensando di aver capito male.
"si Cleopatra, è un nome di origine greca col significato di 'gloriosa prosapia'. e che a livello professionale è ambiziosa e mira alle posizioni di vertice." mi rispose gentilmente la signora."ora rilassatevi e porgetemi le vostre mani" continuó lei.
"nella tua ragazzo, vedo una mano di una persona ambiziosa, forte, tenace, con molta passione per il suo lavoro e che molto presto avrá una figlia e una moglie" disse lei a Paul facendomi innervosire.
"invece nella tua, ragazza, vedo una mano forte, di una persona coraggiosa, di una che non si scompone mai e tende ad essere fredda e distaccata con le persone, anche tu a breve avrai una figlia e un marito" mi disse e io spalancai gli occhi molto colpita da queste sue affermazioni.
"è sicura?" mormorai io ancora sconvolta, dato che non credevo nel matrimonio e soprattutto non volevo figli, a differenza di Paul.
"si, mia cara. e ti diró di piú, farai un viaggio a breve" mi disse lasciandomi ancora piú stupefatta.finimmo questa lettura di mani e dopo averle lasciato una generosa mancia, ci allontanammo e io ero stra turbata.
non volevo credere a una vecchia che si permetteva così per superstizione di giudicare il mio futuro.
mi aveva davvero fatta innervosire. talmente tanto che camminavo di buon passo spedito."amore ehi fernati!"mi rincorse Paul e mi abbracció da dietro per farmi fermare.
"eh?" gli risposi io musona.
"perché scappi?" mi chiese lui apprensivo.
"perché si" risposi dura io.
"bah chi ti capisce è bravo" mi sussurró lui.
"ma non rompere il cazzo Paul!"gli risposi io piú cruda e asciutta che mai, e soprattutto con un linguaggio che non mi apparteneva.
"ma vacci tu!" mi rispose lui.stavo per rispondergli di nuovo quando ci separarono Finn e Dana e continuammo la strada verso casa.
io davanti da sola a condurre la fila, Paul indietro con Semir e Finn."che bella vigilia di Natale" pensó il mio subconscio.
to be continued ..
hey guys! eccovi il 16esimo capitolo, un regalo di natale in anticipo.
chiedo venia per l'assenza ma scuola è stata dura e ora finalmente mi godo le vacanze.
vi prometto piú aggiornamenti in questi giorni e vi auguro buone feste.
un bacio!
STAI LEGGENDO
" 𝚒𝚖𝚙𝚘𝚛𝚝𝚊𝚗𝚝𝚎 " || Paul Renner e Jenny Dorn
Roman d'amourquello che voglio che tu sappia è che tu sei Importante. e che chi ti amerá, ti amerá per quella che sei. perché sei tu e basta, e ti amerá per quella che sarai domani.