Cap.15

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Tony's pov
Okay mandarli all'asilo era una questione su cui c'era da discutere molto, e non nego che li ho seguiti più volte con un mini drone per i corridoi di quella piccola scuola. Ma come non potermi capire i miei due bambini lasciati lì indifesi come potevo lasciarli soli, soprattutto dopo che incontrai quel professore che aveva messo gli occhi sull'intelligenza di Peter, lui voleva solo sfruttare il talento di mio figlio per un torna conto personale. Una volta messo lui a posto tutto si sistemò e filò tutto liscio fino a quando...
"Anthony Edward Stark, che stai facendo?"
Domandò Pepper scendendo nel mio laboratorio.
"Io niente"
Risposi nascondendo ciò che stavo costruendo.
"Tony, lo sai che ora sono grandi, devi rilassarti un po' dopotutto è passato un mese dall'inizio della scuola."
Mi disse lei abbracciandomi da dietro.
"Si Pepper ma sai come possono essere crudeli le scuole elementari, poi questa è la prima gita scolastica che fanno e non possiamo lasciarli da soli."
"Non sono soli c'è la loro insegnante e i loro compagni e in più c'è il loro amico Jason"
"Sai una cosa tesoro, quel Jason non mi piace molto.. Non so, suo padre non mi convince. E comunque loro non possono andare ad una gita il giorno di Halloween"
"Dai tranquillo e smetti di costruire quel localizzatore, staranno bene. Ah conviene che ti riposi un po' mentre i bambini sono a scuola."
"Perchè?"
"Perchè questa sera è il tuo turno di dolcetto o scherzetto, ricordi!?"
Rispose staccandosi.
"Cosa!! No Pepper non puoi lasciarmi da solo con le due pesti...mi faranno fuori"
"Non attacca caro, l'anno scorso mi hai lasciata da sola e ora questa è la mia piccola dolce vendetta.Dai che quest'anno hanno scelto di vestirsi dal loro eroe preferito, quindi non dovranno darti problemi."
Disse con una risatina, mentre iniziò a camminare verso la porta del laboratorio.
"Aspetta perchè stai ridendo......Pepper  da cosa li hai vestiti!!??"
Risposi seguendola ma poi fummo fermati da un rumore.
"Ahia"
Ci giriamo dietro di noi da dove proveniva quel rumore accompagnato dal verso di un bambino.
"Scommettiamo che quel ahia ha  sei anni e un gemello?"
Dissi mentre ritorniamo indietro.
"Su avanti mostrati senza paura e forse non verrai vaporizzato"
E alla mia intimidazione un bambino in costume si alzò in piedi. 
Aspetta che cavolo di costume è quello?
"Peter che ci fai qui? E perchè hai messo il costume?"
Disse Pepper.
"Mark e io volevamo fare i supereroi!"
Rispose e poco dopo anche l'altro bambino che si stava nascondendo uscì allo scoperto.
La mia domanda è sempre la stessa che razza di costumi sono?
"Okay io invece ho due domande come avete fatto ad entrare nel mio laboratorio e che costumi sono quelli?"
Chiesi.
"Il garage era aperto e abbiamo pensato di salvare voi dall'invasione di robozombi."
Rispose Peter.
"Okay ma ancora non hai risposto, chi sei tu?"
"Io sono Superman!"
Rispose entusiasta alzando un pugno al cielo.
"E tu?"
Indicai Mark.
"Io sono Batman"
Rispose a basa voce.
"Okay bambini ora tornate di sopra e preparatevi per la scuola o farete tardi."
Rispose Pepper e dopo le due pesti salirono a cambiarsi.
"Oh dai Pep non possono indossare quel costumino"
Dissi appena rimanemmo da soli.
"Perchè"
"Perchè quei supereroi .....non esistono, pensa a quanto ci rimanerebbero male se lo scoprano, e se indossassero qualcosa di più esistente come un costume di Ironman"
Dissi ironico.
"Sarebbe perfetto, allora inizia a costruirgli due armature."
Rispose sarcastica, mentre nella mia mente si crearono dei flash di loro due che usano le mie armature e i pericoli che potrebbero correre.
"Sai che ti dico!? I supereroi inventati vanno benissimo. Ora dobbiamo pensare a quel fatto di trasferirci a New York, ricordi?"
Le dissi, in effetti stavamo costruendo la Stark Tower nel centro di New York e visto che c'era la possibilità di vivere lì dovevamo organizzarci per la scuola per i ragazzi, di certo non potevano prendere un aereo ogni giorno solo per andare a scuola.
"Pensavo avevamo risolto no? Per ora faranno le scuole qui a Malibù poi quando ci trasferiamo a New York inizieranno il nuovo anno lì. Che c'è per caso hai cambiato idea?"
Rispose Pepper.
"No e che stavo pensando a se si troveranno bene lì, qui hanno già qualche amicizia e Jason poi è diventato quasi il terzo gemello"
"Bhe potranno sempre tornare qui e stare dei giorni e giocare con lui. Tony ora porto i ragazzi a scuola, ah quasi dimenticavo stasera con voi in giro per le case viene anche Jason"
Concluse salendo di sopra.
"Aspetta cosa? È già molto che io riesca a sopravvivere ad un solo bambino, ma con tre......dì la verità te mi vuoi morto!?"
Dissi sarcastico poi tornai alla scrivania.
"Certo Pepper sto tranquillo a mandare i miei gemelli da soli allo zoo, per questo non li controllerò ogni istante."
Sussurrai mentre finisco il localizzatore con il sistema di sicurezza in modo che nessuno si avvicini a loro. Appena erano entrambi pronti li portai su dove Peter e Mark facevano colazione e senza farmi vedere da nessuno li sistemai nei loro zaini.
"Papà possiamo fare un giro con te su un armatura prima di andare a scuola?"
Mi chiese Mark quando mi sedetti accanto a loro appena conclusa la mia operazione.
"Oh ma certo tesoro, perchè non ci ho pensato prima, certo che potete"
Risposi e Peter incredulo fece cadere il cucchiaio nella tazza di latte e dopo mi guardò sconcertato.
"Petey chiudi la bocca o ti entreranno le mosche. Mi sembra ovvio che voi dopo colazione filate a scuola. L'unico giro che farete è quello dello zoo con la scuola."
Dopo io e Pepper portiamo i gemelli a scuola e  li salutiamo accompagnandoli fino al punto nel cortile dove c'era la loro classe pronti per partire per la gita.
"Ragazzi mi raccomando siate prudenti, ascoltate la vostra maestra e non allontanatevi dal gruppo."
Disse Pepper ai gemelli.
"Allora specifico meglio cosa ha detto la mamma, non andate in giro da soli, i leoni sono pericolosi e voi siete il loro spuntino preferito quindi rimanete fuori dalla loro gabbia e da quella di qualsiasi animale abbia le zanne. Le sbarre e le gabbie non sono strutture per arrampicarsi, poi.."
"Okay Tony penso abbiamo capito, dai ora andiamo così possono partire e divertirsi. Ci vediamo dopo, divertirti ragazzi"
Disse Pepper abbracciando e dando un bacio ai gemelli.
"Voi due vi tengo d'occhio, non date la caccia a niente che ringhia."
Gli dissi alla fine salutandoli con un abbraccio.
Dopo accompagnai Pepper alle Stark industries e feci una telefonata.
"Hey Rhodey hai da fare?.....No? Bhe io ho una bella cosa da fare, vuoi venire con me?.......Fantastico passo a prenderti"
Così mi diressi dal mio amico.
"Allora Tony mi dici dove stiamo andando?"
Mi chiese appena entrò nell'auto.
"Oh ti divertirai"
Gli risposi e dopo lo portai allo zoo dove Peter e Mark avevano la gita, ci sediamo ad un tavolino nell'area picnic. Bevvi un frappè e indossai il cappuccio della felpa e gli occhiali da sole scuri, mentre il mio amico mi guarda confuso.
"Quindi il tuo piano era portarmi allo zoo per..."
"Shh, siamo in incognito"
Gli risposi bisbigliando.
"Tony che ci facciamo qui sembri.....una persona ehm...poco raccomandabile diciamo, aspetta ma quelli sono i tuoi.....Tony! Ci hai portato qui per pedinare i tuoi figli"
"Oh ma andiamo è ridicolo.......stanno andando dalle tigri, su forza dobbiamo andare"
Dissi e dopo mi alzai di scatto buttando la metà del mio frappè nel cestino dietro di me.
"Tony....oh va bene"
Disse Rhodey e dopo mi segui.
"Bene War macine io mi prendo Peter che tra i due è il più terribile e tu guarda Mark. Gemelli uguale doppio dei problemi e doppia supervisione"
"Ah va bene ti aiuto, ma solo perchè sono tuo amico"
"Grazie, loro hanno la tendenza a cacciarsi nei guai"
Risposi.
"Hanno preso da te."
"Eccolo ci siamo, ecco  il primo combina guai che si allontana dal gruppo. Rhodey resta a sorvegliare Mark io vado dal fuggitivo."
Mi separai dal mio amico per andare da mio figlio che ovviamente aveva disubbidito e si stava allontanando.
"Wow è enorme, Ciao Tigre io sono Peter."
Rimasi in lontananza e lo guardai, come può essere così irresponsabile e tenero allo stesso tempo.
"Mi scusi."
Sentii la voce di una signora e mi girai.
"Si?"
"Cosa crede di fare?"
Mi disse.
"Come scusi?"
"Cercherò di essere chiara, io odio le persone come lei, mi fanno schifo. Perciò se lei non la smette di guardare quel bambino come un maniaco chiamerò la polizia."
Restai scombussolato, bhè ora che ci penso poteva sembrare strano.
"Vede signora ha frainteso la situazione."
Le risposi abbassandomi il cappuccio e mi tolsi gli occhiali.
"Oh mio dio lei è Tony Stark.....Bhe signore anche se lei è chi è lei io continuo a vedere la stessa cosa"
"Si lo so, è può sembrare così, ma vede quello lì.....è mio figlio"
"Si come no, lei è la persona più influente del mondo e questa notizia non è mai stata divulgata da nessuno."
Rispose scettica e sono sicuro che lei sia pronta a chiamare la polizia, anche se continuavo a guardare il bambino dietro di lei, non posso permettermi che questa distrazione possa essere per Peter un ottima scusa per fare ciò che vuole.
"È proprio quello che volevo, rifletta lei non vorrebbe mai la faccia di suo figlio su tutti i telegiornali quando ci sono persone che vorrebbero ucciderti no?.......Ehi no! Peter! Peter scendi immediatamente"
Dissi allontanandomi dalla signora che mi seguì mentre mi avvicino a Peter.
Fortunatamente in quell'area c'era poca gente, sarebbe stato difficile spiegare alla stampa il perchè Tony Stark vesito quasi come un drogato urlasse ad un bambino attaccato alla gabbia di una tigre.
"Peter Benjamin Stark! Scendi immediatamente, mi spieghi che ci fai attaccato alla grata?"
Gli urlai mentre frettolosamente camminai verso di lui, aveva scavalcato la staccionata di legno e ora si era avvicinato alla struttura di ferro che proteggeva la gabbia della tigre.
"Su avanti scendi"
Gli dissi, per fortuna non era salito molto in alto e riuscii a prenderlo in braccio.
"Allora che volevi fare?"
Gli domando.
"Volevo accarezzare la tigre."
"Bravo e cosa ti abbiamo detto stamattina io e la mamma?"
"Di non allontanarsi dal gruppo"
"Bravo genietto vedo che ascolti e cosa hai fatto tu?"
"Mi sono allontanato dal gruppo"
"Bene e ora cosa devi fare"
"Prendiamo un gelato insieme papà?"
Disse abbassando lo sguardo, ha capito che è nei guai, oh almeno voglio sperare che abbia capito.
"Ritenta"
"Torno dalla mia maestra?"
"Bravo genietto"
Vediamo passare un ranger del parco molto in ansia e preoccupato.
"Agente, scommetto che sta cercando questo?"
Dissi avvicinandomi a lui con Peter tra le braccia, appena l'uomo incrociò il nostro sguardo si illuminò.
"Peter?"
Chiese e io annuii, credo che non mi abbia riconosciuto oppure pensa che sia solo una persona che assomiglia a Tony Stark. Bhe meglio così.
"Lo stiamo cercando da un po', piccoletto ci hai fatto preoccupare molto"
Disse il Ranger prendendo in braccio Peter, ci ringraziò e dopo se ne andò per portare Peter dalla sua maestra e comunicò alla radiolina che avevano trovato il bambino.
"Bhe credo di doverle delle scuse signor Stark."
Disse la donna che scrutò la scena con uno sguardo cinico.
"Non si preoccupi era normale, guardi come sono vestito anche io non mi fiderei di uno così, ma ha visto con due figli così non potevo stare tranquillo mentre loro erano in gita, beh ha visto cosa ha appena fatto Peter"
"Mi scusi ancora, sono mortificata."
Si scusò in almeno tredici modi diversi.
"Tranquilla, è tutto okay signora..."
"Oh giusto, sono Sandra Leeds, posso capire la sua preoccupazione anche io ho un bambino di quell'età ed è anche per questo che ho reagito così prima."
"Oh ma certo è normale...."
Il nostro dialogo fu interrotto dal suono del mio telefono.
"Fury...ora mi chiami anche sul cellulare?......Si beh ora sono un po' indaffarato....ah va bene arrivo, ma per questa sera voglio la serata libera devo portare tre bambini a fare dolcetto o scherzetto."
Chiusi la chiamata e dopo salutai la signora e volai con un armatura appena arrivata. 
Diretto verso la Ghiacciaia, che è forse la base S.H.I.E.L.D. più sicura al mondo, nel frattempo chiamai il mio amico avvertendolo che ora era rimasto da solo a badare ai due gemelli e alla fine in nome della nostra amicizia accettò di farmi questo piccolo favore.
"Allora Fury spero sia importante"
Dissi piombando nel ufficio, dove ad attendermi c'erano diecimila file digitali in forma di ologramma difronte a me.
"Merda!"
Dissi guardando bene i file.
"Come avete fatto a trovarlo?"
Chiesi guardando meglio le immagini sul monitor.
"Due giorni fa un gruppo di Eschimesi hanno trovato una nave sospetta. E temendo che fosse di uno grosso e potente come Thor che è piombato dal cielo settimane fa, hanno chiamato noi. I ricercatori sono corsi sul posto e questo è ciò che hanno riportato"
Spiegò Fury.
"È ancora vivo?"
"È quello che stanno cercando di scoprire, lo sapremo quando il ghiaccio sarà sciolto. Allora proprio sicuro di non voler prendere parte al progetto"
Mi disse guardandomi in sento di sfida.
Io guardai prima tutte le immagini restando sorpreso da tutto ciò.
"Le le farò sapere monocolo, ora sono impegnato con dei gemelli e una gabbia di tigri"
Dissi muovendo la testa e accennando un sorriso poi uscii dalla stanza.
Ma devo dire che ora ha la mia attenzione, più di prima.





Hola!
Come vi sembra il capitolo?
Ci vediamo....DOMANI con un nuovo capitolo.

~Leo.
  

Before Peter ParkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora