Capitolo 64) Presenza quasi demoniaca linciarmi la schiena

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Tutto quello che dovevo fare era superare la notte, cercando di tenere d'occhio lo spilungone, evitando un suo possibile attacco a sorpresa.In questi casi quasi mi sentivo Poh di Kung fu Panda, anche perché credo di avere il suo stesso appetito in un corpo che è la metà del suo, se non di più.
Tornati al palazzo, dove abita la nonna, apro il portone, e dopo aver fattogli scalini, busso alla porta. Aspettiamo che ci vengano ad aprire, e quando sto per varcare la soglia, vengo travolta da un uragano, e stavolta non sono i mini Satana, ma un tizio decisamente più grande di quei due.

"Roxy,ma allora è vero che sei tornata"

"C-chi diavolo sei?!"

"Idiota,sono Michele."

"Eh?Tu,sei quel moccioso piagnone?"

"C'era bisogno di ricordarmelo?"

Michele, un mio amico d'infanzia quando venivamo d'estate a Napoli, piangeva per qualsiasi motivo, ma adesso , com'è possibile che con lui la genetica l'ha reso più alto di me?!
Mi sento leggermente presa per i fondelli, ma tralasciando questo dettaglio, sento una serie di spada conficcate nella mia schiena, e buttato un occhio dietro, vedo Roman, guardarmi con sguardo omicida.
Allontano Michele con una spinta poderosa, forse troppo, perché inciampa nel tappeto davanti al portone e cade come una pera secca per terra.

"Oddio, scusami, non volevo."

Mi piego per aiutarlo, ma quando afferra la mia mano, se ne esce con un altra stronzata che non avrebbe dovuto dire.

"Credi che adesso mi metta a piangere come una volta? In fondo sei sempre stata carina nei miei confronti."

Adesso,più che le spade, mi sembra di sentire una presenza oscura, quasi demoniaca linciarmi la schiena. La situazione sta solo peggiorando!

"C-Che ci fai qui?"

"Sono venuto a trovare Anna, ormai abbiamo il nostro appuntamento settimanale."

"Ah,ehy la nonna ti ha parlato di Roman? Il mio ragazzo"

"Si,quello che per lei parla arabo."

Devo fare due chiacchere con la nonna, da quando ero una ragazzina mi voleva mettere insieme a Michele, si aspettava che continuassimo a frequentarci, ma boom, io le porto il mio ragazzo dall'America e scopro che quella vigliacca stava tramando qualcosa alle mie spalle!

"Piacere Michele ."

"Il ragazzo di Rox, sarei lieto che non la toccassi."

Si guardano dritto negli occhi, e mi sembra di vedere due lupi litigare per un pezzo di carne. Cavolo, mi sono auto offesa!

"Questo non posso garantirlo, siamo amici da molto e da bambini facevamo il bagnetto insieme."

Bene, a parte che sono sconvolta che Michele riesca a spiccicare l'inglese, ma doveva proprio dirgli una cosa del genere?!

"We,sit turnat, andata bene la cena?"

"Si nonna , ma come mai lui è qui?!"

"Sto caro ragazzo me ven a truvà per u caffè della sera e parliamo di comm è iuta a iurnata."

Certo e io me la bevo peggio di uno sciottino di vodka, ma mi faccia il piacere! Qui sento puzza di organizzazione a matrimonio di cui non sapevo nulla!!!

"Meh? Trasit c'è ancora u caffè n'gop u gas."

"Io ti ammazzo nonna."

Disaster of Love "L'amore non ha altezza" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora