quarto capitolo

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Stasera Edwin mi ha praticamente obbligato ad andare a cena con lui e il mio problema è che non so mai cosa mettermi. È da mezz'ora che sto guardando i miei vestiti sperando che vengano fuori quelli per stasera.
Alla fine ho deciso che mettermi quindi lo indosso.

Mi metto dei tacchi classici color nude e una borsetta di Prada dove ci metto telefono, borsello e documenti

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Mi metto dei tacchi classici color nude e una borsetta di Prada dove ci metto telefono, borsello e documenti.
Appena esco di casa vedo un flash puntarmi addosso e più mi avvicino, più riconosco Edwin, alla fine sorrido e lui mette a posto il telefono.
«wow» dice.
«ti ho lasciato senza parole?»
«entra in macchina»
Io faccio ciò che dice.
«che ho fatto?»
«niente, solo che non ero preparato a *mi indica* questo»
«non mi hai mai vista così?»
«no, ti ho vista in tutti i modi ma con vestiti super attillati no»
«beh? Ci sto bene?»
«ci stai da dio però ti svelo un segreto *si avvicina a me* ci staresti meglio senza» sussurra.
Sorrido e prendo il telefono e ci facciamo una foto.

La posto su instagram con scritto "you're fucked up" e lo taggo

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La posto su instagram con scritto "you're fucked up" e lo taggo.
La cena procede benissimo, ci siamo divertiti tantissimo, Edwin ha quasi fatto cadere il cameriere.
Ora siamo ancora in macchina, mi sta riaccompagnando a casa.
«devi proprio partire?»
«eh si, oppure le mie fan come faranno senza di me»
«sei una palla però eh» sbuffo.
«ascolta Stormi non è colpa mia se ho il tour, ti scriverò e ti chiamerò, non sparirò tranquilla»
«ti credo poco ma va bene» lo guardo e mi appoggio alla sua spalla.
Vorrei rimanesse qui.
«mi devi credere»
«mh è tardi, dovresti andare a riposarti»
«hai ragione» sorride e mi prende la mano.
«allora ciao»
«ciao» mi da un bacio a stampo e esco, mi tolgo i tacchi e corro verso la porta, appena arrivata apro, entro, chiudo e corro in camera mia.
Io: papà ho bisogno di parlarti.
Dad🌼: arrivo subito.
Dopo cinque minuti entra in camera e si siede sul letto davanti a me.
«che hai fatto amore mio?»
«mi sono innamorata»
«scommetto del tuo *fa le virgolette con le dita* compagno di classe»
«eh si, solo che lui domani inizia il tour»
«ascoltami, se lui ti vuole seriamente troverà il modo di sentirti o di vederti, tranquilla»
«va bene, buonanotte papi» sorrido.
«notte principessa»
Mi addormento.
2 mesi dopo...
Oggi finalmente è venerdì e non ho niente da fare quindi sto a casa.
In questi due mesi io ed Edwin ci siamo scritti e qualche volta chiamati, solo che a me non basta.
Vado in bagno, mi faccio la doccia e mi cambio.
Appena arrivo in cucina vedo un bigliettino sul frigo, lo apro e leggo.
«Io rimango spesso chiuso… Poche volte sono aperto.Non ho fuoco, ma son caldo quanto il sole del deserto»
Ci penso bene e dopo un po' corro verso il forno e trovo un altro biglietto.
«c'è tanta acqua, non è il mare, tu ti rilassi e nessuna onda ti travolge»
Corro subito verso la piscina e nel bordo trovo un altro biglietto.
«non mi hai più visto, mi hai salutato e sei corsa a casa, dove sono?»
Sorrido e esco di casa, appena esco vedo un tappeto rosso, seguo con li sguardo dove finisce il tappeto e appena lo vedo mi copro la faccia con le mani.
C'è Edwin con un sacco di buste e un mazzo di rose.
Corro da lui e lo abbraccio.
«sei uno stronzo»
«grazie mille, mi sei mancata anche tu, oh ma grazie dei regali e delle rose sei dolcissimo»
Rido e mi stacco da lui.
«posso?» indico i regali.
«certo, scatenati»
Sorrido e apro in primo regalo, è vuoto, apro il secondo ed è vuoto anche quello.
Guardo Edwin e si mette a ridere.
«ma stai scherzando?»
«apri il terzo»
Faccio quello che dice e apro la scatolina.

«l'ho presa a Milano» «è stupenda, me la metti?» mi sposto i capelli e porgo la scatolina a lui

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«l'ho presa a Milano»
«è stupenda, me la metti?» mi sposto i capelli e porgo la scatolina a lui.
Edwin mi mette la collana e mi da un bacio sul collo.
«mi sei mancata» sussurra.
«mmmhh tu no» mi giro e gli sorrido.
«stronzetta» sorride e mi da un bacio a stampo.
«stasera sei a fare il concerto a los angeles?»
«yesss» sorrido.
«ficooo, vengo anch'io»
«bene, vestiti male così nessuno ti guarderà»
«no, mi vestirò benissimo»
«noiosa» mi fa la linguaccia.
«andiamo a fare un bagno in piscina»
«si ma non ho il costume»
«facciamolo in intimo» sorrido.
«mmmhh mi piace»
Corriamo verso la piscina e davanti ad essa ci togliamo i vestiti, quando restiamo in intimo ci tuffiamo.
Riemergo e non trovo Edwin, dopo poco riemerge davanti a me.
«i tuoi non ci sono?»
«no» sorrido.
Mi fa intrecciare le gambe sui suoi fianchi.
«beh allora a noi» mi bacia.
Passano ore e noi siamo in piscina.
Guardo l'ora e dopo guardo Edwin che si è addormentato sul lettino a bordo piscina.
«Edwin, è tardi, dobbiamo fare la doccia e andare al concerto»
Si sveglia all'improvviso.
«posso andare a fare la doccia prima io?» mi chiede.
«tanto ci sono tre bagni, tu vai in uno io vado in un altro»
Corro in camera mia e prendo il cambio poi vado in bagno a fare la doccia, dopo dieci minuti esco e mi cambio.
«Edwin hai fatto?»
«si» urla.
«allora vieni qui, devo decidere che mettere»
Lui corre ed entra in camera mia.
Guarda il mio armadio e tira fuori una felpa-vestito di Moschino, io la indosso poi mi metto degli stivali alti e  mi trucco velocemente.
Entriamo in macchina e subito arriviamo dove deve esserci il concerto.
Corriamo dentro e mentre lui va a cambiarsi io vado dagli altri e li abbraccio tutti.
«mi siete mancati» sorrido e iniziamo a parlare.
Dopo venti minuti arriva Edwin.
«finalmente amico, siamo in ritardo»
«eh tutta colpa sua» indica me.
«colpa mia? Ma stai zitto va» rido.
«io vado» si avvicina a me.
«buona fortuna» gli do un bacio.
«grazie»
«dai piccioncini»
Edwin sale sul palco e sento tutti che urlano.
La prima canzone che cantano è Hello, poi Jello.
Quando parte 4U spengono le luci e le fan accendono i flash, Edwin mi prende la mano e mi porta sul palco, mi fa sedere su una sedia ed inizia a cantare.
«Kiss me in your jammies by the fireplace
I’ll listen close to every single word you say
You tell me, “Baby, live like we could die today”
But damn it, you still love me like a tidal wave»
Gli prendo la mano e sorrido.
Quando inizia a cantare Nick vedo Edwin che si avvicina a me.
«sei la mia ragazza e ancora devo realizzare la cosa»
«ti amo»
Appena lo dico lui inizia a saltare da tutte le parti, poi si avvicina a me e mi bacia, le fan urlano.

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