cap.29

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Una settimana dopo
Tony's pov
Continuai le ricerche sul morso di Peter, e non avevo trovato nulla che fosse dannoso per lui.
Arrivai alle Stark industries in ritardo di un paio d'ore questa mattina, ma ci sono troppi problemi da risolvere a cui si è aggiunto anche il problema di Peter, presi un enorme tazza di caffè dal bar e dopo salii nel mio ufficio.
"E lui che ci fa qui?"
Dissi felicemente sorpreso a Pepper che era già a lavoro.
"Un problema alle tubature, la scuola è chiusa per un paio di giorni e lui è in punizione"
Rispose controllando delle carte, mi avvicinai verso la scrivania passando di fianco al divano dove Peter era steso e dormiva, è evidente che Pepper deve averlo buttato giù dal letto questa mattina.
"Studia ancora fino a tardi, eh?"
Dissi notando che il mio bambino sembra più stanco del solito, poi notai dal colletto della felpa delle ferite che aveva cercato di nascondere, mi avvicinai a Pepper posando la tazza di caffè sulla scrivania e le diedi un bacio.
"Diciamo che il più delle notti le passa a sgattagliolare da casa, per questo è in punizione"
"Il nostro Petey che esce di nascosto, quasi lo vorrei vedere. È nella fase di ribellione?"
Dissi sedendomi alla scrivania e lei rise per ciò che avevo detto, poco dopo la porta si aprì e arrivò una delle segretarie con delle carte.
"Signor Stark, ci sono altri documenti per.."
"Si grazie, lì poggi lì sulla scrivania"
Le risposi, lei dopo aver lasciato le carte uscì io mi alzai prendendo in mano quei fogli.
"Altri problemi?"
Mi chiese Pepper preoccupata.
"Già, pare che il Capitano & Friends si stia dando alla pazza gioia"
Le rispondo leggendo le carte, mi siedo stringendomi le tempie con una mano.
"Tutta questa storia degli accordi mi sta facendo dare di matto. Più il governo si intromette e più Rogers fa casino."
"Non provi a fermarlo? Siete ancora in tempo per sistemare tutto"
Disse lei avvicinandosi alle mie spalle.
"Lui è con quel tipo con la mente fritta dall'Hydra e altri Avengers. Siamo un po' a corto di personale, ci manca veramente poco che Ross immetta un mandato d'arresto anche per Cap e per gli altri"
"Che ne dici di quel tipo, potresti chiamarlo per aiutarti"
"Chi?"
Chiesi girandomi guardandola.
"Quel tipo vestito da ragno, certo ci occupa dei piccoli crimini del Queens ma sembra avere un potenziale, potrebbe esserti d'aiuto"
"Un tipo vestito da ragno dici?"
"Sì, si fa chiamare Spiderman, ecco guarda"
Disse girandomi verso di me uno schermo su cui stava andando il video di questo Spiderman che copie gesta incredibile.
"Hai idea di chi possa essere?"
Le chiedo.
"No, ma sono certa che tu riuscirai a capire chi si nasconde dietro quella maschera"
"Oh questo è certo"
Le risposi alzandomi diretto verso la porta. Mi ci volle meno di un minuto per capire e collegare i pezzi.
"E ora dove vai?"
"Ho un lavoretto da fare, appena questo furetto  dormiglione si sveglia portalo alla Stark Tower, dobbiamo fare quattro chiacchiere"
Uscii e presi l'auto. Quel ragazzino deve dirmi un bel po' di cose.
Sono certo al 99.9% che Peter abbia deciso di fare il supereroe, ma no con quella tutina. Non posso impedirglielo ma nemmeno permetterò che combatta il crimine con una tuta da ginnastica, oh no lui avrà la tuta più equipaggiata del mondo devo sapere che è al sicuro.
Qualche ora dopo Happy accompagnò qui Peter appena si svegliò e lo fece salire nel mio laboratorio.
"Salve signor Stark, voleva vedermi?"
"Ragazzino avevamo un patto o sbaglio?"
Gli dissi lanciandogli degli sguardi furiosi, non mi va a genio l'idea che la mia peste mi menta soprattutto quando tutto ciò po' essere così pericolo.
"D-di cosa parla"
Rispose sudando freddo, quel ragazzino non ha mai imparato a mentire.
"Rassegnati Pete sei un pessimo bugiardo. Su siediti dobbiamo fare un bel discorsetto."
Dissi sistemando una sedia accanto alla mia vicina alla scrivania e lo invitai a sedersi.
"Io non ho fatto nulla signor Stark"
"Hai la coda di paglia? Comunque visto che vivi nel Queens sicuramente saprai di questo tipo... Spiderman"
Gli dissi e lui iniziò ad agitarsi, volevo arrivare dritto al punto ma è troppo adorabile e divertente vedere Peter così.
"No!....cioè si, si so che c'è questo tipo..ragno"
"Sei un ragazzo molto intelligente sicuramente saprai chi si nasconde dietro la maschera o hai un modo per farlo vero!?"
"No, perché pensa questo? Non sono in grado di.."
Iniziò a dire alterado il suo tono di voce, è veramente nervoso, gli posai una mano sulla spalla per cercare di calmarlo.
"Peccato, speravo che riuscissi a trovarlo. Sai volevo conoscerlo è un tipo davvero in gamba. Volevo congratularmi con lui, compie delle opere davvero eccezionali"
"Davvero pensa questo di quel Spiderman, molti lo considerano come se fosse un delinquente o un fenomeno da baraccone"
Disse inizialmente con uno sguardo pieno di entusiasmo che si trasformò in uno triste.
"Oh questo è solo perché è all'inizio, poi tutti vedranno la sua bravura e saranno fieri di avere lui come suo protettore, io lo sono già"
"È davvero fiero di Spiderman?"
Tornó a guardami negli occhi.
Certo che sono fiero del mio bambino, salvi molte vite ed è passata solo una settimana
"Si è un tipo davvero forte. Sai qual è il suo problema?"
Gli risposi e Peter sembrava davvero felice di vedere che il suo "lavoro" era stato apprezzato da Ironman.
"Quale?"
Mi domandò incuriosito.
"Quella sua tutina, non la trovi anche tu un po' ridicola?"
"Veramente non..."
Iniziò a dire ma lo stoppai.
"Perché non la butti?"
Rimase inizialmente scioccato e sgranò gli occhi pietrificandosi all'istante.
"Ecco vedi, hai fatto un bel lavoretto con la tuta ma per fare ciò che fai ci vuole un qualcosa in più"
"Signor Stark, non so di cosa parla e credo si stia sbagliato se pensa che io sia.."
"Vieni un po' qui"
Gli feci cenno e lo portai lì dove stavo costruendo la sua nuova tuta.
"Ti ho già detto che non sai mentire, allora che ne pensi, Spiderman?"
Gli mostrai la tuta e a Peter per poco non cadde la mascella a terra.
"Penso sia fantastica"
"Oh bene, perché è per te."
"Ccosa!?"
Si girò sorpreso, non solo perché sapessi il suo segreto ma anche per avergli regalato quella tuta.
"L'ho fatta per te, hai bisogno di un tocco in più, inoltre con questa tuta sarai anche più credibile agli occhi di quei invidiosi che te ne dicono di tutti i colori"
"Oh grazie signor Stark, è fantastica!"
Urlò preso dalla gioia, era così su di giri che preso dalle emozioni mi abbracciò.
Lo lasciai fare, dopotutto è il mio bambino e non lo abbracciavo da tempo, e si mi è mancato, chiusi gli occhi per godermi l'attimo.
"Va bene ragazzino può andare. Quindi tu sei Spiderman e quel morso ti ha dato dei poteri vero?"
Dissi staccandomi da quel abbraccio e lui annuii.
"Avevamo un accordo, tu mi dicevi tutto e in cambio io non dicevo nulla a tua madre e tua zia. Ma comunque ora ho una proposta da farti"
Gli dissi prendendomi una piccola pausa, quello che stavo per fare avrebbe esposto Peter a grossi rischi ma non avevo scelta.
"Mi serve una mano, bisogna fermare il Capitano. Pensi che il tuo amichetto Spiderman sarebbe disponibile?"
"Combatterò con gli Avengers?"
"Più che altro contro alcuni Avengers. Se vuoi vieni con me a Berlino questo weekend"
"Questo weekend?"
Mi chiese e io annuii.
"Non posso, ho i.."
"Non dire compiti altrimenti..."
"Si ma poi come faccio a scuola!?"
"Ah va bene ragazzino ti farò una giustifica firmata dalle Stark industries, starai ad un ritiro di stagisti"
"Non sono troppo giovane?"
"Perché tutte queste domande?"
Dissi un po' esausto dimenticavo quando Peter parlasse.
"Comunque sono Tony Stark posso prendere chi voglio come stagista. Tranquillo il tuo segreto rimarrà al sicuro. Quindi accetti?"
"Si"
"Perfetto, venerdì dopo scuola Happy passerà a prenderti, noi ci vedremo a Berlino"
"Grazie signor Stark per questa occasione"
"Di nulla ragazzo. Ora immagino hai fame, vuoi qualcosa?"
"Uhm...un cheeseburger"
"Perfetto, anche io avevo in mente quello"
Gli posai una mano sulla spalla e lo guidai fuori.
Spero solo che il coinvolgimento di Peter negli affari degli Avengers non lo mettano ancora di più in pericolo.
Dopo il nostro cheeseburger torniamo alla torre aspettando Pepper. Lasciai il permesso a Peter di girare dove voleva e lui ne era veramente entusiasta, chiaramente Jarvis lo teneva d'occhio, mentre io rimasi a finire la sua tuta. Dopo un po' arrivò Pepper.
"Tony sei qui?"
Disse entrando nel mio laboratorio, mi affrettai a nascondere la tuta ma fallii misseramente.
"E quella?"
Mi chiese indicando la tuta.
"Quella cosa?"
Risposi, avevo ben due motivi per tenere nascosta la vera identità di Spiderman. Il primo lo avevo promesso a Peter, che non avrei detto nulla a sua madre, mentre il secondo è una promessa che avevo fatto a me stesso, non voglio che Pepper si preoccupi troppo, mi ero promesso di tenere la mia famiglia al sicuro e sicuramente la sua preoccupazione salirà alle stelle se sa che Peter corre dei rischi ogni sera.
"Hai già trovato Spiderman?"
"Ccosa ti fa pensare che è per Spider..ah va bene si, non può usare una tuta da ginnastica, diciamo che è in regalo di ringraziamento per darmi una mano"
Risposi allontandomi dal tavolo.
"Un regalo di ringraziamento dici, e allora perché qui c'è una lista Sistemi di sicurezza da inserire per proteggere la piccola peste?"
"Oh stavo pensando di fare delle modifiche nel telefono di Peter così lo teniamo d'occhio"
"Sì certo, lui dov'è ora?"
Mi chiese avvicinandosi.
"Giù a fare un giro in alcuni laboratori"
"Perfetto così hai tutto il tempo per spiegarmi cosa succede. Allora!? Penso che tu abbia molto da raccontare"
Disse incrociando le braccia e guardandomi arrabbiata.
Gli raccontai tutto, ma questo non sembrava migliorare la situazione.
"Da una settimana! Tony tu mi stai tenendo nascosto questo da una settimana!?"
Disse furiosa.
"Tesoro, ascoltami so che sei arrabbiata, ma a mia discolpa ho saputo che lui era Spiderman solo da questa mattina."
"E la storia del morso e del laboratorio allora?"
"Okay colpa mía, ma non era nulla di pericoloso, poi gli sono comparsi questi poteri. Ma vedrai che lo terrò al sicuro te lo prometto."
Le dissi, cercando di calmarla. Giuro sulla mia vita che quel ragazzino non correrà rischi, a costo di morire pur di salvarlo.

Il weekend dopo
Peter's pov.
Non con credo che sto per partire con gli Avengers, oggi credo che sia il venerdì più bello della mia vita, meno di dieci minuti per il viaggio più incredibile del mondo e il non dover dire nulla a nessuno è da pazzi, non riesco a contenere l'emozione, ma se voglio che il signor Stark mi consideri come Avengers devo riuscire a tenere il segreto.
Finalmente arrivò Happy con l'auto, sono su di giri, e per smorzare un po' l'entusiasmo decido di fare un video diario, è una cosa che faccio spesso quando vado in vacanza o viaggio da qualche parte, li faccio principalmente per la paura di scordarmi di nuovo di qualcosa, magari se avessi iniziato a girarli anche prima ora mi ricorderei di mio padre, ma comunque è divertente, uso il tipico tono dei film polizieschi che guardavo di nascosto con il signor Stark quando mi trovavo alle Stark industries e mía madre non era nei paraggi.
Arriviamo sull'aereo, poi a Berlino.
Ci fu lo scontro con gli Avengers e dopo esausto ritornai all'albergo dove Happy mi aspettava. Lo scontro fu un disastro, non eravamo riusciti a fermare Cap e l'altro tizio, e ciò che è peggio è che ora alcuni di quelli che potevano essere miei futuri compagni ora sono in carcere, ma nonostante tutto il signor Stark si complimentò con me per aver avuto quell'idea brillante per fermare il gigante e per essere stato bravo nel fermare gli attacchi del tizio con le ali e il suo amico con il braccio di ferro.
Ah sono un vero disastro con i nomi.
Dopo cena aspettai che Happy andò a dormire e testai la mia nuova tuta in giro per la città, purtroppo la mattina dopo Happy mi beccò leggendo la notizia in prima pagina.
Girai un po' per la città prima di prendere il volo di ritorno e il signor Stark rimase anche lui a Berlino per la mattinata. Forse l'ha fatto per stare con me e tenermi d'occhio, certo l'ha promesso a mia madre ma a pensarci mi sento in colpa perché a causa mia ha dovuto tardare il volo, però al signor Stark non sembra dispiacere questo ritardo.
"Allora ragazzino come ti senti?"
Mi domandò mentre camminavamo indisturbatamente per la città.
"Ehm bene! Perché?"
Gli risposi continuando a camminare normalmente.
"Mi sembri un po' spaesato, e poi guarda qui.."
Disse fermandosi di fronte a me e mi guardò dritto negli occhi.
"Steve non c'è andato piano eh? Ti fa male?"
Mi chiese riferito all'occhio nero e al lieve gonfiore per via del mio scontro con Capitan America, io in risposta scossi la testa, grazie ai miei nuovi poteri il dolore e le ferite passano più in fretta.
"Va bene in ogni caso mettici del ghiaccio stasera quando torni a casa"
Disse lievemente preoccupato e iniziò a camminare di nuovo per la grande piazza.

Il ritorno a casa fu un misto tra il fantastico e il mitico. Il signor Stark mi accompagnò con l'auto fin sotto casa poi mi lasciò tenere il costume raccomandandomi che cosa potessi fare e cosa no.
È fantastico sono un Avengers, praticamente.

Nell'auto
Tony's pov.
"Pensi sia stata una buona idea trascinarlo così negli affari degli Avengers?"
Mi disse Happy un volta ripreso a guidare.
"Assolutamente no"
Risposi, poi mi voltai in dietro vendendo Peter che allegro e soddisfatto rientrava a casa.
"Ma questo è stato il weekend più bello dopo anni"
Aggiunsi continuando a guardare la porta del palazzo illuminata da un debole lampione.
Già i più bei tre giorni dopo sette anni.




¡Hola!
Eccoci alla fine di questo viaggio nei ricordi, e ora che ogni arcano del passato di Peter è svelato è arrivato il momento di pensare al suo futuro. Vi ringrazio per aver seguito con entusiasmo e amore questo piccolo viaggio ma ora bisogna ritornare a dove eravamo rimasti.
Thanos sta arrivando e tocca agli Avengers fermarlo prima che metta in atto il suo piano.
Detto ciò ci vediamo il 12 con il primo capitolo di "Peter Parker🕸️La fine".
Adiós.
~Leo.

Before Peter ParkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora