Izuku.
~Mi svegliai in un bagno di sudore, perché mai ho sognato un ricordo di Kacchan tanto vecchio e imbarazzante?! Oddio ero proprio un idiota da piccolo!!
Guardai l'orologio, erano le 8 di sera, avevo dormito tutto il pomeriggio da quando sono tornato da scuola...mi sedetti sul bordo del letto, le lenzuola erano tutte stropicciate e impregnate del mio profumo, uno molto buono che mi aveva regalato per il mio compleanno la mamma l'anno scorso, annusandolo mi tornava in mente il laghetto, i salici e le ninfee, tutto questo faceva parte di un luogo che amavo da piccolo, oltre al parchetto infatti, andavo spesso con la mamma vicino ad un laghetto a fare dei pic nic, adoravo quei pomeriggi dove il sole scaldava l'atmosfera, faceva brillare l'acqua cristallina, su cui galleggiavano splendide ninfee profumate, io e la mamma ci sedevamo sotto la chioma dei salici piangenti che ondeggiavano accarezzati dal venticello caldo d'estate..... sinceramente mi piacerebbe tornarci, forse un giorno in cui avrò più tempo.
Il mio stomaco iniziò a brontolare, non avevo neanche fatto merenda, se c'è una cosa che chiunque può dire di me dopo avermi conosciuto un po', è che ho sempre fame, e in questo momento ne ho tantissima!
Mi alzai in piedi accorgendomi di indossare ancora l'uniforme, mi spogliai ritrovandomi solo in mutande e calzini bianchi e mi avviai in cucina, mi posso permettere molte libertà in casa perché vivo da solo, quando ero piccolo mia madre riuscì a realizzare il sogno di lavorare in una grande città come Tokyo, per questo ci siamo trasferiti, si realizzò nel suo lavoro e adesso è un pezzo grosso in un'azienda molto importante, la nostra vita è cambiata e visto che lei si è sempre impegnata al massimo nel suo lavoro io ho fatto del mio meglio negli studi ottenendo sempre voti ottimi, sbrigavo tutte le faccende di casa, cucinavo, insomma, facevo il possibile per esserle d'aiuto e alla fine, ogni mio sforzo è stato ripagato, e anche i suoi! Siamo passati dal arrivare a fine mese per un soffio, ad essere benestanti, sono veramente fiero di mia madre per ciò che ha fatto, lavorava giorno e notte e ha sempre messo passione e impegno in tutto ciò che faceva, dopo averle chiesto diverse volte di poter frequentare le superiori nella mia città natale, lei ha finalmente accettato....e ora sono qui, ho deciso di trovarmi anche un lavoro part-time, non voglio che mia madre copra sempre tutte le mie spese, ovviamente è stata felice del fatto che voglio prendermi le mie responsabilità, dice che questo mi rende già "adulto", da domani pomeriggio inizierò la ricerca di un lavoro.Aprendo le credenze e il frigorifero trovai veramente poca roba perciò dopo diversi ripensamenti decisi di uscire e andare al combini dietro l'angolo.
Mi infilai un paio di pantaloni della tuta e una maglietta bianca a maniche corte, presi portafogli, chiavi e cellulare e li infilai a casaccio nelle tasche per poi uscire di casa richiudendomi la porta alle spalle.Erano solo le 8:20 ma già stava calando il sole, per strada non c'era quasi nessuno se non una donna che portava a spasso il cane è un ragazzo che camminava a passo veloce guardando continuamente l'orologio.
Arrivai davanti all'entrata e una volta che le porte scorrevoli si aprirono il paradiso del cibo era di fronte a me.
<<Benvenuto>>
Pronunciarono all'unisono i due commessi di turno, uno era un uomo sulla quarantina, aveva la pelle abbastanza scura e i capelli grigiastri, era molto alto e largo sembrava un armadio, nonostante questo aveva un viso amichevole.
L'altra era una ragazza molto giovane, avrà avuto una ventina d'anni, aveva i capelli neri legati in uno chignon, era truccata in maniera piuttosto pesante e aveva la pelle pallidissima, era piuttosto alta, magra e aveva un seno abbastanza prosperoso, le sue unghie erano dipinte di nero, sembrava una persona molto seria, aveva lo sguardo perso nel vuoto, sembrava che qualcosa la preoccupasse, ma questi ovviamente non sono affari miei.~
Momo.
~<<K-kyoka-san....dove ti piacerebbe andare?>>
<<E-e-ecco... veramente a me...va bene tutto, decidi tu...>>
Io e Jiro-chan eravamo ancora lì, erano le 4 del pomeriggio e non sapevamo come interagire, l'imbarazzo era troppo, dopo le dichiarazioni e il..... b-bacio.....beh nessuna delle due sapeva cosa fare o dire, perciò decisi di prendere coraggio e proporre qualcosa.
<<C-che ne diresti di....iniziare col tornare a casa insieme?>>
<<È un'ottima idea!>> Esclamò sorridente, è davvero bella!
Durante il tragitto nessuna delle due parlò, so solo che ogni tanto le lanciavo occhiate e la vedevo sorridere, il sole, le illuminava il viso facendo risaltare le fossette che le spuntavano quando sorrideva, e ancora una volta mi ritrovai a pensare....
<<Che bella...>>
<<Hai detto qualcosa?>>
<<N-NO!>>
~
Ejiro.
~<<Hey?>>
<<S-si sto bene... grazie per aver->>
<<Figurati! Scusami tanto ma purtroppo sono in ritardo!>>
Esclamò molto agitato iniziando ad attraversare la strada.
<<IO!......M-MI CHIAMO EJIRO.... KIRISHIMA!>>
Gridai prima che fosse troppo tardi, lui si voltò lasciandomi vedere per un'ultima volta il suo viso, sorrise.
<<IO SONO DENKI... KAMINARI, MOLTO PIACERE KIRISHIMA-KUN!>>
Mi salutò con la mano e corse via per la sua strada, non sapevo dov'era diretto.... sapevo solo che in quel momento...il mio cuore aveva perso un battito, il mio stomaco, ho sentito una strana sensazione, avevo il respiro accelerato e.... adesso...ho solo quel viso in testa...quegli occhi, quegli splendidi occhi su cui si rifletteva la luce gialla del sole.....
Mi precipitai a casa, sentivo una strana gioia, come se stessi fluttuando in paradiso, entrai in camera e indossai degli abiti più comodi, mi sdraiai sul letto con un volume di una rivista per ragazzi, mi accorsi solo dopo mezz'ora che lo stavo tenendo al contrario, non facevo altro che ripensare all'accaduto di poco fa...... accidenti proprio non voleva uscire dalla mia mente, mi sentivo come se il mio cervello avesse improvvisamente dedicato un'intera sezione a quel ragazzo, con carte da parati gialle e sue foto ovunque! Ok forse sto esagerando, però....se potessi.....darei qualsiasi cosa per avercela davvero una sua foto.....
Pochi secondi dopo mi ritrovai di nuovo a pensarci sospirando con gli occhi al cielo e lo sguardo sognante, proprio come quelle ragazzine che si vedono nei telefilm quando parlano del loro ragazzo, o del ragazzo che gli piace..... aspetta....il ragazzo....che gli piace?!Mi alzai di scatto in piedi e mi guardai allo specchio fissandomi dritto negli occhi...
Che sia finalmente successo......? possibile che mi sia..... INNAMORATO?!🍂
Ok gente! Ci siamo, nuovo capitolo, nuovi sviluppi, nuovi scleri di Kirishima!!!
Ed ora potete gustare il vostro pranzo in compagnia di un capitolo di intermezzo particolarmente noioso che serve ad allungare la storia e raccontare aneddoti sulla famiglia di Deku 😌😌😌
Vi ringrazio per il supporto che mi state dando!!❤️❤️❤️❤️🙏🙏🙏🙏
P.s. Il disegno all'inizio l'ho fatto io
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I Think i'm in Love! //BAKUDEKU//
Fanfiction📢IN REVISIONE📢 Katsuki Bakugo e Izuku Midoriya sono amici d'infanzia ma a causa del trasferimento di Izuku in un'altra città sono rimasti separati per ben 10 anni, l'improvviso ritorno di Izuku nella loro città natale sconvolge il mondo di Katsuki...