(T/N) attraversò la porta della cucina guardando l'orologio sopra io cornicione in legno. "9:06"<<Smettila di guardare l'orologio, non sono neanche passati due minuti da quando lo hai guardato l'ultima volta>> disse Yanov alla ragazza, sorseggiando un caffè ancora troppo caldo. La ragazza sbuffò appoggiandosi alla porta.
<<Lo so, é solo che non vedo l'ora di rivederli, é da un sacco che li aspetto>> confessò la (colore capelli). Il corvino si avvicinò a lei, dandole qualche piccola pacca sulla spalla.
<<Già, non vedo l'ora anche io>>
<<Ragazzi bisogna preparare il tavolo, non c'è tempo da perdere>> comparì Patryck sull'uscio della sala.
<<Ma che stai facendo? Non dovevamo fare colazione assieme?>> sbuffò il castano vedendo Yanov con la bevanda bollente.
<<Tranquillo, é solo un... antipasto>>
<<Smettete di beccarvi sempre voi due>> si unì Paul alla compagnia.
<<Yanov fa sempre di testa sua, non ne posso più! >>
L'uomo dalle spesse sopracciglia si avvicinò al compagno, accarezzandogli la schiena per tranquillizzarlo.
<<Sei sempre nervoso, lo sapevo che un round non bastava per rilassarti>>
Patryck arrossì di colpo, dando un leggero pugno sul petto di Paul farfugliando un:<< Non prendere questi argomenti in pubblico>>.
(T/N) rise vedendo la reazione schifata di Yanov.
<<Guarda che Yuu mi ha raccontato molto, smettila di fare il finto tonto>>
Anche il russo arrossì imbarazzatissimo, guardando altrove fuori dalla finestra, continuando a sorseggiare il suo caffè.
Qualcuno scese le scale con grande velocità, e tutti sentendo i tonfi pesanti si girarono per vedere il creatore del casino.
Tord entrò in scena. Era ancora messo male, però le ferite stavano guarendo velocemente. Lo sparo alla spalla alcune volte gli impediva movimenti troppo ampi, quindi per non riaprire la ferita era stato bendato, con il braccio che rimaneva appoggiato alle bende per non sforzarlo. I capelli sul lato destro stavano lentamente ricrescendo, ma i corni rimanevano lo stesso, un po' arruffati dalla dormita.
<<Sono arrivati? Sto morendo di fame!>> esplose di gioia vedendo tutti i suoi amici riuniti, ma si rattristì quando vide che non erano al completo.
<<Tranquillo, manca poco. Forse c'è coda>> disse Paul con voce pacata.
<<Hey, ricordati le medicine, non vogliamo di nuovo un folle assetato di vendetta>> gli ricordò Yanov.
<<Oh giusto!>> corse a prendere la pastiglia e la buttò giù con un sorso d'acqua.
<<Menomale che esiste questa fantastica pillola>> sospirò (T/N). Era come se quella medicina fosse stata creata appositamente per lui.
La ragazza sorrise nel vedere tutti assieme e in pace i suoi amici.
Pace. Questa parola la sollevò, sembrava veramente finita bene.
<<Vero, non voglio morire di nuovo>> rise Patryck assieme agli altri.
<<Be' ci mancherebbe, teniamo questa tranquillità il più possibile>>.
<<Cosa? >>
Tutti si girarono verso la ragazza. Aveva gli occhi sbarrati, il suo respiro si faceva più accellerato.

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DOPO THE END~Eddsworld xReader~
Fiksi Penggemar''> finì Jon. >. La ragazza si asciugò una lacrima che le era scappata via. > parlò timidamente. Jon fece dei calcoli, pensando a come ora vedeva i suoi vecchi amici. > [!!ATTENZIONE: STORIA TRISTE!!] Preso dalla storia, comunque... La mia prima sto...