Capitolo 68) Pensieri di Roman Smith

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Salutare Napoli era sempre dura per me, dopo aver trascorso due settimane tra cibo, cibo, cibo e cibo? A parte la voglia di mia nonna di mettermi all'ingrasso, mi sarebbe mancata la città con i suoi rumori e odori di ragù della domenica.

"Roxy, viri magnà che si pelle e ossa, e a prossima vota porta pure il resto della famiglia, che agg imparà nu pare i cose a to mamma."

Di sicuro saranno altri lezioni di cucina, anzi, competizioni, tra quelle due c'è una grande rivalità ai fornelli e ogni volta mi sembra di vedere una puntata di"Master chef" in prima persona.

"Va bene, mi mancherai nonna."

"Ya, se ric accusì mo me fai chiagn."

Abbraccio la nonna e la stringo forte , mi sembra di sentire ancora l'odore di fritto sui vestiti, ma probabilmente è il mio stomaco, alias buco nero, che parla al posto del cervello.
Lato positivo? Adesso la mia valigia è piena di salsiccia, formaggi, e conserve, tanto che se mi beccano al controllo potrei essere arrestato per spaccio di alimenti.Se accadesse potrete chiamarmi Pabla Entrotavolas, ma la nonna ha sempre una soluzione per tutto.

"Fai portare la valigia al guaglione tuo, mi sembra in forma ."

"Probabilmente lo farò, forse hai esagerato questa volta nonna."

"Ma quand mai, che po' ci virimm d'estate, e po' se ti fermano ric che tien i voglia e si incinta."

Scuoto la testa, e ringrazio che Roman è impegnato a fare una pseudo conversazione con il nonno,anche se non credo che si capiscano molto. In questo periodo qualche altra parola l'ha imparata, ma quel pervertito di un babbuino si è concentrato maggiormente sulle parole sconce da dirmi sotto le coperte, dato che ha scoperto l'effetto che mi fa quando parla in italiano.
Sospiro, ma tutto questo, anche la presenza del babbuino, mi ha dato nuova fiducia in me stessa e adesso sento il cuore più leggero rispetto a quando sono arrivata.

"Vir tu che sguard, si proprio innamorata."

"Eh?Quale sguardo?"

Arrossisco fino alla punta di ogni singolo riccio, mentre la nonna Anna sogghigna come se ci vedesse lungo.

"I giovani d'oggi, forse non dovrò aspettare molto prima che arrivi un nipotino."

"Nonna!"

Si mette a ridere, mentre mi trasformo in un treno a vapore. Siamo ancora giovani, dobbiamo andare al college e trovarci un lavoro e devo sperare che in questo lasso di tempo Rome non si stufi di me e della mia pazzia.
Cosa dico?! Semai dovesse accadere allora inizierei a prenderlo a calci nel sedere fino in Cina, così da rinfrescargli quanto io sia carina e coccolosa .
Pure io che vado pensare adesso?Sono sempre stata una che non progetta niente e così sarà.
Rome mi raggiunge e dopo aver abbracciato la nonna, o meglio, dopo che la nonna l'ha stritolato come se avesse acquisito un altro nipote, ci dirigiamo verso il gate dell'aereo per imbarcarci.
Prendiamo posto, e quando l'aereo prende quota, non posso fare a meno di salutare ancora il grande dormiente, il Vesuvio.

"Che ne dici se ci facciamo una dormita?"

"La trovo una magnifica idea."

"Basta che non sbavi sulla mia spalla."

"Ti faccio volare dallo sportello."

Accidentalmente poggio la testa troppo forte sulla sua spalla, strappandogli un verso di dolore, che però trattiene per fare il duro. Deve sempre provocarmi, anche se conosce le conseguenze, ma dopo venti minuti passati a parlare a bassa voce, le palpebre si fanno pesanti e sprofondo nel sonno.

***

Roman

La guardavo dormire, aveva le labbra leggermente aperte e alcuni ricci che le cadevano davanti al viso, tanto da sembrare una bambina in queste occasioni.
Se potesse leggermi nel pensiero, credo che a quest'ora mi sarei beccato un pugno sull'addome. Un pugno, se ci ripenso è così che ci siamo incontrati.
Lei con quel carattere da maschiaccio, finezza zero, testarda e orgogliosa, era riuscito a farmi cadere nella trappola e ora non potevo fare a meno di lei.
Sono diventato troppo sdolcinato per colpa sua, e se prima l'avevo presa per una sfida personale, alla fine avevo perso.
Si muove leggermente, ma non si sveglia, doveva essere stanca dopo che ieri sera siamo usciti con i suoi amici a fare baldoria, anche se ho passato la serata a tenere lontano quella zecca del suo spasimante Michele. La nanerottola non si rende conto dell'effetto che fa ai ragazzi, prima ancora Nick. Lì si che ho avuto paura di perderla per colpa del mio passato, l'avevo fatta piangere e mi ero sentito uno schifo, ma se non fosse stato per lei, avrei tentato di dimenticarla per non farla soffrire. Invece Rox mi aveva picchiato di nuovo facendomi rinsavire, le ho prese davvero molte dalla pulce.
Come se non bastasse, quando il fratello ci ha scoperti sono stato minacciato per bene.

"Roman, giusto? Beh te lo dirò una volta sola, per cui evita di farmelo ripetere. Roxy è la mia speedy, l'ho sempre protetta da quelli che volevano prenderla in giro, e se per una qualunque ragione la vedrò tornare a casa in lacrime a causa tua, considerati un uomo morto.Prova a scappare e io ti inseguirò peggio di un killer, ci siamo capiti?"

Simile minacciata tempo dopo l'avevo anche ricevuta dal padre, anche se in maniera più velata, e per mia fortuna non si era reso conto che la sera prima io e la figlia non avevamo solo dormito nella stanza da letto.

"Ragazzo, per quanto mi da fastidio ammetterlo, sembra che tu ci tenga davvero a mia figlia. Roxy è un tipetto particolare, ma resta la mia bambina e la cocca di papà."

"Suo figlio mi ha già fatto la minacciato e ripeterò anche a lei le stesse parole. Io amo Roxane e se mai dovessi farla soffrire allora avrò fallito come uomo."

"Che pensieri profondi, ma spero per te che ti assuma il peso delle tue parole."

Quel giorno aveva poggiato una mano sulla mia spalla in modo amichevole, dopo tutto l'astio che mia veva dimostrato. Roxane era capitata in una bella famiglia, rispetto alla mia.
Papà sarà in qualche continente a concludere un affare dopo l'altro, mi chiama la sera sul tardi, ma la nostra conversazione non dura più di dieci minuti,mentre mia madre, come sempre aveva provato ad intromettersi nella mia vita privata.
Speravo che in qualche modo anche loro mi volessero bene, ma il calore di un abbraccio era veramente un illusione che avevo provato da bambino.
Rox si muove ancora, poggiando un braccio sul mio fianco destro e strofina il naso nell'incavo del mio collo. Dannazione, se continua a fare questi movimenti finirò per trascinarla di nuovo nel bagno.

"R-Rome."

"Mmh?"

"Ti amo tanto."

La guardo in viso, ma sta parlando nel sonno. Sospiro, questa maledetta pulce non sa l'effetto che mi fa.
Ha urlato perfino contro mia madre, anche se dopo quando l'ho portata via aveva le mani che le tremavano. Tenta di fare la dura, ma si ferisce facilmente, forse è per questo che ho ricevuto un'infinità di minacce anche da sua nonna.
La stringo di più a me, e le bacio la fronte.
Qualsiasi cosa ci aspetta dopo il liceo, ha detto che sarebbe stata con me, e io non posso essere da meno.
Lavorerò sodo, realizzerò il mio sogno di diventare un giocatore professionista, e poi...
Sorrido e chiudo le palpebre, se solo Roxane conoscesse questo lato di me, probabilmente mi guarderebbe con gli a cuoricino peggio di come fa adesso, ma sono un masochista e quando si arrabbia la trovo più sexy.

"Rox,ti amo anche io."

Farò in modo che tu non debba più sentirti confusa, e se scapperai da me, allora ti in seguirò ancora, e lo supereremo insieme.


Lo so, qui ha prevalso diaby😂😂😂
Perdonate il ritardo, ma ho poco internet e cerco di tirare avanti per altri sette giorni, ho esagerato con gli anime 😂😂😂
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Manu



Disaster of Love "L'amore non ha altezza" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora