CAPITOLO 25 (T/N)

68 9 20
                                    

<<Non posso farlo...>>

<<Sì che puoi, Edd ha aspettato tanto questo momento credendo in te>>.

<<Secondo te se intervenissi che potrei fare, eh? Non sono nessuno per poter fermare la guerra>>.

Era mattina presto, se non prestissimo. Le tue idee erano molto chiare fino a quel momento, e poi si sono disfatte, in un attimo, sotto i tuoi occhi e quelli di Matt, proprio il giorno più importante.
La paura ti offuscava la mente, ti oscurava e rompeva ogni singola sicurezza su quello che credevi giusto. Ti sentivi piccola e insignificante per tutto e tutti.

<<Ascoltami: Edd ti ha osservato per tutto questo tempo ed è arrivato a delle conclusioni>> spiegò il rosso cercando contatto con i tuoi occhi (Colore/Occhi). <<Sei quella giusta. Dicendo la verità, neanche io credevo che tu potessi fermare tutto>>.

Per un istante gli hai lanciato uno sguardo ironicamente incredulo, dato che sapevi che quello che aveva detto Matt era vero anche per te.

<<Non arrivare a conclusioni affrettate con questo. Finisco di parlare e poi puoi dirmi quello che vuoi.
<<Non è l'aspetto o il ''genere'' che ha convinto Edd, ma il carattere e le doti, i difetti, i pregi, che lo hanno fatto giungere a questo. Pensa: non è stato un caso che tu abbia visto Ti-Tom... quel giorno e lo hai portato a casa. Non è stato un caso che riesci a parlare con... il ragazzino che... non ricordo come si chiama però hai capito>>.

<<Matt, per favore>> cercavi di zittire il rosso.

<<Non mi importa se farai del male agli altri o a noi. Voglio solo che tutto questo finisca. Vorrei che tutto questo finisca. Vorrei solo mettere fine a tutto. Vorrei... che tutto questo non fosse mai successo. Tu no?>>.

Matt stava singhiozzando fra le parole che diceva, cercando ancora il contatto visivo con te. Tu tenevi la testa bassa, cercando di mettere a fuoco le tue idee e che cosa avresti potuto fare.

Alla fine Matt fece qualche passo indietro, prendendo le distanze fra voi due e cercando di riprendersi. Prese il cappotto verde e se lo mise sulle spalle, inserendo un braccio dopo l'altro nelle sue maniche e sistemando eventuali pieghe e svoltini. Restò ancora un po' ad osservarti, cercando di interrompere quell'atmosfera pesante che si era creata fra di voi, ma rinunciò e si diresse solamente verso la porta d'ingresso.

<<Nel caso tu... avessi bisogno di qualcosa, tipo di mangiare o se avessi freddo, fa' come se fosse casa tua>> ti disse cercando di sorridere come se quello fosse un giorno normale e lui stesse andando probabilmente a lavorare o a fare la spesa. Hai annuito e il ragazzo uscì di casa.

Ti sei diretta verso il salotto, dove la brace del fuoco della sera prima era ancora accesa. Guardandoti intorno hai visto i quadri della prima volta in cui eri entrata in quella casa. Ti sei avvicinata ad essi e hai cominciato a studiarli per bene.

Tre ragazzi che si abbracciavano da dietro il collo. Felpa blu, felpa verde e felpa nera. Il ragazzo con la felpa blu probabilmente -ma molto- doveva essere Tom, dato gli occhi neri e lo sguardo abbastanza serio, che cercava di sorridere per quella foto.
A fianco il ragazzo dalla felpa verde. Verde. Edd. Poteva essere lui. Sorrideva felicemente, come se fosse stata l'ultima giornata della sua vita, dove sorrideva in un modo che nessuno forse avrebbe mai fatto. Era l'immagine perfetta dell'amicizia e della felicità. Sì, era assolutamente lui. I capelli erano molto più lunghi, e delle ciocche gli ricadevano sul viso, quasi coprendogli gli occhi.
E il ragazzo con la felpa nera che, non a caso, somigliava a Matt. I suoi capelli all'epoca erano molto lunghi e le lentiggini gli coprivano le guance e il naso. Ma Matt non ha le lentiggini. Forse se le nascondeva. Era molto carino anche se sembrava privo di emozioni. Somigliava agli emo.

DOPO THE END~Eddsworld xReader~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora