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"Cazzo" furono queste le parole di Jimin appena senti il campanello di casa sua suonare.

Si guardò in torno spaesato, guardando quanto la sua camera fosse in disordine. Perciò si alzò e cercò di rimediare il quanto più in fretta possibile.
Il campanello suonò una seconda volta, segno che Yoongi stesse aspettando fuori la porta.

"Arrivo, un attimo" urlò Jimin dalla sua stanza, si guardò un attimo allo specchio e cercò di aggiustare alla meglio i suoi capelli.
Uscì dalla sua camera correndo, scendendo le scale. Era arrivato all'ultimo gradino della scala quando finí pr cadere a terra, scivolando e provocando un gran rumore.

In tutto questo il maggiore era ancora fuori, al freddo, anche se sentiva Jimin muoversi freneticamente per tutta la casa, fin quando non sentí il rumore di qualcosa di grande che cadeva a terra.
E non si stupí quando dopo pochi istanti vide la porta d'avanti a lui e aprirsi e far vedere un Jimin dolorante.

"sei caduto dalle scale vero?" chiese il maggiore ridendo.

"no, non sono caduto" disse e si spostò leggermente dall'ingresso in modo tale che l'altro potesse entrare in casa.

"beh dal rumore che ho sentito e dalla tua faccia direi proprio di sì" disse sogghignando Yoongi, mentre si toglieva il cappotto e lo metteva sull'appendiabiti vicino la porta.

Jimin si grattò la testa in imbarazzo pensando che questa sarebbe stata la prima cosa che avrebbe detto a Taehyung quando il maggiore se ne fosse andato.

"sono scivolato non è colpa mia" disse con leggero broncio.
"comunque, vuoi qualcosa da bere? Un caffè? Un tè?" chiese, lasciando che Yoongi lo seguisse verso la cucina.

"veramente io sono venuto qui per toccare i tuoi capelli" disse il maggiore che appoggiandosi con la spalla sullo stipite della porta della cucina, era intento a guardare Jimin.

Jimin si bloccò per un attimo mentre era intento a prendere dell'acqua da dentro il frigo. Si riprese subito dopo, pensando che non era da lui comportarsi come una ragazzina di prima di fronte alla sua cotta. Perciò con disinvoltura prese la bottiglia, schiuse il frigo, poggiò l'acqua sul tavolo e guardò Yoongi con aria di sfida.

"quindi sei qui solo per i miei capelli" disse Jimin ed incrociò le braccia al petto alzando un sopracciglio.

Yoongi aveva notato benissimo il cambio di atteggiamento di Jimin e la cosa non poteva che fargli piacere, fino a quel momento aveva avuto solo un accenno del lato "savage" di Jimin e voleva proprio vederne di più.
Si spostò da sotto lo stipite della porta camminando con passo lento e appoggiò entrambe le mani sul tavolo che separava sul e Jimin.

"ovvio, per quale altra ragione se no?" disse allora Yoongi con ghigno in volto.

Jimin rise leggermente alla sua risposta, gli stava piacendo la piega che stava prendendo la situazione.
Si avvicinò anche lui al tavolo pieganosi leggermente per essere alla stessa altezza di Yoongi, siccome, avendo le mani su questo, il suo Busto era leggermente piegato in avanti.

"boh, non saprei, magari ti andava di vedermi?" disse Jimin.

"hmm, boh forse si, forse no" disse l'altro picchiettandosi il dito sul mento, come a ricreare una faccia pensante.

"bene, perché io solo per toccarti i capelli ti ho fatto venire" disse Jimin e si rimise dritto con un espressione imbronciata sul volto.

I due si guardarono per qualche secondo finché entrambi non scoppiarono a ridere, capendo che quella sarebbe stata una bellissima serata.
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Oh well, allora, niente sono le 4:15 di notte e io non riesco a dormire, quindi quale soluzione migliore di scrivere? Nessuna, quindi eccomi qui. Ciao ciaoooo

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NEIGHBOURS {m.yg+p.jm}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora