REMUS LUPIN pt.3

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"Croce sul cuore che non ti rimarrò in disparte.Ti prometto che non ti farò più torti del genere." E detto questo le allungo il mignolo come fanno i bambini delle elementari.

Lei mi guarda con un mezzo sorriso stampato in faccia a allaccia il suo mignolo al mio.
Parliamo del più a del meno fino a quando un dubbio mi sorge spontaneo.
"Che ci facevi con la Thomas?"
"Mi ha ricordato di chiederti da parte di Johanna McCarthy a cui è stato chiesto da Susan Bones se potevi dire a Alice o a Marlene di parlare con Potter e company del costo delle risposte al compito di Storia della Magia di Martedì" dice convinta.
"Te le impari la notte queste risposte complicate?" Chiedo ancora pensando a quello che mi ha detto. Non c'ho capito niente: questo da parte di quello per dire a quello, codesto e tale.
Mi guarda alzando un sopracciglio e cominciando a ghignare "Ho meglio da fare".
Non voglio neanche immaginare cosa intende perché so che mi rovinerei l'appetito e le patate al forno, nel piatto di fronte al mio, sono davvero invitanti e profumate.
Il profumo della spezie mi stuzzica il naso e mi fa salire l'acquolina tant'è che, appena il preside fa segno di cominciare, mi riempio tutto il piatto.

La serata passa tranquillamente tra chiacchere e leccornie e, dopo esermi servita della terza fetta di torta alla melassa torno nel mio dormitorio nei sotterranei.

***

"... quindi ho detto a Joseph che se voleva che uscissi con lui, doveva..." smetto di ascoltare Julia,  la mia compagna di stanza, e mi rinchiudo in bagno.
Mi chiudo la porta alle spalle per farmi una doccia veloce, mi vesto con la divisa scolastica e mi allaccio la gravatta giallo-nero al collo.Devo fare in fretta, la ronda -la prima dell'anno nuovo- aspetta solo me.
Questo secondo semestre  Tassorosso è stato accoppiato con Grifondoro quindi io sono automaticamente accoppiata a Remus Lupin.
Grazie Alby.
Esco dalla Sala Comune dei Tassorosso per dirigermi verso la Sala Grande, il nostro luogo di incontro per questa ronda.
Mentre salgo le scale dei sotterranei penso a tutti quello che sta succedendo nel mondo magico in questo momento: la guerra imminente e tutte le uccisioni dei nati babbani e delle loro famiglie.
Penso ai miei zii e a Joshua... no , non devo pensarci altrimenti porterò a galla brutti ricordi.
Tutte le cose che stanno succendendo un giorno finiranno e sono sicura che, quando quel giorno arriverà, io sarò nella prime file per vendicare la mia famiglia e mio fratello.
" Ehi t/n!" Dice una voce fin troppo conosciuta.
"Ciao Remus" dico contenta.
" La McGranitt ci ha dato gli ultimi due piani"
" Prima cominciamo prima andiamo a dormire" dico convinta.
Mi guarda sorridendo e si dirige verso le scale a cui 'piace cambiare'.
Camminiamo in silenzio per tutto il terzo piano fino a quando lui non spezza il silenzio.
"Sai qual è stata la creatura a  graffiarti?"
"Hanno detto uno dotato di forti artigli, forse un lupo... ma ci sono lupi nella foresta proibita?"
In risposta si mette a ridere.
Una risata cristallina, senza alcun secondo fine , una risata che si dovrebbe sentire più spesso, una risata vera.
"Cosa c'è da ridere?" Chiedo mettendo un finto broncio.
"Mi stai seriamente chiedendo se ci sono lupi nella foresta proibita? Seriamente?..." Mi guarda con quei occhi azzurri dal colore del cielo più limpido "...nella foresta c'è di tutto." Conclude con un tono e uno sguardo di chi ha visto tutte quelle creature pericolose di persone.
Camminiamo in silenzio controllando tutto il sesto piano.
"Quanto costano le risposte per il compito di Storia della Magia?"
"Cinque Galeoni e dodici falci" risponde come se glielo chiedessero a ogni ora del giorno.
"Per chi sono?"
"Susan Bones, quinto anno" dico subito, essendomi aspettata questa domanda da parte tua.       

Passiamo la successiva mezz'ora a parlare di qualsiasi argomento ci passasse per mente fino a quando non sentiamo un fruscio.  Un suono durato meno di un secondo ma che ha messo in allerta tutti i miei sensi. Stringo talmente forte le dita intorno alla bacchetta che le nocche diventano bianche, e comincio a girare su me stessa sentendo che il fruscio si è ripetuto. D'altro canto noto che Remus è fin troppo calmo.  "Remus, hai sentito?" dico cercando di tenere ferma la voce, che se non fosse per il mio autocontrollo sarebbe libera di gridare dalla paura. "Non ti preoccupare, sarà qualcuno che sta facendo un giro" dice con nonchalance. "Al settimo piano?" Chi mai sarebbe così stupido da anare in giro per il settimo piano? E di notte, poi? Remus sta per rispondere qualcosa ma viene fermato da un suono, uno stridio, come se qualcuno stesse graffiando il secolare pavimento di pietra con delle grandi cesoie. Un rumore strascicato, acuto e molto fastidioso."Sei ancora convinto che sia uno studente?" chiedo lasciando libero tutto il mio scetticismo. Nessuno studente va in giro a graffiare il pavimento di Hogwarts, è una cosa da pazzi; nessuno studente a parte i cosidetti 'Malandrini' che forse stanno facendo uno scherzo. A noi. Si... ci stranno tendendo un'agguato e spunteranno dietro l'angolo, sicuro. Deve essere cosí. PER FORZA! "Non è che i tuoi amici ci stanno tendendo un'agguato?" Mi guarda male, ma non fa in tempo a ribattere che alla fine del corridoio compaiono due luci azzurre.

Continuo a guardare quei due fanali per un tepo indefinito e solo guardando meglio noto che quei fanali,  luci o specie di fuochi fati, sono un paio di occhi... un paio di occhi senza pupille di un azzurro spettrale. Ma non è questo il punto, il punto è che sta guardando nella mia direzione piú precisamete un punto dietro di me... dove si trova Remus.


Ragazzi amatemi. Novecentotrentatre parole solo per voi. Dovete amarvi per la mia infinita pazienza nella ricerca tra le possibili creature. Non aggiorneró fino al 24 agosto perchè, dopo un mese e mezzo, ritorno in Italia.

Chi indovina la creatura fantastica verrà taggat* nel continuo dell'immagina.

~Padfoot

IMMAGINA HOGWARTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora