Sì lo so, sono un'incosciente, mi dicono tutti che i fantasmi sono pericolosi e sarebbe meglio affrontarli in gruppo, o almeno in due.
Ma a me, il più delle volte, piace lavorare da sola.
Cacciare fantasmi non è il mio lavoro, a parte qualche vecchia gattara che mi ha chiamato appositamente per liberare la casa infestata dai fantasmi dei suoi felini deceduti, io opero per conto mio e cerco fantasmi per diletto.
Questa è la sera dell'anno che preferisco perché i fenomeni paranormali aumentano di numero e intensità.
Prima di uscire termino di preparare lo zaino e faccio gli ultimi controlli.
Macchina fotografica e visore a infrarossi ✔
Microfono e registratore per registrare gli E.V.P. (Electronic Voice Phenomena) e riascoltarli e analizzarli in seguito ✔
Torcia e qualche lightstick, non si sa mai cosa combinino i campi elettromagnetici sulle pile ✔
Taccuino e penna, ovviamente ✔
Rilevatore di campi magnetici e bussola per rilevare ogni piccola variazione dovuta alla presenza di fantasmi ✔
Da ultimo un termometro, per rilevare gli improvvisi abbassamenti di temperatura tipici durante le apparizioni di fantasmi ✔
Dal momento che opero da sola tralascio di portarmi Walkie talkie e cuffie, questa sera non mi serviranno.
Ora devo solo scegliere il luogo dove andare, un'idea ce l'ho e spero che questa sera non sia sovraffollato di altri Ghost Hunters.
La mia meta sarà il vecchio manicomio di Bedlam, quello ormai in disuso dal 1850, il cui nome originale era, ed è ancora nella nuova struttura, "Royal Hospital Bethlem".
Quel posto, fino al 1850, era l'unica istituzione in Europa che ricoverava chi aveva problemi mentali o era un criminale sanguinario, e i pazienti venivano sottoposti a crudeltà orrende, sperimentazioni e umiliazioni.
Parcheggio la macchina e scendo mettendomi lo zaino in spalla, macchina fotografica e registratore al collo e torcia in mano. Per ora basta così. Sono pronta per la mia avventura.
Il cancello è arrugginito e chiuso da una catena. Poco male, le gare di ginnastica acrobatica di quando ero ragazzina mi hanno reso elastica e ancora adesso mi muovo agile come un'equilibrista.
Scavalco e sono dall'altra parte, cadendo in mezzo a erba alta e qualche rovo, e in pochi minuti sono sull'enorme scalone di ingresso, il portone è serrato ma trovo una finestra rotta sul davanti e riesco a entrare senza problemi.
Pare non ci sia nessun altro, è tutto molto silenzioso, accidenti sono davvero fortunata.
Comincio a girare per i corridoi bui e sporchi, e mi ritrovo in una lunga corsia di celle. Sono chiuse con solide sbarre, all'interno si vedono macchie color ruggine, probabilmente il sangue degli ospiti. Ho appena estratto la bussola e gli altri strumenti quando il rilevatore di campi magnetici e il termometro mi segnalano che c'è qualcosa in azione. Il visore a infrarossi mi mostra ombre luminescenti dentro le celle e sento suoni e lamenti. Come se le entità cercassero aiuto e non potessero uscire, come se volessero essere liberate.
Mi rendo conto di essere nella corsia peggiore del manicomio, quella dove i malati erano messi in mostra come allo zoo, i malati peggiori, quelli deformi e urlanti, per vedere i quali persone provenienti da tutto il Regno Unito pagavano un biglietto d'ingresso, tanto che l'ospedale divenne una delle maggiori attrazioni di Londra, dopo l'Abbazia di Westminster e Buckingam Palace.
Improvvisamente la loro tristezza e il loro dolore diventano i miei.
Anche io, in fondo, li sto sfruttando per il mio divertimento.
"Forse" penso "è il caso che me ne vada e li lasci in pace".
Improvvisamente sento una musichetta, una canzoncina per bambini, una di quelle che ti insegnano all'asilo, da dove arriverà?
Decido di proseguire per cercare la fonte del suono, canticchiando l'allegro ritornello.
"Jack in the box, Jack in the box, quiet and still.
Will you come out, will you come out? Yes I will"
Sto ancora cantando quando il coltello mi squarcia il petto e il ventre, e il fantasma di Jack the Ripper mi sussurra «Grazie Claire! Eccoti accontentata, sono uscito hai visto?»
Riesco solo a pensare «E chi lo sapeva che lui era stato qui? Ho fatto una scoperta sensazionale e non lo saprà nessuno, peccato» e poi il buio.
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Welcome to HalloweenVault Two
ParanormalRaccolta di One-Shot per Challenge Wattpad Halloween Vault 2 ideata da @AmbassadorsITA con @HistoricalFictionIT, @TenebrisIT, @Fantasy_IT, @FanfictionIT e tanti altri