|Capitolo6|

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Attenzione: il capitolo contiene scene di sesso esplicite.

POV Alex

"RAGAZZI,È PRONTOO" urla la madre di Dany.

Io e Cloe ci precipitiamo subito in cucina dove troviamo già la tavola imbandita.

In poco tempo ci ritroviamo tutti riuniti attorno a quest'ultima raccontando tra un boccone e l'altro tutto ciò che ci era successo dall'ultima volta che ci siamo visti.

"Graice,quanti anni ha adesso?" chiede Christopher indicando Daniel.

"Un anno e un mese" risponde intenta a dargli da mangiare riducendo il cibo a piccoli pezzettini.

Richard tossisce fortemente per il boccone che gli era andato di traverso.

"È tutto ok?" chiede la madre di Dany preoccupata.

Richard annuisce bevendo un po' d'acqua.

Tutto procede normalmente tra racconti,risate e cibo,fino a quando Christopher rompe il silenzio.

"Richard ma Blanca? Non é venuta?" chiede.

"No,Chris,non poteva" risponde il domenicano in modo freddo.

Guardo Graice che,a sua volta,sposta la sguardo su Zabdiel.

Ho un'espressione strana ma non riesco a capire.

"Chi é Blanca?" Chiedo sfacciatamente.

Volevo,e dovevo, saperlo assolutamente.

"É la ragazza di Richard" risponde Chris con un sorrisino malizioso dando un colpetto al suo amico.

Quanto lo odio,é insopportabile quando fa così.

"Ah..." rispondo rigirando il cibo nel piatto.

La situazione non mi colpiva in modo diretto,ma non nego che speravo ancora nel fatto che Richard e Graice tornassero insieme.

Ma come potevamo se lui non sapeva neanche che Daniel portava il suo stesso sangue?

Riprendo a mangiare in silenzio,come tutti gli altri.

Dopo quasi due ore abbiamo terminato la cena e la madre di Dany si offre volontaria per mettere tutto apposto,aiutata da Sophie ed Olly,mentre io e le altre ci dirigiamo ognuno nella propria stanza.

                            ~~~~~~

POV Graice

Sono nella mia stanza intenta a cambiare il pannolino a Daniel.

Non riesco a smettere di pensare a ciò che ha detto Chris.

Si è rifatto una vita,ha ricominciato da capo senza di me,anzi,senza di noi.

Provavo un senso di malinconia ma non potevo fare nulla,avevo deciso io di non volerlo più nella nostra vita.

Finisco di vestire il piccolino che,stranamente,scoppia in un pianto disperato.

Questo bambino era così tanto legato a me che probabilmente sentiva ciò che sentivo io.

Tristezza.

Avevo provato anche a dargli il ciuccio ma non era servito a nulla.

"Hei,c'è qualche problema?" chiede Richard facendo capolino dalla porta.

Sei tu il problema.

"No." Rispondo con tono freddo.

"Daniel è così,ogni tanto piange come tutti i bambini,ma poi si calma" dico cullando il piccolo che,però, non accennava a calmarsi.

"Posso?" Dice aprendo le braccia come a  chiedermi il permesso di poterlo prendere in braccio.

Istintivamente accetto senza fiatare anche se vederlo tra le sue braccia era un colpo al cuore.

Mi distolgo dai miei pensieri e noto che Daniel si era addormentato tra le sue braccia.

"Gli stanno uscendo i dentini..." dice Richard mentre lo poggia sul letto delicatamente.

"Come?" chiedo distratta.

"Gli stanno uscendo i dentini per questo piange" risponde il domenicano.

Mi limito ad annuire mentre lo vedo avvicinarsi alla porta,nel frattempo metto a posto le cose che avevo usato per cambiare Daniel.

"Graice..." sussurra.

"Dimmi" rispondo voltandomi.

Si porta una mano tra i capelli e poi abbassa lo sguardo.

"No,nada. Se hai bisogno sono nella camera accanto" aggiunge per poi uscire e chiudere la porta della mia stanza alle sue spalle.

Mi stendo sul letto accanto al mio bambino.

Ero così stanca che crollo in un sonno profondo senza neanche rendermene conto.

 
POV Dany

Siamo tutti tornanti nelle nostre camere ed io e Zabdiel eravamo stesi sul letto abbracciati.

Ho la testa sul suo petto mentre le sue mani giocano con i miei ricci.

Quest'ultime si spostano dai capelli alla faccia che mi gira lasciandomi un bacio a stampo.

"Mi sei mancata" mi dice staccando le sue labbra dalle mie.

"Anche tu,tanto" rispondo riprendendo il nostro bacio.

Questa volta l'intensità del bacio era aumentata e le nostre lingue erano entrato in contatto.

Zabdiel si alza di scatto posizionandosi su di me,lasciandomi baci ovunque.

Il mio corpo,al tocco delle sue labbra, inizia a tremare dal nervosismo,avevo capito le sue intenzioni ma avevo paura.

Era la mia prima volta.

"Amore,stai tranquilla" dice Zabdiel guardandomi dolcemente.

"Sarà speciale,fidati di me" aggiunge.

Mi lascio convincere dalla sua dolcezza mentre le sue mani iniziano a giocare con la mia pelle fino a quando quest'ultima rimane coperta solamente dall'intimo.

D'istinto sfilo la maglietta a Zabdiel sfiorando con un dito il suo petto.

Si sfila anche i pantaloni rimanendo solamente in boxer.

Inizia a giocare con il mio intimo fino a lasciarlo cadere sul pavimento assieme al suo.

Dopo avermi chiesto il permesso con lo sguardo ed aver ricevuto il consenso,Zabdiel indossa un preservativo,dopodiché diventiamo una cosa sola.

"Ti fa male?" chiede aumentando la velocità delle sue spinte.

Nego con la testa per poi stringere il lenzuolo con le mani gemendo.

La sua pelle cocente e sudata a contatto con la mia mi diedero la certezza che avrei voluto averlo addosso per sempre.

Ero arrivata al limite del piacere.

"Ti amo" dice Zabdiel posizionandosi accanto a me,anche lui sfinito.

Mi copro con un lenzuolo ed apoggio la mia testa sul suo petto.

Non avevo mai pensato a come potesse essere la mia prima volta ma di sicuro non avrei mai potuto immaginarla così.

Zabdiel è tutto quello che voglio e che vorrò per il resto della vita.

Aquí Estoy YoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora