Da lontano, i quattro amici guardavano la scena, aspettando che il Red Leader si allontanasse dalla ragazza, o viceversa.Il soldato biondo la conosceva, era lui ad averla aiutata a scappare, provava pena in una piccola bimba indifesa. Sono stati sempre assieme e questo giorno lo aveva rallegrato.
Yuu si girò verso il suo compagno, che era rigido e fremeva sul posto.
Era da un giorno circa che lo vedeva nervoso e teso. Avrebbe voluto tanto chiederglielo, ma non poteva con Paul e Patryk sempre vicino al suo ragazzo. Sinceramente, il biondo vedeva tutti e tre molto cambiati; non gli parlavano e tutte le volte lo ignoravano, sempre con quello sguardo perso.
Al corvino erano venute due profonde occhiaie, quei grandi occhi marroni erano spenti. Il suo volto era distrutto, come se avesse pianto sempre quando Yuu non se ne accorgeva, e non capiva perché fosse così.
La ragazza si era alzata velocemente dalla panchina e se ne andò via, lasciando il loro capo da solo.
Yuu non poteva ancora vedere per molto il viso del compagno sofferente.
<<Yanov, io...>> disse il biondo abbassando lo sguardo. Il corvino si diresse con passo svelto verso il Red Leader, seguiti a ruota da Paul e Patryk e ignorando completamente Yuu.
Gli si spezzò il cuore in quel momento.
"Perché nessuno mi nota?" ha pensato sconvolto rincorrendo i suoi amici.
Il Red Leader li notò e si alzò dalla panchina. Yanov si puntò davanti a lui e gli urlò contro:<<Voglio delle spiegazioni, e vere possibilmente>>
Il norvegese alzò le mani in segno di resa e cercò di allontanarlo. Era particolarmente nervoso e imbarazzato. Yanov continuò, puntandogli un dito contro.
<<Prima organizzi un gruppo di amici che vuole dominare il mondo e ci tratti come un nuovo volume dei tuoi stupidi fumetti porno>>
Il Red Leader, di sottofondo, cercava di calmare il soldato, ma smise quando cominciò ad alzare di più il tono.
<<Poi, quando il robot è andato in mille pezzi per una tua stupida cazzata, ti abbiamo curato. Si sono aggiunti nuovi componenti e siamo diventati un armata, un esercito>>
I due castani cercarono di calmare l'amico, mentre Yuu non sapeva che fare, cercando di capire dove volesse arrivare il compagno.
<<Cominci a trattarci come schiavi. E poi?>> continuò Yanov con le lacrime agli occhi.
<<Ascolta, non era mia intenzione...>> si giustificò il norvegese.
<<Ah no?>> domandò sarcastico il corvino, rosso di rabbia.
<<Mi dispiace, non sapevo che stavo facendo; non ero me>>
<<Gli scienziati stanno facendo esperimenti sul suo corpo>> lo coprì Patryk, passando una mano tra i capelli.
<<Yanov, che stai dicendo?>> chiese Yuu, confuso. <<Puoi notarmi e parlarmi per una buona volta?>> continuò con voce tremante.
<<Ah sì? Non eri te? Neanche quando il Robot Gigante è esploso? Neanche quando hai dominato quasi l'intero mondo?>> Yanov cominciò a ridere, una risata nervosa.
<<Yanov, amico, calmati; sei solo stressato>> si preoccupò il Leader.
Quello che il compagno disse dopo, lasciò Yuu sconvolto.
<<Mi stai dicendo di calmarmi? HAI UCCISO YUU!>> Yanov saltò addosso al Red Leader, tirandogli il colletto della felpa rossa e riempiendolo di insulti. Paul e Patryk cercarono di dividere i due, che stavano cominciando a menarsi.
Il biondo era scioccato.
Non poteva credere di essere morto. Non si ricordava neanche come e quando. Tutto intorno a lui si fece scuro. Non capiva come fosse successo.
Una figura apparve di fianco al biondo. Era luminosa e non capiva cosa fosse. Lacrime calde gli rigavano le guance rosse. Si accovacciò per terra, con le ginocchia contro il petto e le braccia che le circondavano.
"Da quanto tempo? Perché? In che modo?"
Un vuoto immenso si apriva dentro il biondo.
Intorno a lui si creava una stanza. La conosceva bene, nonostante tutte le volte che ci passava davanti. La figura luminosa fece scomparire tutto il nero intorno a lui, facendo vedere tutta la stanza al ragazzo.
All'improvviso, vide la cosa che lo aveva ucciso."Come ho fatto a non accorgermene?"
Si guardò le braccia, che erano piene di venature viola, si alzavano fino alla spalla e, probabilmente, continuavano.
Yuu alzò il capo solo per fare una domanda:<< È questo il mio destino?>>
La luce vicino a lui si spense piano piano. Riuscì a vederne i lineamenti del viso. Un ragazzino dalla camicia azzurra gli porse la mano.
<<È stato difficile anche per me>>
La porta si spalancò, e Yuu girò la testa. Vide se stesso, che cercava di dimenarsi tra la stretta di due soldati. Piano piano cominciava a ricordare.
I soldati lo fecero sedere sulla sedia e gli bloccarono le mani. Il biondo si dimenava e sbraitava, in cerca di aiuto.
Il ricordo si fece bianco e nero quando sedarono il ragazzo e lui non riuscì più a ricordare niente...
Una leggera scossa gli attraverso la spina dorsale, facendogli venire i brividi
~SPAZIO MOI~
Mi dispiace ragazzi :')
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DOPO THE END~Eddsworld xReader~
Fanfiction''> finì Jon. >. La ragazza si asciugò una lacrima che le era scappata via. > parlò timidamente. Jon fece dei calcoli, pensando a come ora vedeva i suoi vecchi amici. > [!!ATTENZIONE: STORIA TRISTE!!] Preso dalla storia, comunque... La mia prima sto...