"Tutti a tavola!", disse Stormie battendo le mani, in cerca dell'attenzione dei ragazzi.
"Arriviamo!", rispose Rydel mentre spegnava la televisione. I ragazzi incominciarono ad alzarsi e in stile mandria, corsero in cucina, 'scavalcandosi' a vicenda.
Io invece ero già in cucina e vidi arrivare per primo Ross, che mi fece un grande sorriso e mi disse di sedersi accanto a lui. Mi prese la mano, prima che tutti gli altri potessero entrare, e mi fece accomodare davanti ad una tavola imbandita di ogni piatto possibile ed immaginabile, compresa la mia pizza. Ci sedemmo per primi, dopodiché arrivarono tutti gli altri.
"Dile! Ti dobbiamo avvisare di una cosa. Ross mangia davvero come un..." e Riker non fece in tempo a finire la frase, poiché Ross gli lanciò un'occhiataccia e gli tappò la bocca.
Mi venne da ridere, ma sapendo che stava facendo di tutto per non risultare impacciato, mi trattenni. Incominciammo a mangiare, e la mia pizza fu un successo, per fortuna; i Lynch la finirono in un batter d'occhio.
D'un tratto mi sentii accarezzare, abbassai lo sguardo e vidi la mano di Ross posata sulla mia gamba. La presi dolcemente e la strinsi nella mia, cercando i suoi occhi, senza però farmi vedere dagli altri. Ovviamente Ellington, che era seduto affianco a me, se ne accorse:"Rocky! Riker! Tenendo conto che abbiamo finito di mangiare, andiamo a fare una gara di skate? Ah...sempre se Stormie e Mark sono d'accordo." disse Ratliff, cercando di far capire ai Lynch di andarsene per far stare da soli me e Ross; poi Rydel andò in camera sua e Ryland ritornò davanti alla televisione.
"Mark puoi venire un attimo?" gli disse Stormie, uscendo dalla stanza e facendosi seguire da Mark.
Finalmente eravamo soli.
La mia mano era ancora intrecciata alla sua. Accarezzai i suoi capelli, stringendoli un po' fra le dita: erano morbidi al tatto, belli alla vista, profumati e producevano un 'fruscio' come quello delle foglie mosse dal vento.
"Vieni..." mi disse Ross senza mollare la presa della mia mano. Mi fece cenno di fare molto piano, dopodiché uscimmo dell'abitazione. Il sole ovviamente era già calato completamente, permettendo così l'uscita di una splendida Luna piena e di una miriade di stelle nel cielo blu scuro.
Incominciammo a camminare:"Ti va di andare in spiaggia?", mi propose Ross.
"Mi piacerebbe molto!", gli risposi io.Arrivammo in spiaggia, al che mi tolsi le scarpe e mi avviai verso l'oceano. Bagnai un po' le mani ed entrai in acqua fino alle caviglie.
Mi voltai per chiamare Ross, ma non lo vidi più; mi prese il panico, cosa avrei dovuto fare?
Improvvisamente sentii la mia schiena tutta bagnata; mi voltai nuovamente verso la direzione da cui provenivano gli schizzi.
Vidi Ross, lì che rideva e mi guardava. Misi a fuoco la vista e notai che non indossava più la maglietta. Mi girò la testa e arrossii, sì di certo arrossii guardando quel suo corpo perfetto.
Dovevo distrarmi o avrei passato tutto il tempo a fissargli quei suoi addominali scolpiti: iniziai a schizzargli l'acqua anche io, ancora e ancora, finché lui non mi corse incontro e mi prese in braccio.
I nostri visi erano vicinissimi e il mio sguardo continuava a cadere su quelle sue labbra perfette. Mi avvicinai lentamente, fino a poterle sentire sulla mia bocca. Mi lasciò piano, piano scivolare giù, fino a che non riuscii a sentire l'acqua e la sabbia sotto i piedi, ma mai smettendo di baciarmi. Mi teneva stretta al suo petto e io lo accarezzavo passando le mie dite, fra i suoi muscoli.Spero vi sia piaciuto!
-Bonnie
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Dancin' out my pants
AléatoireQuesta è la storia di Diletta, una ragazza che ama la danza e la musica. Una volta trasferitasi a Los Angeles, avrà la possibilità di frequentare una scuola di ballo, che le stravolgerà completamente la vita, rendendogliela speciale...