capitolo 11

79 7 2
                                    

CAPITOLO 11

Niels si fece lasciare davanti all'imboccatura del vicolo di Via Vecchiogufo verso le quattro del pomeriggio, alleggerendo le sue tasche della bellezza di quarantacinque ghinee per saldare il conto con il conducente della carrozza e constatando a malincuore che tutti gli sforzi compiuti quel giorno per risparmiare denaro erano stati, più che inutili, controproducenti.

Affamato e depresso si trascinò fino a una piccola caffetteria che ebbe la fortuna i trovare lì vicino, dal nome:

''La Nottola''

dipinto in blu su una piccola insegna di compensato a forma di pipistrello appeso a testa in giù, che sporgeva sulla strada.

Entrando fu assaluto dal pungente odore di caffé amaro che da solo sembrò bastare per risvegliarlo dal torpore a cui la fame lo costringeva.

Il locale era deserto, fatta eccezione per un uomo seduto ad un piccolo tavolo in un angolo e una cameriera appoggiata al muro, troppo indaffarata a giocherellare con una ciocca di capelli rossicci per fare caso al nuovo arrivato.

Niels si sedette al bancone e si schiarì la voce, come per farsi notare, tamburellando con le dita sul legno lucido, qua e là incrostato da macchie di sugo e caffé.

A quel rumore la donna alzò appena gli occhi dai suoi capelli, scrutò Niels da capo a piedi e, prendendosi tutto il tempo necessario, si scansò dalla parete e si avviò nella sua direzione a passi lenti e traballanti, l'equilibrio minato dagli altissimi tacchi a spillo che portava (bisogna dirlo, non troppo elegantemente) ai piedi.

La cameriera era una donna sulla cinquantina truccata pesantemente nel vano tentativo di nascondere le rughe, che si portava addosso l'odore di sigarette come un profumo; la corta gonna bianca lasciava intravedere la pelle cadente e le vene varicose sulle gambe appena sotto le calze a rete ed il maglioncino rosa esageratamente scollato al di sotto del grembiule costrinse Niels a concentrare la sua attenzione sul volto della donna per evitare che lo sguardo gli cadesse su ben altro.

-Allora, che ti porto tesoro?- chiese lei con voce roca, masticando un chewingum a bocca semiaperta.

Niels fu raggiunto da una zaffata all'odore di sciroppo di fragole misto a quello del tabacco che, inconsciamente, lo costrinse a rabbrividire.

-Che cosa prevede il menù?- chiese il ragazzo, cercando di sorridere.

La cameriera prese un piccolo foglio giallognolo da un tavolo e glielo porse. Poi, senza dire altro, si portò le mani ai fianchi e attese, il silenzio rotto solamente dal suo continuo biascicare.

Niels prese il foglio e cominciò a scorrere la lista dei cibi pronti di cui, se non avesse avuto così tanta fame, avrebbe volentieri fatto a meno:

MENU'

ANTIPASTI :

-Gamberetti in salamoia con crema di tonno lessato

-Cetriolini sottaceto con contorno di uva passa tritata            

-Cosciotti di rana fritti in olio di semi di mandorle

PRIMI:

A.C.U.M.E. spa, la società dei Cacciatori di mostriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora