«Stormi dove sei? Ti stiamo cercando da tutte le parti»
«Zion sto bene, non ti preoccupare goditi la serata»
«no non riesco a godermela, mi hai fatto prendere un colpo, con chi sei?»
«sono con Christopher»
«passamelo»
«okay» passo il telefono a Chris e lui risponde.
«si...sta bene non le ho fatto niente...siamo andati via perché ci annoiavamo...sisi tranquillo, ciao» e stacca.
«cosa ti ha detto?»
«le solite cose, stai attento, non le fare niente e bla bla bla»
«si, ma come mai mi hai portato qui?»
«beh per avere il panorama più bello di Los Angeles» sorride.
«davvero?»
«si, ora guarda il panorama»
Dopo una settimana mi ritrovo a casa mia con Christopher.
«amore hai mai ballato salsa?»
«certo»
«che ne dici di ballarla alla serata di stasera?»
«che serata?»
«noi CNCO abbiamo organizzato una serata per la ricerca della cura del cancro al seno»
«ci sono»
«brava» mi da un bacio a stampo.
«però non so come vestirmi»
«decido io» va verso il mio guardaroba.
«si ma non roba ridicola»
«sisi, aspettami in camera tua»
«okay» mi siedo sul letto.
È passata mezz'ora e nessuna traccia di Christopher.
«sei vivo?» urlo.
«sisi eccomi» esce dal guardaroba con un vestito.«mettilo»
«si ma non guardarmi, voglio che sia una sorpresa»
«certo» si gira, io mi spoglio e dopo un po' riesco ad infilarmi il vestito.
«girati» fa quello che dico, mi guarda da capo a piedi a bocca aperta.
«wow, non... cioè... wow»
Dopo che ci siamo preparati arriviamo al posto dove si svolgerà l'evento, scendiamo dalla macchina e andiamo sul red carpet, ci facciamo fare qualche foto e andiamo al rinfresco.
«ciao Stormi sei uno schiantoooo» dice Richard.
«boh non mi convince molto questo vestito ma l'ha scelto lui» indico Christopher.
«mio dio, ma questa è la mia migliore amica?» scappa dal nulla Zion.
«è proprio lei» rido.
«stai benissimo»
«grazie, stasera mi vedrai ballare»
«davvero?»
«davvero» rido.
«wow allora sarai una bomba»
«dovrei rubartela, sai dobbiamo andare sul palco»
«vai pure»
Chris mi prende per il polso e andiamo sul palco, lui prende il microfono e iniziano a cantare, io ad un certo vado da lui ed iniziamo a ballare.
Quando lui da le spalle al pubblico mi da una pacca al culo e rido.
«pervertito» mimo.
Quando è finita la serata io vado a casa ma appena mi stavo per togliere le scarpe mi chiama Zion, gli rispondo subito.
«non ti è bastato vedermi stasera?»
«ehm in realtà ti devo chiedere un favore»
«dimmi pure»
«so che lo odi, ma Edwin ha spaccato tutta la sua roba in camera sua ora è in piscina e penso che se mi avvicino mi uccide, non è che potresti venire tu?»
«mi ha lasciata sola, ora è lui che deve provare questa sensazione»
«lo so ma ti prego, fallo per me»
«sei una palla» e stacco.
Mi rimetto i tacchi e mi faccio portare a casa dei ragazzi, dopo dieci minuti arrivo, entro in casa poi apro la porta che porta direttamente in giardino.
Mi avvicino lentamente a Edwin ma lui mi sente.
«non ti avvicinare»
«volevo solo vedere come stavi»
«non dovresti essere con il tuo fidanzato spagnolo?» beve un altro sorso di gin.
«non credi che hai bevuto abbastanza stasera?»
Mi porge la bottiglia ma la butta a terra.
«ora non berrò più»
«smettila»
«smettila cosa, mi hai sbattuto in faccia che ora hai un ragazzo, sei felice, che sei bellissima lo potevo dire anche se non eri fidanzata»
«Edwin cosa cazzo pretendi eh? Tu mi hai lasciato da sola in spiaggia a Barcellona per andare con un'altra, io cosa dovrei dire? No dimmelo» cammino verso di lui.
«ferma»
«ma che ci sono venuta a fare qui, l'ho fatto per fare un favore a Zion»
«Zion di qua Zion di là»
«non ti riconosco più» vado da Zion.
«allora? Com'è andata?»
«lascia stare, io ritorno a casa»
Dopo venti minuti ritorno a casa, mi cambio e mi sdraio sul letto, mi addormento subito dopo.
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FanfictionStormi Webster, figlia di un famoso rapper americano, ha 18 anni e frequenta una scuola privilegiata, ma a lei non piace frequentare una scuola dove tutti la guardano male perché è leggermente di colore. Edwin Honoret, cantante di una boyband, 20 an...