Capitolo 8) Battaglia di schiuma

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Ehhhyyy ciaaaaooo sono felice che la storia stia piacendo e spero che i lettori aumenteranno sempre più😻😻😻
Buona lettura

Asciugo il sudore con l'asciugamano, mentre mi cambio d'abito nello spogliatoio, l'allenamento è stato uno schifo , ero fuori forma e Sidney dopo essersene accorta mi ha mandata qui, e adesso vorrei sparire dalla faccia della terra.
Indosso gli abiti di stamattina mentre stringo tra le mani la divisa della squadra con sopra il numero 11 e il mio cognome, ho aspettato a lungo per poterla ottenere, ma ora, mi sono lasciata sopraffare dalle emozioni per cosa poi? Per un decerebrato, tanto bello quanto stupido .
Prendo le mie cose ed esco per andare nel cortile davanti scuola, vedo Joe e la raggiungo.

"Ehy,com'è andata a te oggi?"

"Le solite cose, noiose lezioni ma divertente corsi, mi dispiace davvero che adesso tu debba restare ancora qui."

"Inizia a portarmi un pacchetto di sigarette, mi potrebbe servire da allenamento per il carcere."

Le faccio tornare il buon umore, almeno una tra noi due riesce a ridere ...

"Puoi scommetterci , vuoi che dia il messaggio d'addio ai tuoi?"

"No,ma minaccia mio fratello di non toccare i budini in frigo o quando esco gli spezzo il collo"

Mi abbraccia forte, quando vorrei, egoisticamente, che anche lei fosse in punizione.

"Sarà fatto , ora vado, a dopo, e fai la brava"

"Ogni volta che me lo dite mi metto nei guai, forse dovete abolire quella parola"

Se ne va con mio fratello che mi saluta con il clacson, lui e i capi sanno già della punizione, dato che li ho avvertiti per telefono.
Sistemo lo zaino in spalla e continuo a sospirare, quella piscina di sicuro non si pulirà da sola e di certo Smith non verrà rapito dagli alieni, quindi è meglio rassegnarsi.
Raggiungo la mia tortura e noto come gentilmente gli addetti si siano degnati di svuotarla, ma ancora non vedo il maniaco.
I detti non sbagliano, me lo dice sempre nonna, chi fa da sé fa per tre, e dopo averlo aspettato per dieci minuti, mi levo la maglietta restando in canotta e arrotolo i pantaloni sulle ginocchia.
Riempio i secchi con i detergenti che sono stati lasciati e mi armo di spugne e spazzoloni.

"Dato che te la cavi così bene da sola posso anche andare no?"

Non mi volto per guardarlo, questo tipo ha davvero un passo fin troppo felpato.

"Porta il tuo culo in quella vasca e preparati a sporcarti le mani bel pupone."

Sghignazza da dietro, mi levo le scarpe e scendo le scalette per poi essere raggiunta poco dopo da mister stron....merda,si è levato la maglietta.

"Devi per forza?"

Lo indico disgustata, credo, perché sono tutto tranne che allergica ai bei ragazzi, anche se quei pochi tipi con cui sono uscita di certo non avevano la sua, muscolatura, in foto non rende devo dire.

"Cos'è ti destabilizzo?"

"No,mi dai il volta stomaco."

Gli do le spalle per nascondere il rossore delle guance, in fondo come unico ragazzo a petto nudo ho visto mio fratelloe di certo non ha scatenato in me un allarme antincendio.

"Ammettilo,nessuna ragazza resisterebbe, ah già tu non sei una ragazza"

Stringo i pugni e afferro una spugna per bagnare la parete.

Disaster of Love "L'amore non ha altezza" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora