Capitolo 30) Mettimi giù cavernicolo!!!

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Camminavano mano nella mano e, anche se le temperature si stavano abbassando per l'arrivo dell'autunno, sentivo il calore del contatto scaldare il resto del corpo.

Inoltre,il mio cuore stava ballando il trenino di Capodanno da dopo il bacio,e non voleva finire fino a ferragosto.

In silenzio arriviamo davanti al cancello dell'istituto, ormai la prima ora è andata, ma per la seconda manca ancora mezz'ora.

Lascio controvoglia la sua mano, con la scusa di sistemarmi i capelli, ma in realtà ho ancora paura di essere vista con Rome. I pregiudizi delle persone sono qualcosa che non ho mai sopportato.

"Che facciamo ora?"

"Ti fidi di me?"

"Se ti dico di sì, mi prenderai la mano e voleremo per il mondo su di un tappeto magico?"

"Purtroppo no , ancora non ho trovato Will Smith nella sua lampada, ma vedrò di mettermi alla ricerca di Agrabah."

Sorrido, almeno non ha perso il suo pessimo senso dell'umorismo. Comunque annuisco e lo seguo andare verso la palestra. Credo che a quest'ora sia vuota, oltre a noi le altre squadra che la utilizzano la occupano dalla terza in generale.

Entriamo e sbircio per vedere se sia effettivamente libera , ma mi sento osservata e mi giro a guardare Rome.

"Che c'è ?"

"Si può sapere che stai facendo pulce?"

"I-io..."

"Non vuoi farti vedere con me vero? Credevo che avessimo chiarito ."

"Si,ma, è più complicato di quel che sembra"

"Cosa sarebbe complicato, eh?"

Abbasso lo sguardo, ma afferra il mio mento, non permettendomi di interrompere il contatto visivo. Cerco di liberarmi, cosa impossibile data la sua mole. Infatti, dopo vani tentativi, mi carica in spalla, peggio di un sacco da patate e si avvia verso il ripostiglio degli attrezzi.

"Mettimi giù cavernicolo!"

"No, dato che, a quanto sembra, il nostro discorso non sia ancora finito."

"Roman Smith se i miei piedi non toccano terra tra tre secondi io..."

Mi schiaffeggia il sedere e sussulto, mentre cerco di fulminarlo con lo sguardo, ma invece di minacciarlo, sembra che la situazione lo diverta più del dovuto.

Entriamo e dopo avermi elegantemente gettata sui tappetini, blocca la porta con una mazza,aumentando la mia irritazione. Forse avrei dovuto mandarlo a quel paese prima, ma sono ancora in tempo.

"Tu hai visto troppi film d'azione per i miei gusti Smith, ora fammi uscire o inizio ad urlare."

"Sappiamo entrambi che la palestra rimarrà vuota per altre due ore, quindi o parliamo come persone civili, oppure resteremo chiusi qui dentro per tutto il giorno."

"Sei per caso impazzito?"

"Si,a causa tua, mi mandi il cervello a puttane e continui a fare la testarda."

"Da che pulpito, ti credi migliore di me per caso?"

"Non l'ho mai pensato, ma se ti comporti da bambina io ti tratto da bambina."

"Disse l'uomo vissuto, sbaglio o eri tu quello che si è fatto perdonare?"

"Cerchi di cambiare discorso pulce? Ahh sei impossibile, ti ho già spiegato cos'è successo"

"Ciò non toglie che la tua lingua, l'altra notte, stesse facendo un'approfondita ricerca nella bocca della bionda!"

"NON MI RICORDO NEMMENO IL SUO NOME!"

"FORSE DOVRESTI USARLA PER FARTI CONSOLARE QUANDO TI DICO DI NO!"

Cala il silenzio, e si sentono solo i nostri respiri affannati per colpa delle urla. Dannazione, l'ho fatto di nuovo, ho perso il controllo per colpa della mia gelosia. Quasi sembro mia nonna, quando il nonno mangia qualcosa preparato dalla vicina che veste leopardato.

Mi pento subito delle mie parole, tento di avvicinarmi, per poterlo abbracciare, ma Rome mi precede e, afferrandomi i capelli, preme le sue labbra sulle mie in un bacio colmo di rabbia.

Tento di rallentarlo, ma la sua irruenza e tale da spingermi di nuovo sui tappetini. Si stacca per permettermi di respirare, ma non si sposta. Cerco di chiedergli scusa , inutilmente, dato che riprende l'assalto mandando il mio cervello in panne.

Sento le sue mani sul mio corpo e spalanco gli occhi, quando sfiora il mio seno.

Lo stringe con più forza,facendomi sussultare, ma approfitta di ciò per sistemarsi meglio e cercare la mia lingua con la sua.

Ho caldo e come se mi leggesse nel pensiero, solleva il top insieme al reggiseno.

Tento di coprirmi con un braccio , ma lo afferra per bloccarlo al lato della mia testa, per poi baciare il contorno del mio seno, mentre con la mano libera massaggia l'altro. Voglio scomparire per l'imbarazzo che mi sta facendo provare , ma allo stesso tempo, una parte di me non vuole che smetta.

Scende più giù, sfiorando la mia intimità, facendomi sussultare e chiudere gli occhi, no, non voglio che succeda così.

Serro le gambe, e quando vedo che cerca il mio sguardo, confuso, giro il volto di lato, cercando di trattenere le lacrime.

La presa sul mio polso rallenta e accarezzandomi mi sistema i vestiti, prima di sollevarmi di peso per abbracciarmi.

"Mi dispiace pulce, non volevo farti male."

"Tu...lascia stare, è stata anche colpa mia, non dovevo dirti quelle parole, non le pensavo davvero. Solo che, quando si tratta di te divento diversa ."

Mi rilasso, sotto al suo tocco e nascondendo il viso contro all'incavo del collo continuo a parlare.

"Quando ti ho visto con la bionda, avevo voglia di saltarle addosso per strangolarla, eppure sono una persona pacifica io..."

"Certo,ti credo, dopo aver provato il tuo pugno il primo giorno di scuola."

Rido e mi stacco leggermente per poterlo baciare. Ha ragione Johanna, devo imparare ad essere più onestà con me stessa, o potrei perdere ciò a cui tengo.

"Ero giustificata scemo, comunque mi va bene, uscire allo scoperto, anche se credo che da oggi in poi dovrò guardarmi le spalle dall'Oliva."

"Oliva?"

"Si la psicopatica che ha progettato il suo futuro con te, ma stai tranquillo , sono una tosta io no?"

"Rox, se avrai problemi, puoi dirmelo, okay? Metterò le cose in chiaro e ..."

"La parte del principe azzurro non la sai fare Rome, ma grazie del pensiero."

"Aaahh,sei incorreggibile, cerco di fare il carino ma non me lo permetti. Va bene, testona, ora però sarà meglio andare, o mi verrà voglia di riprendere da dove ho interrotto."

Salto in piedi come ad una molla , al ricordo di quelle immagini, e ci avviamo verso la porta. Sto davvero per rivelare a tutti questa mia contorta relazione con Rome?

Sospiro, dovrò prepararmi alla guerra in tal caso, perché sono certa che il resto della popolazione femminile vorrà pugnalarmi alle spalle, e voglio evitare di fare la fine di Giulio Cesare.

Secondo voi la storia sta procedendo bene? Perché ho dei dubbi se debba modificarla o meno.
Sono una persona insicura 😭😭😂😂😂
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Manu

Disaster of Love "L'amore non ha altezza" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora