Trascorse un anno, tre mesi e due giorni dalla mia proposta ed era arrivato il grande giorno, il nostro matrimonio. Era il ventitré settembre e non vedevo l'ora di vederla. Avevamo trascorso l'ultimo anno ad organizzare ogni singola cosa, dal colore dei tavoli ai vestitini per le damigelle. Avevamo scelto la nostra luna di miele, avremmo toccato tutti e cinque i continenti. Avevo scelto il mio abito quasi subito. Il mio vestito era bianco con ricami di pizzo e brillanti mentre la gonna era di seta lunga con un bellissimo strascico mentre le mie braccia erano scoperte. Il mio cuore batteva così forte e pensavo di poter svenire da un momento all'altro. Decidemmo di sposarci in un castello reso moderno dal restauro che fuori aveva un grande giardino dove vi erano le sedie, gli invitati e la mia bellissima futura sposa. Mi accompagnò mio padre all'altare e quando la vidi sentii un forte nodo alla gola e stavo per piangere da quanto fosse bella. Anche lei indossava un vestito bianco e le sue braccia erano coperte da delle maniche in pizzo e aveva uno scollo a V sul petto e il corpetto era sempre ricamato in pizzo. La sua gonna invece era di seta presumo ed era liscio. Il suo velo scendeva giù per la sua schiena e si univa alla gonna. Notai l'emozione nei suoi occhi. Arrivai sul piccolo altare sulle note delle canzoni che stavano cantando Jisoo e Rosè. Presi subito le sue mani nelle mie e lasciai su di loro un bacio veloce visto che i nostri volti erano coperti dal leggero velo. Il sindaco iniziò la solita prassi e arrivammo velocemente alla fine.
"Io, Kim Jennie, accolgo te, Manoban Lalisa, come mia sposa. Prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita" le dissi.
"Io, Manoban Lalisa, accolgo te, KimJennie, come mia sposa. Prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita" disse.Delle bambine portarono le fedi e le nostre mani tremavano.
"Lalisa Manoban, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà" le dissi mettendo l'anello al suo dito.
"Kim Jennie, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà" mi disse facendo la stessa cosa."Vi dichiaro così moglie e moglie, potete baciarvi" disse il sindaco.
Le tolsi il velo e la baciai non esagerando troppo, avevo la prima notte di nozze ad aspettarmi.
Le sussurai un ti amo e potevo affermare che forse quelle parole non bastavano più per dimostrarle quante emozioni mi facesse provare.
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Why I love you? || jenlisa
FanfictionL'unico modo che Jennie ha per parlare con Lisa sono le lettere e un giorno per via di esse la sua vita cambierà. girlxgirl smut