Capitolo 34) Chi non avrebbe paura degli spaghetti?

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Stavo davvero ero per entrare nella tana del lupo? Senza offesa Rome, ma la tua fama ti precede e non so se hai mai avuto a che fare con una povera Vergine Maria.

Aggiungi anche che sono un po' matta e imbranata, e ottieni davvero la ragazza dei tuoi sogni.

Sospiro,mentre prendo un pacco di spaghetti. Dopo che mi è venuto a prendere siamo subito andati a fare la spesa, dato che, sue testuali parole,"non c'è cibo nemmeno per le formiche a casa sua".

"Allora posso sapere cosa mi preparerai di buono?"

"No, perché mi sento leggermente sfruttata in questa situazione."

"Ti serviva un posto dove passare il tempo."

"A questo punto, sarei potuta andare anche in un centro per i senzatetto a fare volontariato."

"Hai appena insinuato che io sia un barbone?"

"Assolutamente no , ma almeno avrei fatto una buona azione."

"Lo farai anche con me."

"Ne dubito, dato che per me sei l'incarnazione di Lucifer biondo."

"Cosa?"

Ah già, non gli ho detto che per me ha diversi soprannomi. Mi sarà sfuggito di mente no? E poi è un complimento...

"Niente lascia stare. Piuttosto come mai ti sei offerto per ospitarmi?"

"Era nel mio quaderno delle buone azioni."

Mi volto minacciandolo con gli spaghetti e lo intimo a dire la verità. Chi non avrebbe paura degli spaghetti ? Sono un'arma incompresa nel nostro mondo. Possono far strozzare le persone, oppure essere infilzati nei loro occhi.

"Parla, o questi spaghetti potrebbero finire in un posto strano."

"Violenta?Mi piace."

"Masochista, dai non farti pregare."

"Volevo solo stare con te, è un problema?"

Enorme, lui non immagina quanto, dato che il mio cuore ha un sussulto.

Mi mordo il labbro inferiore e prima che possa continuare a parlare torno al carrello.

E se vuole divertirsi come ha fatto con le altre? Ogni volta che sento di provare qualcosa di più forte nei suoi confronti, mi torna in mente questa domanda.

In fondo ancora devo capire,come ho fatto a fargli cambiare idea sul frequentare solo me.

Il mio fascino con riuscirebbe a conquistare nemmeno un gabbiano, quindi ha puntato sulla simpatia?

Forse al posto di allenarmi a basket dovrei andare in qualche cabaret, poi però potrebbe esserci la possibilità che faccia la fine del Joker.

Paga tutto alla cassa, ha insistito sul pagare lui, mentre mi ha mandato a prendere una barretta al cioccolato, e dopo aver fulminato con lo sguardo la commessa che non nascondeva i suoi occhi dolci a Rome, arriviamo a casa sua.

"Terrai ancora a lungo il muso?"

"Mi sembra ovvio, avremo potuto fare a metà e poi hai sorriso alla commessa."

"La tua testa è messa peggio rispetto a quanto mi immaginassi, e per il conto non si discute, ti ho invitata io."

"Oh si certo, continua così. Vado a cucinare qualcosa solo perché sto morendo di fame, ma dopo mi riporterai a casa."

"Pulce."

"Ah, non ti voglio in cucina o la tentazione di cuocerti al forno potrebbe prendere il sopravvento."

Lo spingo fuori e faccio un bel respiro , mannaggia a lui, non poteva essere più brutto? I suoi feromoni dovrebbero essere messi al bando.

Prendo un grembiule e inizio a preparare semplici spaghetti al pomodoro e delle scaloppine di pollo al limone. Bisogna mantenersi leggeri la sera.

Sto cercando la farina, perché credo che quel deficiente la debba avere in casa, quando aprendo lo sportello della credenza, trovo una foto attaccata al mobile.

Dovrei chiudere e farmi gli affari miei, ma quando con la coda dell'occhio vedo che uno dei soggetti nella foto è il mio maniaco, non posso fare a meno di notare la ragazza sorridente che sta abbracciando.

Resto ferma con la farina in mano a fissarli. Rome sembra veramente felice, e la ragazza, che dire , come lui, è molto bella.

I lunghi capelli biondi le circondano il viso, gli occhi sono chiusi in una smorfia sorridente,e le labbra carnose tinte di rosso.

Rome invece, sembra più giovane , non deve essere una foto recente, perché i capelli erano più corti e penso che ancora non avesse la barba.

Eppure, vederlo così felice con un'altra ragazza mi fa sentire male.

Sento che con me non abbia mai assunto quella espressione e sono gelosa di quel sorriso.

"Sento troppo silenzio in cucina."

Chiudo lo sportello e verso la farina nel piatto, quando lo sento entrare di nuovo.

"Guarda che posso essere anche io silenziosa se voglio."

"Certo come no, sei tanto piccola quanto imbranata pulce."

"E tu tanto alto, quanto scemo, ti ho già detto che non devi starmi intorno quando cucino, può essere pericoloso per te e per me."

Mi abbraccia da dietro, mentre mi concentro ad impanare il pollo per non ripensare a quella foto.

"Sai che faccio il contrario di quello che dici."

"Se dico che puoi restare te ne andrai?"

"No,funziona solo se lo voglio io."

"Bella fregatura."

Sghignazza, non ride, e scuoto la testa, ci manca solo che vadi in paranoia in sua presenza.

Mi stringe di più e nasconde il volto nell'incavo del mio collo, facendomi arrossire quando con le labbra mordicchia la mia pelle.

"Sei ancora arrabbiata per prima?"

"No, a volte faccio i capricci."

Lascia una scia di baci fino alla guancia e mi sciolgo al gesto.

Volto leggermente la testa per incontrare il suo sguardo, un attimo prima che mi baci mordicchiando il labbro inferiore.

"Mi piaci quando li fai."

Avrei voluto sentirmi dire altro , è veramente felice con me? O sono solo io che prova qualcosa per lui.

Sarò mai ricambiata? Ma soprattutto, cos'è questo odore di bruciato?

"Il sugo !"

Lo sposto in maniera poco elegante e spengo il gas, salvando in calcio d'angolo la cena per poi voltarmi verso di lui e fulminarlo con lo sguardo.

Io l'avevo detto che in cucina la sua presenza è pericolosa!!!

E adesso sembrava che i guai fossero finiti e invece... 😂😂😂
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Manu


Disaster of Love "L'amore non ha altezza" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora