I Think i'm in Love! //BAKUDEKU//

CAPITOLO 26

Denki
~

Tra una cosa e l'altra sono riuscito a concentrarmi nel mio lavoro, eh già sono venuto al café in anticipo sta mattina e dato che è domenica e Izuku non lavora mi sento un po' solo qui al bancone....come mai mi sono presentato così presto al lavoro? Beh.....

Dato che quella stessa mattina mi sono svegliato a letto con un ragazzo minorenne che la sera prima ha detto di amarmi e io stupidamente mi sono lasciato trasportare e ora mi sento coinvolto nella relazione e accidenti a quella volta che mi è balzato in mente di salvarlo da quel camion....... credo di avere i miei motivi per volere un po' di distrazione dalla mia immensa stupidità.

A risvegliarmi dai miei pensieri è arrivata Mina con fare allegro insieme ad una borsa che non avevo mai visto.

<<Sei mattiniero>>

Disse tutta pimpante.

<<E tu hai una borsa nuova>>

<<L'hai notata! È un regalo di Sero, ieri mi ha portata fuori a cena>>

Si voltò verso la vetrata della caffetteria e ridacchiando salutò con la mano il suo ragazzo che faceva lo stesso dal finestrino della sua auto.

<<E mi ha accompagnata lui al lavoro, tanto ero già a casa sua non so se mi spiego>>

Poi ricominciò a ridacchiare e saltellò fin dentro lo spogliatoio.

Alzai gli occhi al cielo, quella ragazza è fin troppo pimpante la mattina, però parlare con lei mi ha distratto per qualche secondo dal pensare all'accaduto di questi giorni.

Neanche a farlo apposta, una chioma rossa si presentò davanti alla porta della caffetteria e la spalancò.

<<Wow quanto tempo....>>

Dissi freddo con tono sarcastico

<<Molto spiritoso, mi faresti un caffelatte del buongiorno? Con tanta schiuma, senza zucchero...>>

<<Ci vuoi anche il cuore disegnato sopra?>>

Domandai sempre col mio tono seccato

<<Si grazie>>

<<Guarda che scherzavo>>

<<Io no>>

E mi sorrise appoggiandosi al bancone, accidenti a lui, percepii un leggero calore al viso perciò mi voltai, probabilmente ero arrossito, ma perché deve sorridere in quel modo? Non era lui quello disperato che mi voleva a tutti i costi?! Perché devo averle io queste reazioni?!!!

Mi misi al lavoro per preparare il caffelatte ma sentivo i suoi occhi puntati addosso e la cosa mi metteva parecchio in imbarazzo perciò evitavo di alzare lo sguardo per non incontrare il suo.

<<A che ora finisci?>>

Quella domanda mi colse alla sprovvista e sobbalzando feci scontrare due tazze che nel silenzio del locale fecero un gran rumore.

<<A-alle 6 di sta sera>>

<<Ti andrebbe di uscire a cena?>>

Posai il caffelatte davanti a Ejiro sul bancone, forse era il caso di parlargli adesso.

<<Ejiro, ascolta io non voglio correre>>

Mi fermai un secondo davanti al suo sguardo basito, poi continuai.

<<Io ho intuito che le tue intenzioni con me erano buone, ma è per questo che velocizzare troppo i tempi mi mette a disagio, mi piacerebbe frequentati, scoprire cosa ti piace, cosa odi, qualcosa in più sulla tua vita, ma con calma, le cose fatte per troppa impazienza possono solo deludere e io non voglio restare deluso da questo, perché tu mi piaci>>