Capitolo Undici

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È giovedì, sono a lezione di storia, e a quanto pare la professore mi ha appena fatto una domanda, perché mi stanno fissando tutti. E allora adesso arrosisco e cerco di uscirmene con qualche scusa, e a giudicare dalla sua fronte corruggata della prof, non credo stia andando molto bene.

Cioè, se ci pensi, è un po' una fregatura questa cosa che i prof siano convinti di doverti imporre cosa pensare. Come se non bastasse startene lì in silenzio e lasciarli insegnare. È come se credessero di avere il diritto di controllarti la mente.

E io non voglio pensare alla guerra del 1812. Non mi interessa nemmeno.

Quello che voglio è pensare a Crisalide. Mi sa che mi sto ossessionando. Da una parte non mi dice mai nulla e poi cambia atteggiamento e mi dice cose personali che potrei usare per scoprire chi è. E lo voglio. Ma neanche. Sono confuso. Lui mi confonde.

"Martino!" Eleonora mi preme freneticamente sulla spalla. "mi serve una penna"

Gliene allunga una, e lei mi ringrazia sottovoce. Mi rendo conto che stanno tutti prendendo appunti. Ma non ho così tanta voglia di scrivere, mi farò passare gli appunti più tardi.

A fine lezione Eva deve scappare via, Eleonora e Giovanni si avvicinano a me.

"hey, cos'hai oggi?" chiede Giovanni e lo guardo confuso.

"che intendi?"

"sembri stare su un altro pianeta"

Con la coda nell'occhio vedo Emma che ci raggiunge.

"ciao ragazzi" ci saluta sorridendo.

Giovanni e Eleonora la salutano.

"oggi andate alla radio?"

"beh con Sana non è facoltativo quindi" dico alzando le spalle.

Emma mi guarda.

"sì che ci andiamo" dice Giovanni dopo un istante.

"Marti pensavo di parlarti" dice Emma di colpo e ho paura. Il suo sorriso non dice nulla di buono.

"pensavo...vorrei presentarti mio cugino. Mi sa che voi due avete tanti in comune"

Sgrano gli occhi e per poco non mi strozzo, e dietro gli occhi sento quel cazzo di formicolio che conosco. Mi sta minacciando di nuovo.

"ah be'..." commenta Eleonora ingnara di tutto.

"mh adorabile, ma no grazie" dico tirando un sorriso falso.

"vorrei solo..."

Vorrei solo parlare del tuo orientamento sessuale come se riguardasse me. Vorrei solo dirlo a tutta la scuola, in questo momento, perché sono una stronza, ed è esattamente così che precipiterà il tuo mondo.

"stavo pensando...vi va oggi di andare al baretto. Dopo la radio così proviamo le nostre puntate?" chiedo ai ragazzi per levarmi un po' dai piedi Emma.

"certo, sarebbe fantastico! Non so che cazzo dire alla mia puntata" dice Giovanni felice della mia proposta.

"sì, certo" dice Emma sorridendo felice, mi fa l'occhiolino e per poco non mi sale la nausea.

Eleonora annuisce e basta, alzando le spalle. Mi guarda come se sapesse qualcosa, qualcosa di troppo.

E adesso siamo al baretto, sono al mio secondo piatto di patatine, e Emma non smette di fare domande a Giovanni.

Vorrei strozzarmi con una di queste patatine e non sentire più Emma parlare.

Eleonora accanto a me legge qualcosa sul cellulare e mentre beve la sua Coca mi ruba qualche patatine.

"non eri tu che non avevi fame?" chiedo retorica a Eleonora che rialza lo sguardo dal cellulare e alza le spalle.

"mi hai fatto venire fame con due porzioni di patatine!" si giustifica Eleonora ridendo, rido anche io e visto che non ho più fame le offro le mie patatine.

"quindi tu suoni la chitarra?" chiede retorica Emma, per poco non sbuffo annoiato dalla situazione.

"sì" risponde Giovanni mangiando le sue patatine e leggendo sul suo quaderno la puntata.

"da quando suoni?"

"da qualche anno"

Sono seduto uno accanto all'altra, io di fronte accanto a Eleonora, e siamo riusciti ad avere il tavolo con il séparé in fondo, accanto ai bagni, dove nessuno ci dà fastidio. Non è per niente affollato. Dietro di noi ci sono due adolescenti che non smettono di limonare, al bancone un uomo in divisa che mangia un toast.

"di cosa tratterà la tua puntata?" chiede Emma. Finalmente una domande intelligente.

"alcol tra i giovani, non so nemmeno da dove iniziare" dice Giovanni esasperato e Emma ovviamente si offre per aiutarlo.

Prendo il cellulare. Vorrei scrivere qualcosa a Crisalide. Ma spengo il cellulare rendendomi conto che è una cattiva idea.

Sarà già abbastanza nervoso per il suo coming out, non voglio peggiorare la sua situazione.

Ad interromperci è l'arrivo di Edoardo.

"ciao ragazzi, che ci fate qui?" dice raggiungendoci al nostro tavolo.

"potremo farti la stessa domanda" ribatte Giovanni sorridendo.

"sono con quelli di Villa a prenderci da bere. Volete unirvi?" chiede Edoardo e vorrei dire di sì ma Emma mi fulmina con lo sguardo.

"non posso zì, devo preparare la puntata e Emma mi sta aiutando" dice Giovanni e Emma accenna un sorriso al riccio.

"io vengo!" esclama Eleonora alzandosi.

"io rimango qui...tra un po' devo andare via" dico solo e Edoardo va via con l'unica ragazza che sarà presente nel suo gruppo.

"la regina è arrivata!" urla uno del gruppo vedendo Eleonora raggiungere il loro tavolo. Se non sbaglio è Federico, il migliore amico di Edoardo.

Eleonora li saluta e si siede con loro prendendo un'altra Coca e rubando altre patatine.

"tu da dove vorresti iniziare per parlare di questo tema?" chiede Giovanna alla ragazza. Emma ci pensa sù e poi le viene un colpo di genio.

"potremmo cercare su internet delle statistiche, quelle cose matematiche che riguardano l'aumento di consumo dell'alcol tra i giovani" dice Emma e Giovanna la guarda come se le avesse appena salvato la vita.

"sei un genio! Marti cerca su internet ste cose" dice Giovanni rivolto a me e lo guardo male. Ma almeno per tenermi occupato faccio comunque la ricerca.

"poi potresti fare un mini intervista a due o tre ragazzi con domande del tipo 'voi bevete?', 'quando bevete?', 'dove bevete?' e fare un mini riassunto" spiega Emma gesticolando e Giovanni si segna tutto quello che dice. Nel frattempo ho trovato quello di cui avevo bisogno. Prendo un foglio e una penna e lo riscrivo tutto.

"infine dici la tua sull'argomento" conclude Emma sorridendo.

"grazie, grazie, grazie. Mi hai salvato da una cazziata di Sana!" esclama Giovanni sorridendo e finendo di scrivere.

"hey Sana non è così cattiva!" intervengo difendendo la mia amica ma nessuno dei due mi dà retta.

"Martino muoviti con quelle statistiche!" dice Emma e sbuffo continuando a scrivere.

Mi giro verso il tavolo di Edoardo e vedo Eleonora bersi un bicchiere di birra e ridere con i ragazzi. Edoardo non si stacca da lei nemmeno per un minuto.

Vorrei tanto ubriacarmi anche io ma invece sono qui con Emma che non smette di fissare Giovanni e la cosa mi dà la nausea mentre ricopio numeri e dati statistici.

love, MartinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora