Capitolo 9

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Ross suonò il citofono e in un immediato secondo si aprì la porta, rivelando il viso tondo e roseo incorniciato dai capelli biondissimi e raccolti in una mezza cosa da un mollettone, di Stormie, la mamma dei Lynch.
"Ciao ragazzi! Entrate, entrate pure! Ah ma tu devi essere l' "amica" di Ross?!", disse lei, rivolgendosi alla sottoscritta.
Io abbassai lo sguardo, un po' imbarazzata:"Buongiorno, Signora Lynch! È davvero un piacere conoscerla!" risposi io, sempre più rossa ed emozionata.
Lei mi guardò con quella sua aria sempre dolce e contenta:"Il piacere è tutto mio! Ross ci ha parlato tanto di te... però, chiamami Stormie, sai è troppo formale Signora Lynch!"
Io le sorrisi e mi girai verso Ross, il quale mi sorrise a sua volta e alzò le spalle come dire 'se lo dice lei...'
Entrammo e mi ritrovai di fronte tutti e cinque i membri degli R5, più il fratello minore Ryland Lynch, mentre guardavano una partita di hockey in televisione. Tutti si girarono verso di me e io salutai facendo un cenno con la mano.
Riker, da bravo primogenito, si alzò per primo e si avvicinò a me, per dirmi:"Piacere di conoscerti! Anche se lo sai già, beh io sono Riker!"
Io contraccambiai, presentandomi; feci lo stesso anche con Rocky, con Ryland e con Mark, il padre dei Lynch, dopodiché salutai Rydel ed Ellington.
Alla fine di tutti i saluti e presentazioni, Ross mi fece cenno di seguirlo, così mi fece fare il giro della casa:"Ed infine questa è la mia camera, che però condivido con Ryland!" e mi fece entrare in quello che era l'ultimo locale che mancava alla fine del 'giro turistico' di casa Lynch.
"È molto accogliente! Posso?" e indicai se potevo sedermi sul letto.
"Certo! Fai pure." disse lui, sedendosi vicino a me.
Continuava a fissarmi, mentre io mi guardavo attorno.
"Allora, come ti sono sembrati gli altri?".
Io mi voltai verso di lui e solo in quel momento mi accorsi quanto eravamo vicini; potevo persino vedere le sfumature verdi nei suoi immensi occhi marroni:"Siete tutti straordinari, sul serio! Voi siete tutto ciò che vorrei essere..." dissi io.
Lui ridusse ancora di più la distanza fra di noi, coprendo anche l'ultimo centimetro che ci divideva. I nostri occhi non facevano altro che fissarsi, gli uni negli altri...
Sentimmo dei passi, così ci alzammo subito e uscimmo dalla camera.
Incrociammo Mark, e Ross diventò tutto rosso:"Ehi! Ehm...s-stavo...sì, insomma, stavo facendo vedere, a Diletta, la casa."
Mark non convinto, ci disse di andare dagli altri, mentre Ross mi diede una 'gomitata' affettuosa e ci mettemmo a ridere.

Spero vi sia piaciuto!

-Bonnie

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