Faded // Bang Chan (ITA) ✓

Capitolo 17 - Bionda misteriosa

Grida multiple riempirono l'aria ma Chan non riusciva a distinguere il proprietario della voce. Accolse con favore il dolore pulsante sul suo volto mentre un pugno dopo l'altro si facevano strada sulla sua pelle insanguinata. Non urlò, non si dibatteva e nemmeno sussultò, rimase perfettamente immobile, permettendo alla sua mascella di ricevere un duro colpo.

Lo stato sereno di Chan alimentò la rabbia di Jaeyoung, causando difficoltà a Kangdae di staccarlo da Chan. - Basta! Lascialo stare! - Gridò prendendolo per la camicia, spingendolo via dalla piccola figura del minore. Jaeyoung diede un pugno finale sulla guancia di Chan con un sorriso orgoglioso prima di alzarsi e guardare il ragazzo danneggiato.
- Non dimenticare chi è il capo, piccola puttanella! - Sputò, poi si voltò e si allontanò dal gruppo.

Sungjin fece un passo avanti per seguirlo, ma Kangdae tese la mano per bloccarlo.
- Dimmi di che diavolo si trattava! - Chiese, lanciando uno sguardo severo a Sungjin che si strofinò goffamente la nuca.

Sungjin guardò Minjae che annuì, confondendo ulteriormente l'oblio di Kangdae. Sungjin sospirò profondamente prima di tirare le radici dei suoi capelli, titubante nel dire la verità sulla sua conoscenza.

- Riguarda Inho. Scrisse tre lettere sul suo suicidio, ma tutto quello che so è che una riguarda una ragazza di nome Bora. Non so nulla delle altre due. Dongwoo ne sa più di me... è in possesso di una delle due. - Ammise Sungjin sconfitto. Sperava che non sarebbe mai arrivato al punto in cui Kangdae sarebbe stato coinvolto nell'incidente di Chan e Inho. Lo aveva sempre visto come un argomento sensibile che non sarebbe mai stato completamente risolto, quindi esserne coinvolti sarebbe sembrato inutile.

- Perché cazzo lo sto scoprendo ora! - Urlò Kangdae, lanciando le mani in aria per protesta. Le spalle tese di Minjae si rilassarono quando si rese conto che l'effetto brillo non si era ancora consumato su Kangdae. Tutti i ragazzi sapevano quanto fosse pessima la sua memoria dopo qualche drink, dando a entrambi un senso di sollievo.

- Dovremmo fermarlo? - Minjae si distrasse quando indicò Chan che si allontanava zoppicando dalla scena.
- Lascialo! Prima devo occuparmi di voi due! - Abbaiò Kangdae. Forse non era così brillo come avevano pensato prima. Chan fu più che grato per quella distrazione perché ora sapeva esattamente dove doveva andare. Tutto sembrava portarlo a Dongwoo. Perché Dongwoo aveva quella lettera e come facevano a sapere che ce ne erano altre due? Chan non sopportò più di essere all'oscuro ed era determinato a passare il resto della sua vita a cercare le risposte che sembravano così fuori portata. Spesso si chiedeva cosa avesse spinto Inho ad avere pensieri suicidi, ma una profonda paura in Chan gli fece credere che fosse dovuto all'ultima conversazione che ebbe con lui, il 14 ottobre 2015.

Il piano di [T/N] non era mai stato solo di abbandonare la scuola, ma cos'altro potrebbe averla spinta a saltare oltre il muro per sfuggire nelle strade? Chan l'aveva fatto sembrare così facile prima, ma fu solo quando affondò le unghie nel muro, tentando disperatamente di tirarsi su fino in cima che si rese conto di quanto fosse davvero debole. Con molto sforzo riuscì a trascinare il suo piccolo corpo verso l'alto, sentendosi piuttosto orgogliosa di sè stessa.

- Ce l'ho fatta! - Sorrise a sè stessa mentre ripensava alla sua vecchia vita di saltare la scuola e scappare dalle autorità. Saltò giù dal muro, atterrando saldamente sui suoi piedi prima di spostare i capelli da sopra la spalla e raddrizzare la giacca della scuola. Cominciò a camminare per strada, ignorando gli sguardi curiosi. Le erano fin troppo familiari per la sua vita a Daegu, la serie apparentemente infinita di piccoli crimini e delitti che causarono alla sua famiglia così tanto dolore. Non poteva negarlo, la sensazione di adrenalina che scorreva nel suo corpo era una sensazione che le era molto sfuggita da quando si trasferì a Seoul, ma allontanò il pensiero non appena le venne in mente.