Day 14 - Andare - Restare - Tornare

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«Laura questa tua idea è una vera stupidaggine. Lo sai che non esiste la magia. Tantomeno  quella che ti fa incontrare i morti.»

La sera del 31 Ottobre Laura, la mia migliore amica, va sempre fuori di testa.

L'ultima trovata è quella di un vecchio libro polveroso, con la copertina in pelle scura e le pagine ingiallite mezze mangiate dai roditori.

L'ha scovato la scorsa estate ad Haiti, dove è stata in vacanza. Ne è tornata con tutte quelle schifezze vodoo che propinano ai turisti, bamboline piene di spilli, incensi vari -che ora stanno bruciando e facendo un fumo maleodorante- e questo schifosissimo libro.

«Elisabetta perché sei scettica? Non afferri la potenzialità del libro? Non immagini come sarebbe bello rivedere i tuoi nonni ancora una volta? Parlarci, ascoltare i loro consigli?»

«Se non comunichiamo coi morti ci sarà un motivo. E il motivo è che devono rimanere dove stanno. Perché non ce ne andiamo a ballare invece? Questa sera c'è festa al "Majestic".»

«Dai Liz, fammi questo piacerino! Per una volta! Recita insieme a me questa poesia. Qui dice che ci apre la porta sull'aldilà. Se non succede niente andiamo a ballare. Dai su, dai!»

«E va bene! Così poi non rompi più.»

Ho cercato su Google Translate la traduzione e sono inorridita

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Ho cercato su Google Translate la traduzione e sono inorridita.

All'improvviso nel muro della camera di Laura si apre un buco nero, con una punta di luce sul fondo

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All'improvviso nel muro della camera di Laura si apre un buco nero, con una punta di luce sul fondo.

Lei si alza felice «Vieni! Andiamo! Ha funzionato!»

«Sei matta? Io là non ci vengo. Nemmeno per idea.»

Ma... dai e ridai, lei mi ci trascina.

Appena al di là del portale trovo ad accogliermi i miei nonni materni, sorridono, sembrano felici di vedermi. Sono insieme alla sorellina di Laura, annegata in tenera età.

Non ci credo, sono davvero nell'aldilà... e posso parlare con loro. Li riesco persino ad abbracciare.

Ma dopo poco vorrei già andarmene.

«Laura torniamocene a casa. È stato bello vedere i nostri amati ma è preferibile rientrare. Pensa se ci cercassero. Mi immagino già le volanti di carabinieri e polizia davanti casa. Dai, andiamo.»

Ma il portale si è chiuso... E adesso? Inizio a sentirmi angosciata. Sono nel mondo dei morti ma sono viva. Sì sono viva, la mia carne è calda, non sono trasparente come "loro"... ma lo sto diventando... Lo sto diventando!

D'un tratto apro gli occhi e mi trovo in una camera d'ospedale, intubata. Nella stessa stanza c'è anche Laura, nelle mie stesse condizioni.

Sento un medico parlare con i miei genitori, lì accanto.

«I fumi di quei bastoncini le hanno intossicate e hanno avuto severe allucinazioni. Non era incenso, ma puro LSD solidificato. Sono state fortunate, le abbiamo salvate in extremis, il coma avrebbe potuto condurre alla morte. Invece sono tornate, sane e salve.»

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