Faded // Bang Chan (ITA) ✓

Capitolo 35 - Svanito

Il cellulare di Chan emise un segnale acustico da dove era posizionato sul tavolo accanto a lui, lo schermo illuminato con una luce intensa per mostrare la foto di lui e [T/N]. Distolse gli occhi dall'app di editing sul suo laptop e raccolse il piccolo dispositivo, spalancando gli occhi sul nome sullo schermo. Il fidanzato di Bora, Dongwoo.

Chan aprì il messaggio, il cuore gli batteva forte nel petto alle parole sullo schermo.

"Dobbiamo parlare. Incontriamoci al solito posto entro le dieci."

Diede un'occhiata all'orologio sul muro prima di salvare il video sulla sua USB e spegnere il suo laptop. Chan ha avuto una brutta sensazione a riguardo, ma era arrivato a un buon momento. Chan era determinato a porre fine a questo capitolo della sua vita una volta per tutte, quindi correggere i suoi errori era un passo nella giusta direzione.

Mise l'USB in una piccola busta bianca con sopra scritto il nome di [T/N] prima di sigillarlo e metterlo vicino al suo zaino di scuola il quale era accanto alla scrivania nella sua stanza, un promemoria a sé stesso per non dimenticare di infilarlo nel suo zaino di scuola il giorno seguente. Sapeva che non avrebbe mai trovato la sicurezza di consegnarglielo direttamente, quindi quello era il suo colpo migliore per trasmettere i suoi sentimenti per lei.

Chan afferrò la sua felpa rossa dalla pila di vestiti sotto il letto e se la indossò, lasciando che il morbido tessuto penzolasse liberamente dalla parte superiore del busto. Sperava segretamente che un giorno lei avrebbe iniziato a rubare i suoi vestiti per indossarli, ma lo scosse rapidamente, ridendo del suo stesso pensiero.

Sorrise al selfie che avevano scattato solo tre ore prima, un ricordo felice che sapeva di avere a cuore per molto tempo.

- Andiamo. - Borbottò tra sé prima di aprire la porta della sua stanza ed uscire nel corridoio scarsamente illuminato. Un'ondata di apprensione lo investì nel momento in cui chiuse la porta principale della casa alle sue spalle. E se quella non fosse la cosa giusta? E se era già stata organizzata? E se fosse pericoloso?

Chan non si era mai fidato di Kangdae e dei suoi amici, ma qualcosa su Dongwoo era diverso. Era sempre stato intelligente, più riservato, riuscendo sempre a evitare guai come se non ne fosse mai stato coinvolto. Era qualcosa che Chan aveva sempre trovato sospettoso, ma non gli era mai importato abbastanza da metterlo in discussione... fino a quel momento.

I suoi piedi iniziarono a muoversi nella direzione del minimarket, i suoi pensieri non riuscirono più a fermarlo. Quella sera era la sera. Chan avrebbe sistemato tutto. Avrebbe assicurato che il passato rimanesse il passato e che i ponti dei suoi errori bruciassero, tagliando i suoi legami con il vecchio Chan per accogliere il nuovo lui, il vero lui, lui che si sforzava di essere per lei.

I pensieri di Chan lo accompagnarono mentre faceva il breve viaggio, l'immagine di lei in piedi sotto la pioggia che gli veniva in mente e che gli posava un sorriso luminoso sul viso. Aveva trovato abbastanza difficile credere a quanto fosse facile affinché una persona cambi tutto. Gli fece desiderare di essere il miglior Chan che potesse essere e quella era una cosa che non avrebbe mai immaginato che qualcuno potesse mai fare.

- Ehi! Chan! - Chiamò Dongwoo da dietro di lui, il fastidio che allacciava la sua voce. Chan insensibilmente si bloccò, leggermente confuso solo per rendersi conto che i suoi pensieri lo avevano distratto così tanto che aveva superato il loro punto d'incontro.

Si rimproverò silenziosamente di aver lasciato correre i suoi pensieri su di lei troppo in profondità prima di voltarsi con un sorriso imbarazzato e avvicinarsi al gruppo di cinque ragazzi. - Ciao. - Salutò.
Kangdae lo avvolse per un braccio, un'espressione eccitata sul viso alla vista del ragazzo più giovane. - Non sapevo che stessi arrivando! - Esclamò con entusiasmo, come se Chan fosse il migliore amico che non vedeva da mesi.