La terra mi si sgretolò lentamente sotto i piedi. Non me ne andava mai bene una, e quella situazione iniziava a stancarmi.
Aiden mi guardava come se fossi la peggior feccia al mondo, disgustato e amareggiato.
"Aiden-" provai, facendo un passo verso di lui, con un groppo alla gola che non riuscii neanche a deglutire, ma lui mi bloccò con un gesto della mano.
"Risparmiati le parlate da ragazza innamorata e ingenua dei suoi sentimenti." Disse, quasi in un ringhio. Andrew, dietro di me, strinse di più la mia mano, che aveva afferrato senza che me ne accorgessi. "Perché ormai l'ho capito, con le parole sei brava."
"Lascia solo che ti spieghi." Tentai di nuovo, ma lui si allontanò. Decisa nel non lasciare che le cose si chiudessero così, mi affrettai a raggiungerlo. Andrew sembrava molto contrariato, ma mi lasciò fare: sapeva che era la cosa giusta.
Iniziai a seguirlo, sperando di non perderlo di vista. Non raggiunse l'interno della casa, ma ne oltrepassò il cancello.
"Aiden, ti prego, aspetta." Quando gli afferrai il polso, lui si scansò violentemente.
"Ti avevo dato di nuovo fiducia, nonostante ci avessi scopato!" Stavolta gridò, non lo avevo mai visto così adirato, e non seppi esattamente come calmarlo. Era sempre stata una persona pacifica e gentile, ero in un territorio completamente inesplorato.
"Ti prego, non urlare." Mormorai, umiliata. Non andavo fiera di quello che gli avevo fatto, e non c'era bisogno che lo sapesse mezzo mondo. Ancora fuori dal cancello, attirammo l'attenzione dei presenti nel giardino, che ci guardavano curiosi. "Parliamone con calma."
Andrew, probabilmente avendo sentito le urla, comparve oltre il cancello. Lo pregai con lo sguardo di non dire una parola, non volevo far scatenare il peggio.
"Urlare cosa? Che mentre ti vedevi con me sei andata a letto con Andrew Evans?"
«È giunta la mia fine.»
"Non volevi che qualcuno mi sentisse? Ops, credo sia troppo tardi." Aiden disse, con finta innocenza.
"Adesso stai esagerando." Andrew si intromise, mettendosi tra noi due. "Sono questioni private, e devono restare tali."
"Facile per te parlare!" Aiden era completamente fuori di sé, ed io avevo una voglia matta di scoppiare a piangere. Mi guardai intorno e si, quasi tutti gli invitati ora stavano assistendo allo show. Ma non mi preoccupai di loro, quanto più solo di un paio di occhi castani, che intercettai tra la folla. Ed erano così inespressivi che mi sentii mancare per un momento, tanto da dovermi tenere alla maglia di Andrew per non cadere.
"Tu non sei migliore di lei, avete scopato mentre eravate già impegnati. Swan che ne pensa, hm?" Andrew era molto vicino al perdere la pazienza, ma i miei occhi erano rivolti solo verso mio fratello, che si fece spazio tra la folla e si mise in prima fila, a braccia incrociate, con Cher alle sue spalle che cercava di trascinarlo via. "Però una cosa voglio proprio dirtela, me la sono scopata anche io ed è l'unica cosa di cui vado fiero."
I miei occhi si riempirono di lacrime, tutto quello faceva fin troppo male. Portavo solo guai, a chiunque mi stesse vicino.
"Sto per spaccarti la faccia, razza di troglodita." Andrew sibilò, facendo un passo avanti e sollevando un pugno all'aria, e fu allora che mio fratello intervenne.
"Allora non sono l'unico ad avere istinti omicidi, ne sono felice."
Andrew gelò sul posto, ritirando il suo attacco. Sotto il mio tocco, che già lo avevo afferrato per i bicipiti, cercando di mantenerlo, sentii tutti i suoi muscoli irrigidirsi. La situazione, già brutta di suo, si metteva anche peggio.
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Born to be yours
RomanceCris è una ragazza a cui non piace dare a vedere tutto quello che prova: preferisce nascondersi dietro un fasullo sorriso ed una sadica battuta. Con la sua lingua tagliente è capace di ammutolire perfino il diavolo, e grazie al suo carattere forte è...