La tombolata è iniziata alle 21, ma i ragazzi sono arrivati alle 20 a portare il cibo e a finire di decorare la casa.
Giovanni, Elia, Luchino e Niccolò sono in cucina con una calza in mano. Li raggiungo e chiedo cosa stiano combinando.
"Elia ha una cotta, vogliamo sapere chi è ma non vuole dirlo" spiega Luchino e rimango scioccato da quella rivelazione.
"hey pensavo fossimo amici!" esclamo fingendomi offeso. Elia alza le spalle imbarazzato.
"hanno deciso che se Giovanni o Luchino prendono un numero più alto di quello di Elia, Elia dovrà baciare la sua cotta. Se invece non ci riescono Giovanni e Luchino dovranno baciarsi davanti a tutti" spiega Niccolò divertito dalle regole.
"cosa?!" esclamo ancora più scioccato di prima.
"sarebbe davvero imbarazzante" commenta Luchino grattandosi la nuca, gli do una pacca sulla spalla.
"prenditela col segreto di Elia" commenta Giovanni indicando il ragazzo col capo.
"guarda che avete fatto tutto voi, io ho deciso la vostra pena com'è giusto che sia" ribatte Elia alzando le mani in segno di difesa. Sarà divertente.
"ma è qualcuno di questa stanza?" chiedo per essere sicuro che Elia non li ha ingannati. Elia si affaccia e guarda tutti i presenti nel salotto. Si ferma in un punto in particolare, sorride e annuisce.
"okay allora:Luchino pesca prima te!" esclama Niccolò e Luchino infila la mano nella calza e prende un numero.
Luchino prima di guardarlo lo mostra a noi, inutile dire che Luchino verrà battuto facilmente.
Lo guarda e legge il numero.
"quattro?! Ma davvero?!" esclama Luchino scioccato. Noi scoppiamo a ridere.
"hey possono ancora uscire 1, 2 e 3!" esclama Luchino ottimista.
"ora Elia!" esclama Giovanni, Elia annuisce e prende un numero, a differenza di Luchino lo legge immediatamente e poi lo mostra.
"sessantasette!" esclama Elia orgoglioso del suo risultato, e per un minuto pensa di aver vinto. Ma poi Giovanni pesca l'ottantaquattro.
"cazzo" mormora Elia rendendosi conto della figura di merda che dovrà fare. Io e Niccolò ridiamo. Luchino e Giovanni si battono il cinque.
"ma se vi dicessi solamente chi è?" chiede Elia sperando possa bastare, io avrei detto di sì perché non è stato tanto giusto:insomma erano due contro uno.
"no mio caro, vai vai. Ci ringrazierai dopo" dice Giovanni spingendolo in salotto, sicuro che la sua cotta ricambi. Forse come me ha capito chi è ma preferisce sfottere Elia.
Elia viene seguito da Giovanni e Luchino, io e Niccolò rimaniamo da soli.
"sono proprio degli stupidi" commento sorridendo e vedendo Elia parlare con le ragazze, ma guardare solo una persona.
Niccolò annuisce sorridendo. Poi prende un pezzo di panettone e se lo mangia.
"chissà se lo avrebbero fatto anche a me" dico retorico guardando i ragazzi.
"ovvero a spingerti a confessarti a me?" chiede Niccolò retorico.
"non ho mai detto che eri tu"
"ah no?" chiede Niccolò ridacchiando.
"no!" esclama e rido anche io. Poi ci baciamo anche se Niccolò ha ancora in bocca un pezzo del panettone.
Quando ci stacchiamo mostra il suo pezzo di panettone e continua a masticare.
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love, Martino
FanficMartino ha diciassette anni e un amore segreto per Crisalide, un ragazzo conosciuto online con chi intrattiene un'intensa, tenera corrispondenza. Il loro rapporto è al sicuro finché un'email non finisce nelle mani sbagliate:quella di Emma, che ora m...