La settimana dopo
Peter's pov
Finalmente è il giorno della gita, non vedo l'ora di visitare i loro laboratori. La Oscorp è una delle società multinazionale più all'avanguardia nella ricerca in campo scientifico sulla natura dell'uomo. Certo girano voci di sperimentazione umana ma non hanno prove, poi non credo a voci di corridoio messe in giro da suoi potenziali avversari.
Questa mattina mi sono precipitato a scuola con una velocità che in confronto Flash Gordon è una tartaruga.
Salutai i miei compagni che aspettavano davanti allo scuolabus e poi salii sedendomi accanto a Ned. Mi guardo in giro notando che Liz non è qui, beh ovvio questa è una gita per quelli di prima e lei è al penultimo anno.
Mi rassegnai lasciandomi cadere sul sedile sospirando.
"Dai amico vedrai che sarà una gita fantastica"
Disse Ned.
"Si sì lo so e non vedo l'ora"
"Ma tu ci credi a quelle voci?"
"Nah Ned è impossibile, se veramente c'erano esperimenti del genere gli Avengers li avrebbero fermati"
Risposi.
"C'è anche chi dice che gli Avengers sono un'organizzazione di criminali a servizio dell'Hydra e che appoggi gli sperimenti umani, dopotutto nella squadra sono quasi tutti dei potenziati"
Disse Michelle che era seduta dietro di noi mentre continuava a leggere distrattamente il suo libro, così io e Ned ci voltiamo verso di lei alzandoci lievemente dal sedile, mentre l'autobus aveva già preso a muoversi.
Lei è strana a tratti sembra essere una specie di spia, o che lo spionaggio e fare tutto di nascosto sia nel suo DNA eppure devo ammettere che ha un suo fascino.
"Beh sì ma ci hanno salvato tipo già due volte, ricordi New York, Sokovia. Quindi è ovvio che sono buoni no!?"
Disse Ned.
"Ne sei sicuro?"
Rispose poi passò lo sguardo su di me.
"A volte anche coloro che sembrano più insospettabili hanno degli oscuri segreti da nascondere perfino alla loro famiglia"
Continuò guardandomi profondamente negli occhi, ha degli occhi bellissimi.
"Hey Pete sei ancora tra noi?"
Disse Ned scuotendomi una mano davanti agli occhi svegliandomi da quel sogno ad occhi aperti, ormai mi ero incantato a vedere MJ, un po' come mi incanto quando vedo Liz.
"Oh si si Ned tutto okay"
Gli risposi tornando a sedermi.
"Forse si è perso nel viale dei ricordi"
Disse Michelle girando una pagina del libro.
Anche Ned tornò a sedersi e il resto del viaggio proseguì tranquillo.
Arriviamo alla Oscorp Industries dove ad accoglierci fu una guardia del corpo che ci portò dentro presentandoci il presidente Norman Oscorp.
È un uomo davvero brillante e i suoi lavori mi affascinano, certo non è al pari del mio mito Tony Stark ma ci si avvicina. Beh il signor Stark è decisamente meglio, ma nessuno può batterlo in questo.
"Benvenuti ragazzi, avrete già capito chi io sia, ora vi mostro alcune delle nostre strabilianti ricerche, vi avviso già che per la sicurezza non potremmo mostrarvi tutti i laboratori."
Disse facendo partire il giro.
"Sapete stiamo tra le tante cose ricercando cure mediche e oggi posso dire che abbiamo fatto notevoli sviluppi, certo nulla ancora di finito ma presto ne sentirete parlare."
Continuò portandoci nel primo laboratorio dove degli scienziati ci spiegavano degli esperimenti che stavano eseguendo nel campo della botanica.
L'argomento mi parve noioso e monotono già da subito, so già molte delle cose di cui parlava il signore, ho letto molti libri e alcune volte curiosavo in giro per le Stark industries, così iniziai a guardami in giro senza allontanarmi troppo dal gruppo.
Mi accorsi subito che uno degli uomini della reception stava venendo verso di noi, temendo di aver fatto qualcosa di grave perché mi ero allontanato torno subito dai miei compagni e finsi di seguire la spiegazione, l'uomo si avvicinò è disse qualcosa all'orecchio del signor Osborn, che in quel momento stava aspettando che la spiegazione finisse per portarci in un nuovo settore.
"Lui è qui"
Mi parve di sentire.
"Mi spiace ragazzi dobbiamo salutarci. Ho un appuntamento importante, vi lascio nelle mani esperte della signora Maya Hansen."
Disse il signor Osborn e dopo uscì dal laboratorio.
Curioso di sapere chi era arrivato di nascosto lo seguii. Certo non sono affari miei ma la mia curiosità a volte è insaziabile.
Uscii dal laboratorio e mi nascosi dietro ad una vetrata dove dall'altra parte vidi il signor Osborn con il suo ospite, che riconobbi subito.
"Il signor Stark?"
Dissi a bassa voce sorpreso. Perché è qui, dopotutto le loro due aziende si occupano di cose totalmente differenti, certo non produce armi da anni ma comunque hanno progetti diversi.
Decisi di capirne il più possibile, ma poi li vidi camminare verso di me diretti molto probabilmente sul percorso che stava facendo la mia classe. Mi devo nasconde e al più presto, non solo ero lontano dal gruppo e di certo il signor Osborn non avrebbe chiuso un occhio su questo ma se mi vede il signor Stark lo dirá subito a mía madre e lei quando si arrabbia è peggio dell'Inferno.
Come un fulmine mi nascosi entrando nella porta dietro di me, solo dopo mi accorsi di non dovermi trovare lì.
C'era un immenso corridoio con numerose porte tutte bloccate da un codice, c'erano delle etichette con il nome dei vari progetti. Ovviamente cosa posso fare se non leggerli!?
"L'uomo essere mutante: ghepardo, nessun risultato. "
Lessi un cartello avvicinandomi ad una porta.
"Progetto l'uomo essere mutante: squalo, nessun risultato"
Diceva un altro, e così via. Li lessi quasi tutti, un paio erano stati cancellati poiché pericolosi gli altri non portavano risultati, ma a quanto pare stanno incrociando il DNA umano a quello degli animali, senza molti risultati oserei dire.
Mi fermai su una delle ultime porte e lessi di nuovo il cartello.
"L'uomo essere mutante: ragno, possibili risultati mancata sperimentazione causa scarso personale"
Forte, terrificante ma forte. Voglio vedere cosa c'è dietro, se questa può portare a dei risultati voglio scoprine di più, anche se ho una lieve paura dei ragni.
Mi avvicino al tastierino numerico e provai a capire quale poteva essere il codice, per fortuna si vedevano ancora delle tracce su alcuni numeri e riuscii a sbloccarla.
Mi ritrovai in una stanza buia con delle strane macchine che terminavano con dei bracci che tiravano e intrecciavano fili di ragnatele e sopra correvano numerosi ragni che sembravano quasi bianchi brillanti.
"Oh ecco in che senso progetto ragno, fantastico io adoro i ragni no!?"
Mi avvicinai a quelle ragnatele stupito e incanto, il tutto era al quanto ipnotico.
Poi piano avvicinai la mano ad uno di quei fili ma appena mi avvicinai di un po' decine di ragni iniziarono a salirmi su per il braccio, istintivamente scattai indietro e iniziai a scuotere il braccio per farne cadere il più possibile. Certo questi ragni hanno qualcosa che non va, sono troppo veloci per essere normali.
Mentre i ragni cadevano dal mio braccio sentii un pizzico sul polso.
"Ahia"
Dissi guardando subito il mio polso e vidi due piccoli segni.
"Merda uno di loro mi ha morso, e adesso?"
Iniziai ad andare nel panico, non so nulla di questi ragni, se sono velenosi, se sono geneticamente modificati oppure se mi uccideranno all'istante.
"Okay calma Peter, siamo intelligenti giusto? Bene ora usciamo di qui e torniamo da Ned."
Mi calmai e di fretta uscii dalla stanza senza dare conto che esisteva un allarme di sblocco per uscire così appena uscii scattò un allarme in tutto l'edificio, e non solo poiché dal fondo del corridoio vidi uscire del fumo e delle piccole fiamme che avanzano.
"Questo posto è da pazzi"
Dissi precipitandomi verso la porta dalla quale sono entrato in questo corridoio.
Effettivamente se uno accedeva lì senza autorizzazione come ho fatto io e poi usciva non potevano certo rischiare di essere beccati.
Cercai di riunirmi velocemente alla mia classe senza farmi notare, alcuni scienziati corsero verso l'ala da dove sono uscito, mentre altri insieme alla mia classe uscirono fuori.
Vidi arrivare anche il signor Osborn e il signor Stark, se sia accorgono di qualcosa sono fritto.
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Before Peter Parker
Fiksi PenggemarPre-sequel di Peter Parker-Un segreto rivelato. Questa storia è parzialmente autonoma dalle precedenti. In questo libro verrano narrate l'infanzia del piccolo ragnetto, vedremo un impacciato Tony alle prese con le sfide del genitore, e forse badare...