Capitolo 11 - Solo o da solo?

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Nulla. Chan non sentì nulla. Chiuse gli occhi e cercò di schiarirsi la mente ma non importava quanto duramente ci provasse, l'unica cosa che riusciva a pensare fu quanto fosse sollevato che non sentì nulla. Lei aveva gli occhi spalancati, incerta su come reagire. Quello non era il suo primo bacio, ma la sensazione le sembrò estranea. Fu indescrivibile, né un sentimento positivo né negativo, quasi come se non sentisse nulla.

Lo spinse via da lei e incrociò le braccia sul petto. - E questo per che diavolo era? - Alzò un sopracciglio in attesa della sua risposta.
- Ho bisogno di un motivo per baciare qualcuno? - Vendicò Chan roteando gli occhi.
- Beh, nel senso... immagino di no ma... - Iniziò, ma lui la interruppe.
- Perché reagisci in questo modo? Non è che sia stato il tuo primo bacio! Infatti, scommetto che hai fatto molto più di questo. - S'interruppe e lei si accigliò.
- Cosa stai cercando di dire? - Alzò la voce, sentendosi leggermente offesa dal suo commento.

Chan fece una pausa per un momento. Cosa stava cercando di dire? - Io uh... io intendo solo che tu sei... non così brutta come pensavo... ecco! - Spiegò, ma il suo tentativo li fece solo arrossire. Lei sorrise e fece una piccola risata.
- È così che definisci le ragazze carine? "Non brutte"? - Lo stuzzicò e lui sospirò prima di andarsene.
- Andiamo a casa. - Disse senza voltarsi indietro per vedere se lei lo stesse seguendo.

Si affrettò a raggiungerlo, ma nessuno dei due si guardò. Il silenzio era confortevole nonostante le loro menti fossero rumorose e affollate di pensieri.

- Chan? - Chiese una volta che i due raggiunsero la fermata dell'autobus.
- Mh? - Borbottò mentre guardava un gruppo di ragazzi più giovani dall'altra parte della strada, che ridevano e scherzavano. Seguì il suo sguardo e sospirò, sapendo esattamente a cosa stava pensando in quel momento.

- Va bene sentirsi soli, voglio dire, non valgo molto ma sono qui per te, non sei totalmente solo. - Cercò di tirarlo su di morale ma, dal freddo sguardo nei suoi occhi, capì che non fu per niente confortato dalle sue parole.
- Sai, c'è una differenza tra stare da soli ed essere soli. - Cominciò, facendo un contatto visivo con lei per la prima volta. Rimase in silenzio, esortandolo a continuare. Ha sempre trovato momenti come quello in cui lui si sarebbe aperto toccanti. Le sue parole sembravano sempre avere un peso ed erano un intreccio di emozioni emozioni. quello fu qualcosa che imparò ad ammirare di lui.

- La differenza tra stare da soli ed essere soli è semplice: puoi essere in una folla piena di persone ma sentirti comunque invisibile, come se non ti importasse affatto! Vuoi sapere qual è la parte peggiore di quella sensazione? Ti segue ovunque tu vada. Quello vuol dire essere soli. - Chan la osservò mentre assimilava ciò che diceva, appesa ad ogni sua parola. Non era mai stata così ipnotizzata dalle parole di qualcuno prima.

- E stare da soli. Stare da soli non è poi così male. La gente sembra sempre classificare la solitudine come qualcosa di brutto, ma non lo è. Puoi essere solitario ma essere la persona più felice del mondo. Si tratta di percezione. Tutti ne abbiamo una diversa per le cose e questo è il motivo per cui le persone ottengono etichette come "popolare" o "perdente". - Concluse Chan.

- E tu cosa sei? Da solo o solo? - Gli chiese, ma Chan sorrise mentre scuoteva la testa, respingendo la domanda.
- Stavi per chiedermi qualcosa prima, giusto? O si trattava proprio della conversazione "da solo" e "solo"? - Schivò la domanda facendogliene un'altra, sapendo con quanta facilità si sarebbe distratta.

Sospirò mentre combatteva i nervi che si alzavano in lei. Sapeva che chiederglielo era probabilmente inutile dato che le possibilità che lui rispondesse onestamente erano minime, ma la curiosità la stava divorando viva. - Qual è il vero motivo per cui mi hai baciata?

Non poté fare a meno di sentirsi come se avesse una ragione per quel momento apparentemente spontaneo, ma sentire la risposta che immaginava sarebbe stato difficile.
- Ehi, l'autobus sta arrivando. - Chan batté la mani, ignorando completamente la domanda. Sospirò ma decise che lasciarlo stare sarebbe stato meglio, nel mentre salirono sull'autobus per iniziare il loro viaggio verso casa.

Faded // Bang Chan (ITA) ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora