CAPITOLO 8 (T/N)

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La Red Army era molto più ricca della Blue Resistance, avendo anche più terreno che aveva conquistato. Aveva degli apparecchi più tecnologici e delle strade più curate. Eri incantata dagli edifici che si allungavano verso l'alto, dell'atmosfera che c'era.

Il palco era rosso e nero, sullo sfondo c'era un gigantesco simbolo del Red Leader. Da lontano, hai visto Yuu aiutare i tecnici a connettere i microfoni e le casse. Quasi tutti indossavano la divisa da soldato.

Due di loro, completamente nascosti fa tutti gli altri, si temevano per mano, guardando i colleghi lavorare. Li hai trovati adorabili mentre si scambiavano qualche sorriso... e qualche bacio.

Ti sei subito ricordata della frase che ti aveva detto Yuu il giorno prima: "Abbiamo la vita scritta sulla carta del destino".

"Chissà qual è il mio..." hai pensato, lasciandoti sfuggire un risolino a vedere i due piccioncini.

Eri seduta su una panchina, guardando i soldati che facevano avanti e indietro portando oggetti pesanti verso il palco. Le gambe penzolavano avanti e indietro, una incrociata sopra l'altra, ti reggevi il viso con entrambe le mani, non sapendo dove appoggiare la testa. Sentivi soldati che davano ordini, persone parlare e i bambini ridere dappertutto intorno a te.

Il sole era alto nel cielo, ma non faceva granché caldo. Un vento freddo stava iniziando a tirare. Le foglie degli alberi stavano cominciando a staccarsi dai rami, volando in alto nel cielo. E non stava volando solo quello; mentre ti rilassarvi, un giornale ti arrivò dritto in faccia, riportandoti nel mondo reale. Hai cercato di toglierlo, ma si era completamente incollato al tuo viso.

<<Maledetta carta!>> hai imprecato, dimenando le mani e scrollando la testa.

Avevi perso le speranze, quando improvvisamente una luce accecante ti abbaglió. Un ragazzo teneva il giornale in mano, lo appallottoló e lo buttò nel cestino accanto alla panchina.

Hai sbattuto un paio di volte le palpebre, prima di riuscire a vedere lucidamente. Hai guardato il ragazzo e sei subito arrostita: il cappotto blu che gli arrivava alle ginocchia, la felpa rossa e il distintivo d'oro con su inciso 'RL' ti hanno fatto mancare un battito al cuore.

Alzando lo sguardo, il ragazzo portava una benda in un occhio; su quella parte del viso era completamente pieno di cicatrici e graffi. I capelli sembravano una parrucca per quanto fossero 'anormali': erano biondi, tendenti al rosso, e aveva due corna come ciuffi.

Il ragazzo abozzó un sorriso e ti chiese:<<Tutto bene?>>.
Non sapevi se rimanere a bocca aperta, facendo la fine della maleducata, o se svenire.

Era veramente lui? Il ragazzo della quale avevi una cotta, era veramente davanti a te che ti sorrideva e che ti aveva appena rivolto la parola?

<<Tu... Cioè lei... Io...>> eri andata in tilt.

Il ragazzo sospirò, sedendosi accanto a te.

<<Sì, faccio questo effetto a tutte le ragazzine...>> ti rassicuró. Ti guardò, osservando ogni minimo particolare del tuo viso.

<<Credo di averti già vista da qualche parte...>> disse.

<<Per caso ci conosciamo?>>

Hai assunto un espressione interrogativa.

<<Come? I-in che senso?>> hai chiesto.

Il ragazzo spalancò l'occhio. Gli hai visto il terrore in volto per alcuni secondi. Era anche sbiancato.

<<Scusami>> si giustificò, <<ho sbagliato persona>>.

Si alzò di scatto e si allontanò, camminando lentamente.

Ti sei spaventata, pensando le peggio cose.

"Che cosa mi succederà?" ti sei chiesta. "Mi avrà riconosciuta? Si ricorda ancora di quando ero scappata??".

Una folata di vento ti fece venire i brividi, che scivolarono giù dalla spina dorsale fino a scomparire. Ti sei stretta nelle spalle e hai continuato a guardare il Red Leader allontanarsi.

DOPO THE END~Eddsworld xReader~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora