tredicesimo capitolo

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Dopo un po' sento una voce familiare.
«posso rubartela?» chiede Edwin a Maggie.
«certo, io vado da Brandon» ci saluta e sparisce.
Io mi giro verso il mio ragazzo e sorrido.
«ti ho già detto che sei stupenda stasera?»
«beh io ti ho già detto che ti toglierei tutti i vestiti che hai addosso in questo momento?» sussurro al suo orecchio.
«non puoi farmi questo» sbuffa.
«beh si che posso» sorrido ed iniziamo a ballare.
Dopo un po' lui si ferma.
«sta arrivando qualcuno, coprimi»
«perché dovrei?» lo guardo male.
«lo sentirai *mi fa girare facendo aderire la mia schiena al suo petto, appena mi avvicino di più sento il suo amichetto* ciao Chris, come va?»
«todo bien, tu? Oh ciao Stormi vedo che stai bene»
«si grazie» sorrido.
«io bene, gli altri dove sono?»
«sono a prendere da bere, ora li raggiungo, a dopo» ci saluta e va via.
Sorrido e metto le braccia attorno al collo di Edwin.
«beh come sta andando?»
«bene, sono felicissimo, stasera è stata un'esplosione di regali»
«ah si? E gli altri che ti hanno regalato?»
«una vacanza a Barcellona per due persone»
«bello *sorrido* sono felice per te»
«in realtà vuoi venire con me?»
«davvero? Si si e mille volte si» lo abbraccio.
La serata procede bene, ci stiamo divertendo tutti.
Maggie si sta avvicinando a me.
«Stormi hai visto Edwin? È da mezz'ora che lo stiamo cercando»
«va bene guardo in giro»
«abbiamo guardato da tutte le parti, non si trova»
«aspetta, forse so dov'è»
Vado verso la spiaggia, mi tolgo i tacchi e inizio a cercarlo.
«Edwin» urlo e vado a destra.
Niente non c'è.
«Edwin» urlo e mi giro a sinistra dove c'è una vecchia barca, giro attorno ad essa e vedo Edwin sul tetto.
«Edwin ma sei matto? Ci hai fatto prendere un colpo»
«ops» ride, è chiaramente ubriaco.
Salgo.
«no ops niente, con tutto quello che mi è successo ho avuto paura che ti fosse successo qualcosa» mi siedo accanto a lui.
«lo so scusa, è che volevo stare un po' solo»
«se vuoi vado via»
«no resta» appoggia la testa sulla mia spalla.
«okay, che hai fatto?» gli accarezzo i capelli.
«è che più mi accorgo che a ogni compleanno divento vecchio, ma a me piace la vita che sto facendo»
«sai, io quella volta che mi hanno sparato mi sono detta "vai questa volta è veramente finita" invece sono qui, ho imparato che devo vivere la vita ogni giorno come se fosse l'ultimo»
«hai ragione *si alza* vieni» mi prende la mano, scendiamo e appena tocco i piedi con la sabbia mi vengono i brividi.
«cosa vuoi fare?»
«balliamo» sorride ed inizia a ballare.
Mi aggiungo a lui ed iniziamo a ballare come dei pazzi, ridiamo e qualche volta mi da dei baci.
Inciampo su qualcosa, gli cado addossi e cadiamo l'uno sopra l'altro.
Dato che la sua camicia è leggermente sbottonata vedo un tatuaggio.
"live like we could die today" con la mia calligrafia.
«e questo?»
«beh è un tatuaggio, ti ricordi quel biglietto che mi avevi scritto quabdo eri in ospedale? Beh me lo sono fatto tatuare»
«è bellissimo»
«lo so, ma tu sei più bella» sorride.
«beh modestamente» sorrido.
Mi bacia e dopo cinque minuti sentiamo qualcuno che applaude.
Mi giro e vedo Maggie e gli altri con il telefono in mano.
Mi alzo e aiuto ad alzare anche Edwin.
«che ci fate qui?» dico.
«è da un'ora e mezza che vi si cerca»
«ops» ridiamo.
«ci avete fatto prendere un colpo»
«ci potete fare una foto?»
«ve la faccio io» dice Maggie.
Edwin pov
Appena Stormi inizia a baciarmi io faccio segno a Maggie di fare il video, la prendo a mo di principessa e vado verso il mare, mi tolgo le scarpe, le tolgo la borsa e corro verso l'acqua.
Appena si accorge di ciò che ho fatto mi guarda male.
«sei uno stronzo»
«io? No non credo» sorrido.
Si avvicina e mi bacia.
Adoro quando lo fa, adoro lei, io la amo tanto e penso che senza di lei non ce la farei mai.
Stormi pov
Quando ritorniamo a casa mia mi faccio la doccia e mi cambio.
«vuoi andare a casa tua con la tua macchina?»
«beh se proprio devo» sorride, gli lancio le chiavi e lui le prende al volo.
«wow sembrava una scena di un film» rido.
Saliamo e appena accende il motore si ferma ad ascoltarlo.
«è bello avere finalmente la tua macchina dei sogni grazie a te» sorride e mi da un bacio a stampo.
Parte, dato che ha insistito ad andare veloce arriviamo dopo dieci minuti.
«si ma dobbiamo dormire eh» dico appena mi stendo sul letto.
«beh non necessariamente» sorride.
«amore io sono stanca»
«tranquilla ho sonno anch'io»
Si stende accanto a me e ci addormentiamo allo stesso momento.
Il giorno dopo mi sveglio prima di lui quindi decido di fargli uno scherzo, mi alzo piano piano e cerco un pennarello.
Dopo minuti di ricerca ne trovo uno e inizio a scrivere "slap me" "miao" "roar" . Dopo un po' si sveglia e mi vede che sono seduta a cavalcioni su di lui.
«questo risveglio si sta facendo interessante»
«si? Forse dovrei farlo più spesso» sorrido, mi alzo e apro la porta.
«che fai?»
«andiamo a fare colazione, ho fame»
«in effetti anche io» si alza, va verso lo specchio e appena si vede mi guarda male.
«che c'è?»
«chi lo ha fatto questo?»
«forse io» inizio a ridere.
«ora la pagherai cara» viene verso di me e io inizio a correre.
Corro di nuovo verso camera sua e mi nascondo dietro il letti.
«amore dai non ti voglio fare niente» urla.
Mi alzo ed inizio a correre, ma quando mi accorgo che non ho via di scampo lui mi sbatte al muro.
«beh credevi di scamparmi?»
«in realtà si» sorrido.
«mh, ti sbagliavi ovviamente»
«tu dici?» rido.
«sei bellissima»
Sorrido, prendo un panno bagnato e gli pulisco la faccia.
«ora anche tu»
«tu lo sei sempre, lo sei quando ridi, piangi, sorridi, quando sei arrabbiata, quando facciamo l'amore»
«si?» lo faccio sedere sul suo letto e io mi siedo sulle sue gambe.
«sempre» sorride e mi da un bacio a stampo.
«ti amo»
«anche io e non smetterò mai di farlo»
Questa volta lo bacio io, mi toglie la maglietta, io tolgo la sua, lui si toglie i pantaloncini e io mi tolgo il reggiseno.
Mi tolgo le mutande e lui fa lo stesso, si mette il preservativo, si mette sopra di me e entra dentro di me.
Abbiamo fatto l'amore per quasi tutta la mattina ora siamo abbracciati sul suo letto.
«partiamo» dice lui all'improvviso.
«e dove vuoi andare?»
«a Barcellona, partiamo ora»
«ora? Ma dobbiamo fare le valigie»
«facciamole»
«ma proprio ora?»
«si, perché perdere tempo»
«va bene»
«va bene?»
«si»
Sorridiamo e ci vestiamo.

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