Dancin' out my pants

Capitolo 6

Dopo dieci minuti di macchina, scendemmo in uno spiazzo con al centro un palco e delle panchine. Ci posizionammo nella terzultima fila, io verso l'esterno, Ross in mezzo e Rydel dall'altra parte.

"Allora da quanto sei qui ad LA?", mi disse lui.

Io mi formulai la frase in mente e poi gli risposi:"Domani saranno due mesi che abito qua."

Lui continuava a fissarmi:"Ti manca tanto L'Italia?"

Io annuii, dopodiché iniziò la rappresentazione.

Le ballerine erano eccezionali e bellissime, quel tanto che basta da farmi sentire uno schifo; erano così leggere che sembravano non fare neanche fatica, mostrando quei passi con estrema dolcezza e disinvoltura, quella qualità che non riuscirò mai ad avere. I balletti si alternavano a quelli di hip hop e di street dance, movimentando il tutto. Le canzoni che ballavano erano tutte sconosciute alle mie orecchie, di conseguenza mi sentivo un po' esclusa, come se non sapessi qualcosa che invece tutti conoscevano.

Dopo circa un'ora e mezza, la rappresentazione finì:"Ehi Ross! Perché non facciamo un giro turistico, così Diletta può vedere qualcosa in più di Los Angeles?", disse Rydel.

"Grande idea! Allora, ti andrebbe?" e si rivolse alla sottoscritta.

"Ehm, sì ovvio!", risposi io tutta eccitata.

Mi fecero visitare il molo di Santa Monica, un luogo delizioso che amai dal primo istante in cui lo vidi. Decidemmo così di fare un giro anche in spiaggia:"Scusatemi ragazzi, io però dovrei proprio andare a casa. Ross non è un problema se prendo la macchina, vero?", disse Rydel.

"Non penso che ci siano problemi!" le disse lui.

"Rydel, vai pure non ti preoccupare!", le dissi anche io.

"Ehi! Chiamami pure Delly!", ribatté lei, dandomi una sorta di carezza sulla spalla.

Salutammo Delly, la ringraziai della bella giornata e poi io e Ross ci sedemmo sulla sabbia.

•••

Scusatemi se è un po' corto! Spero vi sia piaciuto lo stesso!

-Bonnie