Capitolo 46) Club delle sverginate

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Le vacanze e di Natale erano passate troppo in fretta per i miei gusti,avevo ancora bisogno di trascorre il mio tempo di relax con il pupazzo di neve gigante nella mia camera, ma il calendario la pensava diversamente .
Eppure non capisco come sia potuto accadere.
La mattina passavo il tempo dormendo, il pomeriggio uscivo con Joe, Mike e Rome, mangiavo, tanto, che quasi mi era venuta voglia di farmi un abbonamento annuale al Mc'Donald. La sera tombolata in famiglia e poi di nuovo fuori.
Il finale di serata poi, era quasi sempre lo stesso, ovvero io e Rome nudi a rotolarci nel letto. Quel maniaco coglieva ogni occasione per baciarmi, ma il suo vero scopo era un altro, dal bacio iniziava a toccarmi e poi puff! Finivamo a fare sesso.
Mi viene da arrossire al solo pensiero, ha trasformato anche me in una pervertita.
Cosa abbiamo fatto a Capodanno?
Oltre a mangiare come porcelli, mentre mia madre con una video chiamata mostrava tutta soddisfatta il menu della serata alla nonna, abbiamo aspettato la mezzanotte in famiglia e poi come a Natale, siamo usciti per festeggiare in discoteca.
Beh,io ho festeggiato in un altro modo.

***Flashback ***

Dovrei essere abituata ad indossare i tacchi, dopo la maratona che ho fatto qualche giorno fa,ma l'abito che Joe mi ha prestato è un tantino corto.

"Johanna,io non credo di poter uscire con questo vestito, è troppo succinto per i miei gusti."

"Zitta sverginata, ti sta benissimo"

"Joe!"

Divento dello stesso colore dell'abito, ovvero bordeaux, e vorrei sprofondare dalla vergogna.Quando sono tornata a casa dopo la mia prima volta, Johanna aveva un sorriso di chi la sa lunga, le sono bastati due secondi per capire che ero entrata nel club delle sverginate.
Sospiro, non mi abituerò mai ad essere chiamata così.
Indosso gli stivali e mi siedo,mentre Johanna inizia a truccarmi.

"Guarda che non c'è niente di male a dirlo"

"Da quando sei così esperta?"

"Guarda su . Pensa che io lo sono diventata prima di te, quindi un po' lo sono."

"Per favore."

"Comunque,ancora non mi hai detto com'è stato"

Sussulto e quasi mi becco la matita nell'occhio, perché siamo finite a parlare di un argomento tanto delicato?

"Ehy,io non ti chiedo com'è stato con mio fratello e tu ricambi, fine della questione."

Insoddisfatta della mia risposta, borbotta qualcosa di incomprensibile, ma non insiste più di tanto, per fortuna.
Sistemo la criniera è una volta pronte scendiamo dai nostri ragazzi, loro ovviamente non avevano bisogno di darsi una sistemata.
Prendiamo due macchine, perché Rome , in caso di fuga, vuole evitare di prendere un taxi con qualche guardone che interrompe momenti romantici.

"Tu vuoi uccidermi pulce"

"P-perché?"

"Quel vestito , mi costringerà a prendere a pugni qualcuno stasera"

Forse devo ascoltare i consigli di moda di Joe, se il risultato è un Rome che fissa le mie gambe sperando che con un movimento sbagliato si veda altro...MA CHE PENSIERI STO FACENDO!?
Evito il suo sguardo per tutto il tragitto e una volta arrivati, il locale è strapieno di persone.All'entrata ci danno persino dei gadget per l'anno nuovo. Peccato che sbagliano persona a cui dare il cerchietto...con i miei capelli non resisterebbe nemmeno per un secondo. Li cambio con gli occhiali di Joe dopo aver lasciato i soprabiti al guardaroba, ci troviamo una folla di persone intente a bere, ballare e festeggiare.
Per una come me abituata a passare questo periodo a Napoli, sono più propensa a fuochi d'artificio esagerati e ospedali pieni di qualche deficiente che non si è saputo dare un contegno.
Johanna mi trascina in pista,mentre Mike e Rome vanno a prendere qualcosa da bere.
Stavolta sono molto più sciolta e mi lascio andare alla musica, ridendo con Joe perché quella scema ha iniziato a fare mosse improbabili.
Un cocktail appare davanti ai miei occhi e quando sollevo la testa, incrocio lo sguardo divertito di Rome.
Sorrido anche io e, dopo aver preso il mio drink, lascio che mi abbracci.
Dondolo a tempo di musica e sorseggio dalla cannuccia, stavolta è un altro cocktail, è leggermente più amaro.
Le labbra di Rome mordicchiano il mio collo, provocandomi il solletico che però passa subito,quando mi avvicina di più, facendomi sentire quant'è felice di vedermi.
Le sue mani da sotto al seno,scivolano più giù, facendomi seccare la gola. Bevo ancora, ma quasi sputo il drink, non appena arriva all'orlo del vestito.

"R-Rome,ci potrebbero vedere."

"Da quando sei scesa dalle scale che ho voglia di prenderti."

Qualcuno sta chiamando l'ambulanza vero? Dio, voglio morire.
Un dito scosta leggermente la stoffa del micro abito e sfiora il pizzo del mio intimo.
Stringo le gambe e sospira vicino al mio orecchio, prima di girarmi per potermi baciare.
Sa di menta, forse ha preso un mojito.
Allaccio le braccia al collo e continua a divorarmi, stringendo i glutei, strappandomi un gemito,che fa scattare il suo lato da maniaco.
Prende la mia mano e vengo trascinata per tutto il locale, fino a quando non entriamo in una di quelle salette private.
Non ho il tempo di dirgli che non possiamo stare qui, che vengo spinta contro alla parete.
Afferra la gamba sinistra,alzando il vestito, e la tiene ferma contro il suo bacino, mentre continua a baciarmi.
La mano risale e preme attraverso il tessuto delle mutandine, facendomi gemere.
Non è gentile come le altre volte, è più passionale.
Fa entrare un dito e poi un altro, senza perdere tempo.
Ansimo e si ferma per un momento, guardandomi con desiderio.

"Se fai un espressione del genere non ho bisogno di chiederti se ti piace."

"R-Rome,mi stai uccidendo."

"Sarà una morte piacevole."

Slaccia la cintura e apre la zip dei pantaloni, e mentre e intento ad aprire un preservativo, divento più audace toccando la punta della sua erezione. Si irrigidisce e prende un bel respiro, mentre continuo a scendere e a risalire lentamente .
Stringe la mia mano e la muove più velocemente stringendo gli occhi.
Si blocca e mette il preservativo, mi solleva da terra e lascia scivolare il suo sesso dentro di me, facendomi aprire la bocca in un urlo muto.
Questa è la prima volta che lo facciamo così, e riesco a sentire ogni sua spinta raggiungere il solito punto.
Copro la bocca con la mano per non urlare, mentre continua a muoversi in modo deciso e rapido.
Stringo le gambe venendo prima che mi segua anche lui tremando dentro di me.

*** Fine Flashback ***

Suona la sveglia e rotolo giù dal letto, si ricomincia la quotidiana routine e le bestemmie contro le gatte morte che ci proveranno con Rome.
Credo che debba procurarmi un fucile, o un cartello con scritto "proprietà privata", e non sto esagerando.

Chi fa l'amore il primo dell'anno lo fa tutto l'anno 😂😂😂
Chissà 🤔
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Manu






Disaster of Love "L'amore non ha altezza" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora