Raccolta di One-Shot per Challenge Wattpad Halloween Vault 2 ideata da @AmbassadorsITA con @HistoricalFictionIT, @TenebrisIT, @Fantasy_IT, @FanfictionIT e tanti altri
Vivo in un luogo chiamato Berlin-2 , in una regione dal nome altisonante New-Deutschland.
Il mondo, la Terra, come lo conoscevano i miei avi non c'è più, è cambiato.
È scomparso nel 2088, quando i continenti sono stati travolti da un cataclisma per il passaggio troppo vicino dell'asteroide 2015 TB145, noto anche come death comet per la sua forma di teschio.
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Madre Natura, oppure Dio per chi preferisce, è una buontempona.
La catastrofe si è abbattuta sul pianeta azzurro, che aveva già passato le sue belle grane per più di quattro miliardi di anni, il 1 Novembre del 2088. La notte di Halloween.
Una notte come questa.
E la catastrofe ha radicalmente cambiato la Terra.
Di nuovo.
E di nuovo ha spazzato via tutto quello che di vivo c'era sul pianeta.
E quindi? Vi starete chiedendo, tu dove diavolo ti trovi? Adesso ci arrivo.
L'ipotesi di passaggio della death comet in quel preciso periodo era già stata prevista, dagli astronomi e dagli astrofisici, nella seconda decade di questo millennio.
Nel 2015, a cui risalì il primo avvistamento, Elon Musk, l'imprenditore miliardario americano fondatore della Space Exploration Technologies Corporation (SpaceX),annunciò al mondo che i suoi ingegneri e scienziati stavano, ormai da qualche anno, studiando il mezzo di stabilire una colonia umana su Marte.
Da quel momento i progetti di tutte le Agenzie Spaziali del pianeta si fusero nell'unico e fondamentale "Progetto Mars" per la sopravvivenza della specie umana nell'Universo.
E la popolazione terrestre? Come reagì alla notizia di una potenziale catastrofe dagli effetti devastanti superiori a quelli di diecimila bombe nucleari?
Furono molteplici, così come molteplici sono le sfaccettature della natura umana.
Si moltiplicarono sette di fanatici religiosi, che predicavano preghiera e ascetismo atti a convincere gli dei -uno o molti a seconda della setta- a spostare la traiettoria dell'asteroide.
Ci furono truffatori che passavano porta a porta a vendere assicurazioni contro la caduta di asteroidi sulla casa.
Ci fu chi vendette tutto, diede le dimissioni e andò a vivere il tempo che gli restava riposando in paradisi tropicali.
Chi si diede al divertimento sfrenato e alle trasgressioni e chi semplicemente continuò a vivere la propria vita come se nulla fosse, commentando «io non ci sarò più nel 2088 quindi la cosa non mi tocca».
La frenesia per la cometa giunse a livelli stratosferici nel luglio 2050, quando Musk, ormai quasi ottantenne, comunicò che la prima colonia terrestre su Marte era pronta e lui sarebbe partito entro sei mesi con i primi scienziati coloni, per concludere la sua vita sul Pianeta Rosso.
L'impero di Musk era ormai ridotto al solo SpaceX e alla Tesla, tutto il resto avrebbe avuto poco significato di lì a qualche anno, e i figli maschi ne presero le redini.
Nel 2068, vent'anni prima del previsto impatto, su Marte vivevano ormai quasi un milione di persone. Le più dotate mentalmente, i geni di ogni ambito, biologi, ingegneri, musicisti, pittori, donne e uomini eletti che avrebbero dovuto dare origine alla nuova umanità.
Nel 2080 iniziarono i disordini sulla terra, le navi spaziali in partenza per Marte furono prese d'assalto e molte persone vennero uccise durante i tumulti.
Furono dichiarati lo stato di emergenza e il coprifuoco mondiale.
L'ultima nave spaziale lasciò la Terra il 15 gennaio del 2086.
Quando la death comet arrivò accanto al pianeta, e molti meteoriti caddero su di esso, ormai non c'era più nulla da distruggere, salvo quel poco di natura rimasta. Gli umani, quelli che erano restati, i 4 miliardi mai partiti per Marte, si erano distrutti a vicenda con le loro armi atomiche.
Il 1 Novembre del 2088 non c'era già più vita sulla Terra.
Sto guardando alcune immagini del vecchio mondo. Mi sarebbe piaciuto vederlo. I quadri del mio antenato sono bellissimi, uno in particolare.
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Ho provato a ricrearlo, anche io dipingo, ma non so nemmeno immaginare cosa sia la nebbia che compare nel titolo dell'opera.
Ho immaginato di uscire, senza tuta spaziale, salire sull'Olympus Mons quando il cielo si colora di rosso e si alza il vento solare.