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Siamo davanti casa sua e siamo fradice, sapete il motivo.
Apre la porta e anche oggi siamo solo io e lei.

L:"Non possiamo entrare cosi bagnate, dobbiamo spogliarci qui. Ti presto io dei vestiti dopo"

-J:"Non è solo una scusa per vedermi ancora nuda vero?"

-L:"No, forse un po' ma sinceramente non ho voglia di lavare il pavimento dopo."

Iniziamo a spogliarci.

-L:"Vieni andiamo in bagno"

Ci asciughiamo i capelli e ancora nude andiamo in camera di Lisa a prendere dei vestiti.
Lei mi sta guardando, sta osservando ogni parte del mio corpo, come se fosse la prima volta. Ma i suoi occhi non sono perversi, mi guarda con gli occhi dell'amore.

-J:"Se continui cosi faremo tutt'altro invece che studiare"

-L:"Scusa hai ragione"

Mi da dei vestiti e ci mettiamo a letto con il libro di matematica.
Le spiego le regole che non ha capito finché non sentiamo il campanello suonare.

-L:"Sono le 5, chi sarà. Vado ad aprire"

-J:"Ti aspetto qua"

Scende sotto e intanto rimango sul suo letto a scriverle alcuni esercizi che al suo ritorno dovrà svolgere.
È da un po' che è scesa ormai, perché non sale.
Sento delle urla e corro sotto.
C'è lui, con un coltello in mano e la tiene vicina a se.

-"Sei arrivata anche tu cosi assisterai alla sua morte. Pensavate di esservi liberate di me cosi facilmente.
Se non posso averla io non potrà averla nessuno."

Il mio cuore batte forte, i miei occhi sono lucidi come quelli di Lisa. Non posso piangere ora, devo essere forte.
Lisa cerca di liberarsi e ci riesce per fortuna ma lui ha ancora quel coltello.

-J:"Lisa, spostati"

-L:"No non ti lascio sola"

-J:"Fai quello che ti dico"

Mi avvicino a lui e cerca di accoltellarmi ma come la volta scorsa, il karate mi aiuta.
Con un calcio riesco a far volare il coltello dalle sue mani e si colloca in un lato del salotto.
Lui si avvicina a me fino a sbattermi al muro e cerca di strangolarmi ma Lisa, come nei film, prende un vaso e glielo spacca in testa.
Lui cade a terra senza sensi, abbraccio Lisa e cerco di calmarla.
Lui però si sveglia, spingo Lisa lontana da me e cerco di prendere il coltello e anche lui ci prova.
Arrivo per prima ma lui cerca di togliermelo dalle mani e cosi inizia una colluttazione. C'è un unico modo per far finire il tutto, accoltellarlo.
Trovo la forza e lo faccio.
Perde tanto sangue, credo che sia morto.

Lisa sta piangendo, vedo che ha paura.
Vado da lei per abbracciarla e inizio anche io a piangere.

-L:"Sei la mia salvezza"

Chiamiamo la polizia e anche un'ambulanza. Dopo poco arrivano e sia io che Lisa veniamo interrogate dai poliziotti. Ci avvisano che non dovremo scontare nessuna pena perché è stato auto difesa e che poi lui aveva la fedina penale molto sporca.
A casa di Lisa arrivano i suoi e i miei genitori che ci abbracciano e ci chiedono come stiamo.

Why I love you? || jenlisa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora