Tony's pov
"Allora Pepper siamo sicuri che ci sia tutto?"
Dico continuando ad andare avanti e indietro per la casa con in mano un borsone.
"Si Tony, abbiamo preso tutto il necessario. Tranquillo"
"Tranquillo? Come fai ad essere così serena. Stiamo per avere un...no stiamo per avere DUE bambini."
Dissi quasi urlando per il panico cercando per tutta casa cose che potrebbero servire.
Continuò a mettere dentro biberon ciucci e pannolini.
"Tony calmo, sai che non stanno nascendo ora. Dobbiamo solo andare all'ospedale e.."
"Si ma quando usciremo da lì avremo solo un mese per occuparci dei bebè e qui nulla è pronto. Abbiamo sistemato la loro stanzetta ma guarda questa casa non è pronta per dei bambini, ci sono cose pericolose ad ogni angolo. SENZA CONTARE GLI ANGOLI STESSI"
"Tony, amore calmo"
Disse avvicinandosi e dandomi un bacio.
"Abbiamo tutto, ce la possiamo fare. Poi abbiamo ancora un paio di giorni prima che quei due vengano al mondo"
"Si ma.."
"Tony, hai messo così tanti pannolini in quel borsone da poter cambiare tutti i bambini dello stato per almeno tre anni."
Mi tranquillizzai lentamente. Giustamente ho ancora dei giorni mentre Pepper è all'ospedale per sistemare tutto. Il dottore ha detto che ci sono delle divergenze che vuole controllare e visto che manca un mese circa al termine è meglio se passa dei giorni ricoverata all'ospedale così per tenere la situazione dei gemelli sotto controllo.
"Va bene"
Risposi e così prendendo il borsone salimmo in auto diretti all'ospedale dove avrei avuto finalmente i miei figli.
Mi sembra che questi 8 mesi siano passati in un istante.
Solo ieri stavo nel mio laboratorio fa organizzare un viaggio mentre Pepper mi cominciava la notizia e io nel panico più totale e con tanti mesi da aspettare. Oggi invece a distanza di nove mesi sono solo nel panico più totale.
Oggi è solo l'8 agosto i gemelli dovrebbero nascere il 15 del mese prossimo, c'è la posso fare ho aspettato nove mesi per questo momento e ora dovrei tirarmi indietro?
Oh Cristo ma perché non è già successo, e se avessero dei problemi durante il parto!?
Oh no ora che anche questo pensiero, bravo Tony riesci a peggiorare la situazione.
Giuro preferisco arrivare direttamente alle notte insonne piuttosto che stare qui e sperare che vada tutto bene. Odio quest'ansia.Finalmente arriviamo all'ospedale. Tutto era pronto, ricoverano Pepper in una stanza e il dottore le fa degli accertamenti, tutto tranquillo. Senza contare l'ansia costante che quei due bambini prima o poi sarebbero nati. Sto aspettando da secoli quel giorno ma ho veramente paura, paura no delle conseguenze che verranno ma dalla loro nascita in sé per sé. Certo il parto gemellare non è rischioso e siamo nel miglior ospedale dello stato, ma la consapevolezza che sono due in uno spazio dove di solito ce n'è uno e tutte le precauzioni mi terrorizzano, poiché la mia ansia che tutto fili liscio la devo moltiplicare per due.
Rimasi con Pepper nella stanza e parlammo del più e del meno, o meglio Pepper cercava di tranquillizzarmi, di solito è il contrario no!? Bene qui no, anzi lei sembra rilassata e fiduciosa, forse devo adottare un briciolo del suo ottimismo. Ma come faccio? Tra meno di un mese avrò due maschietti da dover gestire. Gli dovrò insegnare tutto, come essere dei perfetti galantuomini, gli spiegherò qualcosa di ingegneria robotica chiaramente, informatica, oh chiaramente seguirò anche i loro interessi, gli insegnerò qualche sport se vogliono, ahh c'era anche una cosa importante da insegnargli...ah si certo camminare, dovranno pur imparare a farlo.
Forse è meglio metterlo come priorità, certo per costruire un armatura Ironman devo prima sapere camminare no!?
Hahahaha come se poi io li farei avvicinare ad una di esse...che ridere. Manco morto toccheranno quelle cose, non voglio che si mettano in pericolo giocando ai salvatori.Salutai Pepper visto che per via degli orari non potevo rimanere con lei per tutto il tempo e anche perché doveva riposare. Tornai a casa, Dio mi sembra così vuota, certo era letteralmente vuota visto che a parte me Jarvis e un paio di armature restava una villa vuota, ma ora mi sembra come se avessero staccato via un pezzo. Il pezzo più importante di tutti, poi capii cos'era quel senso di vuoto.
Sarà la fame.
No no di certo no, è che senza la mia famiglia sono vuoto, la parte migliore di me ora non c'è.
Mi buttai sul divano cercando di godermi quel esile silenzio, consapevole che non sarà eterno perché finalmente verrà spezzato dalle risate di bambino.
"Calma e tranquillità."
Dissi lasciandomi andare sul comodo sofà chiudendo gli occhi.
"Cazzo gli SPIGOLI"
Urlai solbazzando dal divano e in un attimo mi misi al lavoro, armato di paracolpi e adesivi da attaccare in giro tappezzai casa.
Mio Dio perché ho una casa così enorme, sta diventando un lavoraccio. Sono stremato, non mi sarei mai immaginato che mettere un paio di paracolpi fosse così stancante.
"Va bene ora mi riposo solo un attimo e dopo passiamo ai cancelletti. J metti un po' di musica"
Mi buttai sul divano e subito iniziò a sentirsi in giro per la casa Shoot to thrill, degli AC/DC e bevvi un bicchiere di Scotch.
Stavo li seduto con in mano il bicchiere e guardo l'altra mano che sta tremando, no non è l'alcol è ansia. Sto per avere due figli, non so cosa devo fare, certo ho sistemato la casa a prova di bambino ma so che non basterà a proteggerli in eterno. Una cosa è certa, non permetterò a nessuno di fargli del male.
"Bene ora sistemiamo un paio di cancelletti, Jarvis ci pensi tu a ordinare la sorpresa per Pepper, ricordi ne abbiamo già parlato ordinala e avvisami appena arriva"
"Certo capo, spedizione in arrivo"
"Ottimo"
Mi alzai, posai il bicchiere nel lavandino e presi un cancelletto, devo metterli in cima alle scale, uno davanti alle scale che scendono verso il mio laboratorio e l'altra sulle scale che portano al piano di sopra, così quando cammineranno sono sicuro che non si faranno male cadendo. Dopo scesi giù nel laboratorio a preparare una nuova armatura, costruire e riparare cose mi tranquillizza e riesce ad organizzare i miei pensieri.
Sono ore che sono chiuso qui a costruire, ondeggiando tra un'armatura e il potenziare il motore delle auto nel garage.
"Signore il pacchetto è arrivato"
Mi avvisò Jarvis, poi guardai l'ora. In effetti è tardi devo riposare almeno un paio d'ore. Domani andrò di nuovo da Pepper e le porterò la sorpresa, sono sicuro che sarà felice della notizia che riceverà.
Salii le scale ma prima di andare a dormire passai nella camera in fondo al corridoio. Aprii la porta e mi fermai a guardare le due cullette bianche poste al centro della stanza una difronte l'altra e sorrisi. Tra circa tre settimane quelle culle saranno piene. Sistemai meglio i due peluche posti sopra quelle copertine azzurre e uscii dalla stanza.La mattina dopo.
Appena sveglio con una carica incredibilmente allegra, decisamente diversa dal mio stile ma oggi non ho alcun motivo non per essere felice e per odiare il mondo.
Passo la mattina a finire un progetto nel laboratorio poi nel pomeriggio appena mi fu possibile andai all'ospedale da Pepper.
Presi le due scatole ordinate apposta per lei e le portai con me.
Attraversai la sala dell'ospedale diretto verso la camera dove si trovava Pepper, ma un'infermiera mi fermò.
"Mi scusi signore ora non può entrare"
Mi disse bloccandomi poco prima di aprire la porta.
"Come? Perchè?"
"Il dottore la sta visitando per un.."
"È successo qualcosa?"
Chiesi di fretta mentre le mani iniziavano a tremare per il panico.
"Sembra ci siano delle complicanze, ma non si preoccupi andrà tutto per il meglio. Ora però deve aspettare di qua, venga le faccio strada"
Disse scortandomi verso l'atrio del piano dove c'erano delle panchine.
Che cazzo sta succedendo. No non posso perderli, loro non sono neanche nati che già costituiscono il mio mondo, no posso permettermi di farli andare in così. No no e poi no.Hola. Come va?
Vi sta piacendo la storia?
Che succederà ai gemelli che nasceranno? Andrà tutto rosa e fiori o qualche problema dovrà cambiare i piani dei due neo-genitori?
Lo scopriremo nel prossimo episodio.
~Leo.
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Before Peter Parker
FanfictionPre-sequel di Peter Parker-Un segreto rivelato. Questa storia è parzialmente autonoma dalle precedenti. In questo libro verrano narrate l'infanzia del piccolo ragnetto, vedremo un impacciato Tony alle prese con le sfide del genitore, e forse badare...