Capitolo 15

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Eravamo ancora abbracciati, con la mia testa posata sul suo petto e le sue mani su i miei fianchi. Potevo sentire il suo cuore battere con andamento veloce, ciò denotava quanto fosse agitato ed emozionato; anche il mio batteva forte e intanto sulle mie braccia si era formato uno strato di pelle d'oca. Ogni tanto venivo scossa da dei brividi; avevo freddo, tanto freddo, a causa della mia maglietta che era fradicia e dei miei capelli che ancora gocciolavano. Ross, invece, sembrava non patire per niente il freddo, poiché non indossava una maglietta bagnata, come me. La sua pelle era calda, proprio come se non percepisse l'acqua gelida dell'oceano. Io cercavo di rannicchiarmi sempre di più, così da sperare che un po' del suo calore si trasferisse nel mio corpo; Ross però si staccò leggermente da me, guardando quanto tremavo. Non ero ancora abituata a quel clima: l'aria non era per niente fredda, ma i vestiti inzuppati non erano comunque l'ideale.
Dopo poco si staccò del tutto da me, dirigendosi verso la sua maglietta e la sua felpa, al che prese quest'ultima e me la porse:"Una foglia probabilmente tremerebbe meno di te!" disse lui, facendoci scoppiare a ridere, poi continuò:"Forse ti conviene mettere questa, almeno è calda ed asciutta.".
Lo guardai e gli sorrisi:"Sei un bel ragazzo intelligente!", dissi, cercando di formulare le esatte parole di una battuta del film Teen Beach Movie, dove lui stesso aveva recitato. "Sì, ma più che altro bello!", disse lui, continuando con la stessa scena del film, imitando un altro personaggio. "No! Tu sei intelligente, che tu lo voglia o no!", ammisi io.
"Modestamente... sono un bel esemplare in tutti i sensi!", disse lui scherzosamente.
Poi d'un tratto mi bloccai, quando realizzai che dovevo togliermi la maglietta, per evitare di bagnare anche i vestiti che mi aveva prestato. Fortunatamente sotto indossavo un top, così cercai di non badare al mio imbarazzo e iniziai a togliermi la maglia, quando notai che Ross era ancora più agitato di quanto fosse prima. Mi infilai il più velocemente possibile la sua felpa, così da evitare ulteriore agitazione. Lui però mi bloccò non appena vide che volevo allacciarmi la cerniera, mi accarezzò la schiena e mi baciò. Pur essendo stato un bacio delicato, mi sembrò diverso rispetto alle altre volte, mi sembrò un vero bacio, forse grazie alla situazione o forse semplicemente perché volevamo avere un buon motivo in più per ricordarci di quella serata. Una volta staccati, io allacciai la cerniera della felpa e portai il collo di essa vicino al naso: percepivo il suo profumo misto a quello della fragranza che usa sempre. Presi i miei vestiti ancora inzuppati, Ross si vestì, dopodiché ci avviammo verso casa sua, per prendere la macchina e potermi portare a casa.

Appena arrivammo, ci aprì la porta Rydel. Era in pigiama, con dei pantaloni rosa con dei cuori e dei fiori fucsia, una camicia con raffigurata Hello Kitty e delle bellissime babbucce della stessa tonalità.
Era seria:"Ross! Ma dove siete stati?", disse lei, rivolta al fratello.
"Siamo andati a fare un giro in spiaggia..", disse lui non capendo cosa volesse dire la ragazza.
"Sai che ore sono? È mezzanotte meno un quarto!", continuò lei.
Io sobbalzai:"La scuola! Mi ero completamente dimenticata che domani mattina devo andare a scuola!", dissi io, incredula del fatto che non avessimo guardato nemmeno una volta l'ora; non avevo mai fatto così tardi quando dovevo andare a scuola.
"Ora però entrate ed asciugatevi! Tu Dile se vuoi vai pure in bagno per migliorare la condizione dei tuoi capelli ancora fradici!", mi disse Rydel sorridendomi. Io corsi in bagno, senza far troppo rumore, poi mi sistemai in mezzo minuto e ritornai da Ross.
Salutai tutti e ci avviammo verso la macchina.
"Domani vado a danza. Vieni con me?", gli chiesi.
"E me lo chiedi pure?! Domani alle quattro del pomeriggio?"
"Ammetto che sarà difficile aspettare fino alle quattro...dai! Affare fatto!", gli dissi, mentre oramai eravamo arrivati nel vialetto di casa mia.
Decidemmo di andare entrambi a bussare e farci aprire da mia mamma, cosicché lui le potesse spiegare il perché del nostro ritardo.
Non appena ci aprì, capimmo che non aveva niente in contrario, poiché ci disse solo:"Ciao ragazzi! Un po' in ritardo eh... domani non si fanno storie per svegliarsi presto, vero?", disse lei, indicandomi.
"Non sia mai!", le risposi; poi salutai Ross, lo ringraziai e richiusi la porta.
Mia mamma mi guardò:"Non eri uscita così stamattina, giusto?!",mi disse, sempre sorridendomi.
"Mettiamola così: Ross mi ha prestato la sua felpa, dopo che la mia si è inzuppata completamente!", le dissi io, con tono malizioso, come per dire 'ecco io sto indossando i suoi vestiti e tu no!'.
"Fa' annusare?!", mi disse lei, facendo la stessa cosa che poco prima avevo fatto io. "Ora però, a letto!", continuò, dandomi la buonanotte. Io ricambiai, mi misi il pigiama e mi infilai sotto le coperte.

Allora vi è piaciuto?!? Lasciate qualche commento se vi va!
Avete sentito "Smile"? Secondo me è una canzone fantastica!

-Bonnie

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