NEIGHBOURS {m.yg+p.jm}

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Capitolo più lungo per avervi fatto attendere tanto

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Siccome l'aria è una cosa che serve per sopravvivere, i due ragazzi furono costretti a staccarsi per riprendere fiato.

Si guardarono negli occhi, i respiri affannati e le bocche a due millimetri di distanza, pronte a toccarsi di nuovo.

"io volevo fare le cose con calma" iniziò Yoongi con una voce bassa e roca che non fece altro che mandare dei brividi lungo la schiena di Jimin.
"ma, mio dio Jimin, mi stai rendendo la cosa molto difficile" continuò sussurrando vicino al suo orecchio per poi lasciarvi un bacio proprio sotto di esso.

Jimin era un fascio di nervi, avere il maggiore sopra di lui, in quel momento intento a lasciargli piccoli baci su una linea immaginaria dal collo alla mandibola, gli stava mandando il cervello in tilt.

Non gli interessava se Yoongi aveva pensato di fare le cose con calma, in quel momento lui lo voleva, lo voleva più di ogni altra cosa.

"chi dice che le cose non si possono velocizzare?" domandò il più piccolo, alzando leggermente i fianchi, così da farli scontrare con quelli del maggio, che a quel gesto non poté far altro che far uscire un gemito dalle sua labbra.

Un piccolo sorriso sfuggì dalle labbra di Jimin per colp di quel suono e strinse più forte le gambe intorno alla vita del maggiore.

Con il respiro ancora affannato Yoongi guardò negli occhi il più piccolo sotto di e un sorrisetto furbo prese postoo sul suo viso.
"sei sicuro di questa cosa jimin?" gli chiese e senza preavviso fece scivolare una sua mano sotto la sua maglia, toccando la pelle tesa del suo addome.

Per colpa di quel contatto Jimin saltò leggermente, ma subito si riprese annuendo vigorosamente mordendosi un labbro.
"più che sicuro Hyung" disse ad un soffio dalle sue labbra.

Il maggiore allora sorrise e senza perdere altro tempo accorciò quella poca distanza che li separava, facendo unire nuovamente le loro labbra.

Con la mano libera il maggiore afferrò il lembo della maglia di jimin e con un veloce gesto la tirò verso l'alto, scoprendo in parte il petto del più piccolo.
Si chinò a baciarlo, lasciando una scia umida che arrivava fino a metà petto.

MA non gli bastava, la figura del più piccolo con la maglia alzata non era abbastanza per lui, voleva vederlo senza nessun indumento addosso, e proprio per questo motivo che, velocemente, tolse la maglia che jimin aveva ancora addosso.

Ma Yoongi non era l'unico che voleva vedere l'altro senza vestiti. Jimin infatti moriva dalla voglia di togliere quella dannata maglia nera dal Busto del più grande, solo per poter osservare meglio quella pelle che quasi sembrava brillare sotto la luce del sole che stava calando.

Anche lui fece togliere la maglia al più grande e quando entrambi rimasero senza maglietta lasciarono i loro sguardi vagare uno sulla figura dell'altro.

Yoongi rimase quasi incantato dalla bellezza di Jimin, i capelli spettinati la pelle leggermente più scura della sua e quello sguardo che gli stava facendo esplodere le sinapsi del cervello.
Jimin invece era paralizzato, totalmente preso dalla figura del maggiore che si trovava sopra di lui, la sua pelle sembrava quasi brillare a contatto con la luce del sole e lo sguardo che gli stava riservando era qualcosa di impossibile da descrive.

Una scarica di brividi travolse entrambi e ritornarono a far scontrare le loro bocche, troppo desiderosi di farle ricombaciare insieme.

"dimmi che i tuoi genitori non ci sono perché non voglio essere interrotto un'altra volta" disse ridendo leggermente Yoongi, ripensando alla prima volta che aveva fatto visita a Jimin a casa sua.