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"grazie per avermi fatto vedere la città, sono stato bene" disse Yoongi.

Erano appena tornati dalla loro uscita e si trovavano fuori al portone di casa del più piccolo. Si stavano salutando in modo tale da poter rientrare ognuno nella propria abitazione.

"anche io mi sono divertito, anche se devo ammettere che non mi sarei mai aspettato che tu fossi così cordiale" disse Jimin appoggiandosi con la schiena alla porta di casa sua. Era sera tardi e i suoi stavano sicuramente dormendo, quindi tanto valeva fare un po' più tardi del solito.

"hey, guarda che posso sembrare sgorbutico, ma non lo sono" disse allora il più grande imbronciando leggermente.

"si infatti, in questo momento sembri un bambino arrabbiato" lo prese in giro Jimin ridendo sotto i bassi.

"porta rispetto per i più grandi ragazzino" e il maggiore puntò un dito contro il più piccolo con faccia seria, anche se si capiva che fosse uno scherzo.

Si guardarono negli occhi notando come l'imbarazzo fosse palpabile, infatti il maggiore si stava torturando le mani e il minore il labbro inferiore mordendoselo.
Jimin si girò di spalle solo per poter già aprire la porta e non creare ancora più imbarazzo, di quando già non ce ne fosse, dopo i saluti.
Una vola giratosi vide come Yoongi stesse dondolando avanti e indietro sui piedi, guardandosi intorno, con le mani nelle tasche, nervoso.

"bene, allora io... Io vado" disse titubante Jimin, ricominciando a mordersi il labbro.

"oh, ehm, si... Allora notte?" disse Yoongi togliendo una mano dalla tasca e passandosela dietro al collo per l'imbarazzo.

"si, notte" rispose subito pronto Jimin.
Si stava per girare quando la voce di Yoongi lo richiamò.

"ci sentiamo domani?" chiese il più grande.

"si, ci sentiamo domani"

"a domani allora"

"a domani..." prima che Yoongi si girasse completamente Jimin fece uno scatto in avanti lasciando così un leggero bacio sulla guancia del maggiore, che colto alla sprovvista apri leggermente gli occhi.

Prima che Yoongi potesse dire o fare qualcosa Jimin già era entrato in casa, veloce come un fulmine, ma questo non aveva impedito al maggiore di notare le guance rosse del minore.
Si portò la mano sulla guancia, sul punto dove Jimin vi aveva lasciato le labbra e sorrise leggermente, per poi camminare verso casa sua con un piccolo sorriso ad illuminare il suo volto e il cuore che batteva forte.

Il cuore di Yoongi non era l'unico che batteva all'impazzata, infatti quello di Jimin stava quasi per uscire dal petto.
Aveva chiuso la porta in fretta e si era appoggiato con la schiena su di essa, respirando affannosamente, quasi avesse corso una maratona.
In quel momento il minore si stava domandando che cosa gli fosse passato per la testa.

Un bacio sulla guancia!? Ma davvero!?
Gli disse la sua coscienza.

Gli ci vollero diversi minuti per riprendersi nel mentre che ascoltava la sua coscienza. Ripensò un'ultima volta a tutto, alla passeggiata nei mercatini, alla splendida vista di Busan sulla collina ed infine al bacio sulla guancia. Sorrise anche lui al ricordo di quest'ultimo e decise di ignorare la vocina fastidiosa nella sua testa per poi spogliarsi, lavarsi e andare a letto un leggero sorriso che gli increspava le labbra anche nel sonno.

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Viva gli aggiornamenti di notte, comunque sono felice che a molte perone piaccia la mia storia anche se non so come.
Anyway, volevate il limone duro sulla collina eh? E invece no, Mars vi mette un capitolo soft con un bellissimo bacino sulla guancia.

Come al solito spero che vi piaccia e scusate per eventuali errori.

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NEIGHBOURS {m.yg+p.jm}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora