Raccolta di One-Shot per Challenge Wattpad Halloween Vault 2 ideata da @AmbassadorsITA con @HistoricalFictionIT, @TenebrisIT, @Fantasy_IT, @FanfictionIT e tanti altri
«Ragazzi, anche stavolta devo farvi i miei complimenti. Avere scovato, e risolto rapidamente, quel bug applicativo ci ha fruttato i ringraziamenti del CIO della Banca. Avete domande? Altrimenti ci rivediamo a Novembre.»
Sto per chiudere la videocall mensile con i ragazzi del team di Bucarest, quando Mihai alza una mano.
«Dimmi Mihai, ti ascolto.»
«Ehm, capo, con i ragazzi stiamo organizzando una festa per Halloween, hai impegni il fine settimana di Ognissanti?»
Passare il ponte in Romania? Perché no? Anche se avevo in mente di godermi la "Maratona Horror" su Sky capisco che loro ci tengono, ci incontriamo solo una volta l'anno e so che gli fa piacere parlarmi di persona.
«Grazie ragazzi, ci penserò seriamente. Fatemi avere i dettagli e vi risponderò a stretto giro.»
Chiudo il video pensando che a breve riceverò una email da Mihai o Florin con tutti i dettagli, ma poco dopo mi chiama l'Ufficio Posta.
«Dottoressa, c'è una lettera per lei. Potrebbe venire a firmare?»
Rientrata nella mia stanza apro la busta ed estraggo una pergamena con un invito scritto a lettere gotiche, a firma Ţepeş Vodă. Faccio qualche ricerca e scopro che è uno dei nomi di Vlad l'Impalatore, aka Conte Dracula.
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Che bravi i miei ragazzi, l'invito è già arrivato. L'hanno studiata proprio per bene!
Senza altri dubbi prenoto il volo per Bucarest e l'auto a nolo per recarmi all'indirizzo indicato.
La sera del 31 parcheggio ai piedi del monte su cui è situata la Fortezza. Al paese in cui ho chiesto indicazioni mi hanno fissata terrorizzati, hanno fatto il segno della croce e mi hanno ignorata. Poco male, la rete mobile qui è buona e Google Maps mi porta a destinazione.
La mia è l'unica auto, devo essere arrivata per prima.
Fisso le ripide scale con angoscia, i miei piedi, stretti in Laboutin con tacco dodici, stanno già urlando di dolore.
Mi armo di pazienza e infilo un paio di Nike, iniziando poi a salire per i quasi mille e cinquecento gradini.
Giunta in cima prendo fiato, ed entro nel cortile.
Che razza di posto, va bene risparmiare ma non potevano scegliere un castello meno diroccato?
Entrando nella prima porta a destra, secondo le indicazioni dell'invito, una voce spettrale mi dà il benvenuto.
«Milady, è un onore ospitarVi nella mia umile dimora, dopo i prossimi tre scalini mi troverete ad attenderVi.»
Comincio a stufarmi di tutti questi trucchetti, e perché i ragazzi non si fanno vedere?
Mi ritrovo in una sala messa piuttosto male, ma almeno è piena di candele e un bel fuoco arde nel camino. Siamo in montagna e fa piuttosto freschetto.
Non c'è nessuno, solo io. Okay, adesso lo scherzo deve finire altrimenti quest'anno se lo scordano l'aumento.
Sto per parlare, quando sento una presenza alle mie spalle e mi volto.
Un uomo bellissimo mi sta fissando. Caspita che fusto!
Un po' pallido però, e deve avere una brutta congiuntivite perché ha gli occhi iniettati di sangue.
Mi prende la mano, come per baciarla, ma una lingua appuntita gli esce dalle labbra e lui la fa guizzare sul mio polso, proprio sopra le vene.
Che schifo... ma come si permette?
Mi prende per un gomito e in silenzio mi conduce a una tavola dove sono posati due calici di vino rosso.
Ne prende uno e mi porge l'altro.
«Prego Milady, assaporate. È il meglio che la mia modesta ospitalità può offrire.»
Prendo il bicchiere e lo avvicino alle narici, per sentire l'aroma del vino... ma non è vino.
Sembra... sangue?
Lo poso immediatamente «Ora basta con gli scherzi, dove è il resto del mio team? E lei chi è?»
Lui mi fissa con quegli occhi rossi e inquietanti, quasi ipnotici, e mi dice «Siamo soli mia adorata. Da tempo Vi osservo da lontano, e Vi voglio come mia sposa.»
Si avvicina e annusa il mio collo, proprio dove passa la giugulare.
Faccio appena in tempo ad allontanarmi che la sua bocca si spalanca a mostrare due canini affilati.
"Porca paletta! È lui! Dracula!" Prendo un respiro mentre la luna piena fa capolino da una finestra, allora sorrido.
Proprio mentre mi sto trasformando prendo lo spillone che mi trattiene lo chignon, puro acciaio con punta in legno di frassino, e glielo conficco nel cuore.
Poi ululo alla luna.
Un fantastico e soddisfacente Halloween per una lupa mannara no?
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