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"Dai Yoongi lasciami... scusaaaa" disse Jimin, siccome il più grande lo avevo bloccato, non si sa come, sul letto.

Il più grande gli aveva bloccato sia le braccia che le gambe e se, con una mano mantenva i polsi di Jimin sulla sua testa, con l'altra continuava a scrivere sul telefono con un'espressione concentrata.

"Hyunnggggggg" si lamentò Jimin e cerco di muoversi per attirare l'attenzione di Yoongi.

Il più grande sbuffò e con un gesto veloce bloccò il telefono, lanciandolo da qualche parte infondo al letto.

"Chi ti ha detto di prendere il mio telefono?" Disse il più grande, abbassandosi sul più piccolo e ignorando completamente le sue lamentele.

"Ma io volevo rispondere a Jin" disse il più piccolo, cacciando fuori il labbro infioreriore, nella speranza di impietosire il più grande.
Gesto che fu totalmente inutile, in quando il più grande abbassò ancora di più il suo viso e con un gesto sensuale, prese fra i denti il labbro che Jimin aveva sporto, tirandolo leggermente.

A quell'azione tanto sensuale Jimin si sentì andare a fuoco, tanto che credeva di essere diventato un pomodoro vivente.

"Non è una scusa" disse Yoongi allontanandosi e lasciando tornare il labbro di Jimin nella sua posizione iniziale.

"P-perchè hai qualcosa da nascondere?" Chiese Jimin, deglutendo sonoramente.

"No, ma sono mooolto geloso del mio telefono" disse allora Yoongi, ridendo leggermente per come un semplice morso sul labbro avesse reso Jimin incapace di ragionare.

Il più piccolo annuì semplicemente con la testa, lasciando vagare il suo sguardo sul viso del più grande, fermandolo, ovviamente, sulle sue labbra.

"I ragazzi hanno chiesto se sabato si possono unire a noi" disse Yoongi iniziando a lasciare vari baci sulla guancia di Jimin, per poi scendere verso la sua mascella.
"Sai, per il fatto di Namjoon e Kook" continuò e le sue labbra scesero sul collo del più piccolo, lasciandole sfiorare contro la sua pelle.

"S-si... non c'è problema" disse Jimin, sentendo ora le labbra di Yoongi lasciare dei leggeri morsi sulla sua pelle.
Quando però, invece che mordere, le labbra del più grande, iniziarono a succhiare un lembo di pelle del suo collo un pesante sospiro uscì dalle labbra di Jimin, che poté quasi sentire il ghigno del più grande sul suo collo.

Quando Yoongi si staccò dal collo di Jimin si formò per osservare la sua opera d'arte.
Un grande succhiotto era appena apparso sulla pelle, leggermente ambrata, del biondo.

"Devo dire che ti sta bene" disse il più grande inclinando leggermente la testa e lasciando, finalmente, libere le mani del più piccolo.
Nonostante ciò le braccia di Jimin restarono in alto, in quanto era incapace di muoversi e si sentiva come se stesse andando a fuoco.

Il più grande rise e come se nulla fosse successo si abbassò nuovamente su jimin, facendo toccare le loro labbra in un semplice bacio a stampo.

Quel bacio fece ritornare alla realtà Jimin e, come istintivamente, fece intrecciare le sue mani dietro il collo di Yoongi, facendo diventare quel semplice bacio a stampo in un bacio dolce e appassionato.

Si staccarono quando l'aria nei loro polmoni si fu consumata.
Restarono a guardarsi per qualche secondo, fin quando jimin non fece toccare i loro nasi, facendo ridacchiare Yoongi.

Il più grande lasciò fare al più piccolo giusto per quei pochi secondo, poi però era arrivato il momento di alzarsi.

"Devo andare Jimin" disse alzandosi lentamente Yoongi dal letto.
Il più piccolo si alzò con il busto dal letto e lo guardò con la faccia leggermente imbronciata.

"Ma come... mi lasci solo" disse allora e incrociò le braccia al petto.

"Scusami piccolo, ma se non torno Jin mi ammazza, devo proprio andare"
Dissi Yoongi, non rendendosi conto del modo in cui aveva chiamato jimin.
Ma jimin lo aveva notato e come, tanto che le sue guance avevano assunto la stessa tonalità di un pomodoro.

Il più grande prese le sue cose e incominciò ad uscire dalla stanza.

Così fece anche Jimin.

"Devi per forza?" Chiese Jimin appena ebbero raggiunto la porta di casa.

"Si, jimin, devo proprio" disse allora il più grande ridendo leggermente.

Jimin abbassò la testa verso il pavimento, riuscendo a ricreare una delle sue migliori facce sconsolate, che fece sorridere ancora di più il più grande.

Yoongi scosse leggermente la testa e mettendo le dita sotto al mento di Jimin gli fece alzare il viso.

Carino

Pensò nel vedere la faccina imbronciata.
Si chinò leggermente e gli lasciò un tenero bacio a stampo sulle labbra.

"Puoi sempre lasciare la finestra aperta" disse Yoongi staccandosi leggermente dalle labbra di Jimin, solo per poi lasciare un altro innocente bacio.

Questa volta si staccò definitivamente da lui, Jimin aprì la porta di casa e fece uscire il maggiore.

"Ci sentiamo dopo hyung" disse jimin, appoggiato vicino alla porta.

" a dopo jimin" disse allora yoongi e si girò per andare verso la sua casa.

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